Stefano Arienti – Puzzle di Puzzle
Un’opera inedita di Stefano Arienti donata dall’artista, scomponibile in 48 tessere vendute separatamente ai collezionisti che scelgono di sostenere “The Blank”. L’associazione culturale che anima la scena dell’arte contemporanea a Bergamo dà appuntamento allo SPAZIO ALT – Arte Lavoro Territorio, per l’evento benefico che vede in via eccezionale la ricomposizione dell’intero puzzle.
Comunicato stampa
Per il terzo anno consecutivo The Blank, associazione culturale senza fini di lucro che fa da catalizzatore per l’arte contemporanea nella città di Bergamo, invita gli appassionati e i collezionisti al suo tradizionale evento di fine anno, con il benefit che prevede la vendita di opere donate da artisti di fama internazionale per raccogliere i fondi necessari all’attività dell’associazione stessa. Protagonista di questo 2015 è Stefano Arienti, tra i più interessanti mid-career italiani, autore per The Blank di Puzzle di Puzzle, lavoro composto di 48 elementi, ideali tessere di un puzzle che trovano la propria ragion d’essere sia prese individualmente sia ricomposte a costituire un’immagine unitaria.
A partire dal mese di novembre 2015 ciascun elemento di Puzzle di Puzzle è in vendita a offerta (donazione minima di 350€) con intero incasso destinato al sostegno delle attività culturali proposte dal network di The Blank nel corso dell’intero 2016. Due i momenti portanti dell’operazione: dal 28 al 30 novembre lo stand dell’associazione all’interno di BAF – Bergamo Arte Fiera 2015, dodicesima edizione della mostra mercato d’arte moderna e contemporanea della città orobica, è interamente dedicato all’opera di Arienti, con possibilità di acquistarne o prenotarne uno dei pezzi.
Venerdì 11 dicembre i collezionisti che hanno acquisito i diversi tasselli sono invitati ad essere protagonisti dell’evento in programma al SPAZIO ALT – Arte Lavoro Territorio che con la sua natura di collezione privata aperta al pubblico esemplifica lo spirito di condivisione della cultura di cui The Blank è portatore. In quella sede le diverse opere che compongono il polittico contemporaneo di Arienti verranno ricondotte a unità, offrendosi ad una visione d’insieme.
L’intervento di Stefano Arienti è il primo di un singolo artista nella storia dei benefit organizzati da The Blank. Nel 2013 avevano donato i propri lavori Alis/ Filliol, Davide Allieri, Francesco Arena, Riccardo Beretta, Filippo Berta, Simone Berti, Mariella Bettineschi, Davide Casari, Emma Ciceri, Cuoghi Corsello, Mario Cresci, Giovanni De Lazzari, Cécile B. Evans, Ettore Favini, Arianna Ferrari, Ferrario Freres, Pasquale Gadaleta, Oscar Giaconia, Marco Grimaldi, Miguel Guzmàn Pastor, Adelita Husni-Bey, Alex Martinis Roe, Andrea Mastrovito, Francesco Pedrini, Alexandros Pissourios, Grayson Revoir, Andrea Romano, Giuseppe Stampone, Maria Francesca Tassi, Gian Maria Tosatti. Nel 2014 era stata la volta di David Adamo, Salvatore Arancio, Christian Fogarolli, Oscar Giaconia, Jan Kaesbach, Daniele Maffeis, Jacopo Miliani, Mladen Miljanovic, Gianni Politi, Luigi Presicce, Agne Raceviciute, Vincenzo Simone, insieme al guest artist Andrea Mastrovito.
The Blank è un’associazione culturale senza scopo di lucro nata a Bergamo nel 2010 con l’obiettivo di diffondere ed ampliare la passione e la curiosità verso l’arte contemporanea; proponendosi come piattaforma per l’incontro fra le diverse anime culturali della città, network che coordina iniziative tra pubblico e privato. La rete intrecciata da The Blank è composta da istituzioni di vario tipo, che spaziano dalla GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, alla Accademia Carrara di Belle Arti, da BACO – Base Arte Contemporanea fino al Museo Bernareggi, ad ALT – Arte Lavoro Territorio, a Contemporary Locus, Polaresco e BAF – Bergamo Arte Fiera; oltre a numerose gallerie d’arte.
Stefano Arienti è nato nel 1961 in provincia di Mantova. Vive e lavora a Milano. Tra le sue principali personali e collettive: Museo MAXXI (Roma – 2000), III Biennale di Istanbul (Turchia – 2000), Museo d´arte contemporanea Castello di Rivoli (Rivoli – 2001), VII Biennale di Gwangju (Corea del Sud – 2008), IX Triennale di New Delhi (India – 2008), Museum of Contemporary Art (Chicago – 2008), Quadriennale di Roma (Roma – 2009), Biennale di Venezia (Venezia – 2009), Hangar Bicocca (Milano – 2010).