Impara l’arte – Mario Perniola
Sei appuntamenti sull’arte contemporanea, affidati alla regia del Consorzio per il festivalfilosofia in collaborazione con Galleria Civica e Fondazione Fotografia di Modena. Filosofi, curatori e direttori di musei d’arte contemporanea intervengono in un percorso che si snoda tra teorie e pratiche dell’arte.
Comunicato stampa
Mario Perniola
Come le cose diventano opere d’arte
«Ciò che sta accadendo è un cambiamento epistemologico della nozione di arte. Il fatto è che l’arte, così come è stata intesa nella modernità, non basta più a se stessa. Non è più il centro intorno a cui ruotano le dinamiche della valorizzazione e della credibilità, le quali vertono su esperienze personali o collettive di carattere sociale, morale e filosofico».
«Nulla è di per se stesso arte. Esso lo diventa attraverso molti fattori: la maniera in cui l’autore pensa la propria attività, il contesto diacronico e sincronico in cui si pone, il lavoro di mediazione ermeneutica cui è sottoposto, la ricezione del pubblico e della critica, la manipolazione cui i mass media lo assoggettano, la conservazione di ciò che è stato fatto. Ne deriva che l’arte è tutto questo insieme di azioni e reazioni, teorie e iniziative, oggetti e racconti, documenti e materiali del più vario genere».
[Mario Perniola, L’arte espansa, Torino 2015, pagg. 36 e 45]
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Mario Perniola, già professore di Estetica presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, ha contribuito al dibattito sull’arte con numerosi studi estetici e inteventi critici. A partire dallo studio di alcuni classici del pensiero contemporaneo (Nietzsche, Heidegger, Bataille, Klossowski), si è occupato dell’avanguardia, con particolare attenzione allo sperimentalismo narrativo e ai fenomeni del “post-umano” nell’arte e nella sessualità condensati nei concetti di simulacro e ripetizione. Da ultimo ha approfondito i fenomeni di “artistizzazione” diffusa del tempo presente. Tra i suoi libri: Enigmi (Genova 1990); Del sentire (Torino 1991); Il sex appeal dell’inorganico (Torino 1994); Disgusti. Le nuove tendenze estetiche (Genova 1998); L’arte e la sua ombra (Torino 2000); Contro la comunicazione (Torino 2004); Miracoli e traumi della comunicazione (Torino 2009); Più che sacro, più che profano (Milano 2010); L’estetica contemporanea (Bologna 2011); L’avventura situazioni sta. Storia critica dell’ultima avanguardia del XX secolo (Milano 2013); L’arte espansa (Torino 2015).