Bianco-Valente. Il Libro delle Parole

Informazioni Evento

Presentazione della monografia “Bianco-Valente. Il libro delle parole”, di Caterina Sinigaglia, sul duo artistico Bianco-Valente.

Comunicato stampa

Venerdì 11 dicembre (ore 18:00, Biblioteca, primo piano) al museo MADRE di Napoli sarà presentata la monografia “Bianco-Valente, Il libro delle parole” (Postmedia Books, 2015) di Caterina Sinigaglia che analizza gli sviluppi del lavoro del duo artistico Bianco-Valente, coppia anche nella vita. All'incontro, introdotto dal direttore del MADRE Andrea Viliani e moderato da Maria Teresa Annarumma, parteciperanno, insieme all'autrice del volume, anche gli artisti Giovanna Bianco e Pino Valente.

Analizzando il percorso artistico di Bianco-Valente – presenti da maggio 2015 nella collezione del MADRE con l'opera Il mare non bagna Napoli nell'ambito del progetto Per_formare una collezione – Caterina Sinigaglia illustra le tematiche più stimolanti affrontate dalla coppia di artisti: l'interesse per la tecnologia, il dialogo con la ricerca scientifica, i rapporti con la musica elettronica, l'influenza della letteratura, il legame con il territorio, l’interscambio con altre culture, soprattutto mediorientali, l'attenzione nei confronti del coinvolgimento sensoriale del fruitore, l'importanza lasciata al dato concettuale mai disgiunto dalla ricerca formale, nell’estrema disinvoltura con cui i diversi mezzi espressivi vengono adottati e reinventati. Le opere di Bianco-Valente scaturiscono da un pensiero omogeneo, frutto di un dialogo continuo e di uno scambio ininterrotto di idee fra i due. Da questo pensiero al contempo duplice e unitario emergono nuclei tematici ricorrenti, che spesso è possibile rinvenire in una stessa opera e che non di rado vengono esplicitati solo a posteriori, osservando retrospettivamente le singole opere prodotte e analizzandone i tratti comuni.
Giovanna Bianco (Latronico, 1962) e Pino Valente (Napoli, 1967) vivono a Napoli, dove si sono incontrati nel 1993. La loro collaborazione artistica inizia indagando dal punto di vista scientifico e filosofico la dualità corpo-mente. A questi studi, nel tempo, è seguita una evoluzione progettuale che mira a rendere visibili i nessi interpersonali. Tra le opere realizzate ricordiamo Tu sei qui, ideata per il cortile di Palazzo Strozzi a Firenze nel 2014, Convergenza evolutiva, allestita in occasione della mostra inaugurale del Museo Maxxi di Roma nel 2010, Relational, esposta nel 2009 nel cortile interno del Museo Madre e i progetti di arte partecipativa Come il vento, sviluppato a Bsharri, una comunità cristiano-maronita del nord del Libano nel 2014, Attraverso le parole realizzato durante un mese di residenza a Marrakech in Marocco, Cosa Manca, ideato per Front of Art nel 2014 a Roccagloriosa (Cilento) e Constellation of me, sviluppato a New York presso The Kitchen per l'ISP 2014 del Whitney Museum.
Anche altre opere, che verranno presentate e discusse durante l’incontro, sono incentrate sulla relazione fra persone, eventi e luoghi o sulla variazione di mappe geografiche a cui vengono sovrapposti nuovi livelli che mettono in relazione i luoghi rappresentati.

Caterina Sinigaglia, nata a Teramo nel 1988, dopo gli studi classici si è laureata in Lettere Moderne e successivamente in Arti Visive all’Università di Bologna, dove tutt'ora vive e frequenta la Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici. E’ corrispondente per la rivista e portale web Artribune e per il portale web Arshake.

Maria Teresa Annarumma è stata tra il 2013 e il 2014 Curatorial Fellow presso l'ISP del Whitney Museum di New York e nel 2015 Guest Researcher presso il MACBA di Barcellona. E' curatrice indipendente e corrispondente per la rivista Flash Art.