Diego Zuelli – Non essere sicuri non è vero
L’artista, che da oltre dieci anni lavora quasi esclusivamente con la computer grafica tridimensionale, prosegue qui la propria ricerca sullo statuto e le logiche dell’immagine.
Comunicato stampa
Il 15 gennaio alle 18.30, LOCALEDUE inaugura il 2016 con il progetto "Non essere sicuri non è vero" di Diego Zuelli. L'artista, che da oltre dieci anni lavora quasi esclusivamente con la computer grafica tridimensionale, prosegue qui la propria ricerca sullo statuto e le logiche dell'immagine.
“Non essere sicuri non è vero” si presenta come l'incidente di tre proiezioni. L'intersezione dei quadri, immaginabile come un diagramma di Venn, circoscrive uno spazio comune ai diversi elementi. La semplicità di tale palcoscenico metafisico innesca un senso di suspense e apre alla percezione di scenari complessi e allarmanti. Tali mondi sono scaturiti dall'associare, al fine di comprenderli, elementi altrimenti indipendenti e innocui. Come il titolo apertamente dichiara, non avverrà un vero contatto e, pertanto, il pericolo non è che un'illusione. Zuelli, per certi versi riformatore nei confronti delle correnti estetiche e di pensiero che dichiarano come ogni cosa abbia valore solo in base al suo grado di realtà, torna ad affermare l'importanza di uno spazio autonomo per l'immagine. È infatti grazie a questa completa separazione che l'autore intende suggerire al fruitore un dubbio sulla certezza del proprio sguardo.
Diego Zuelli (Reggio Emilia, 1979). È docente di tecniche dell'animazione digitale dell'Accademia di Belle Arti di Brera. Tra le personali si ricordano: Il complesso dei pianeti, Interno4, Bologna. A retrospective, a cura di Cecilia Freschini, Zajia Lab Beijing Project Space, Beijing, China. non c'è suspance, né morale, né causa ed effetti, a cura di Luca Panaro, Betta Frigieri Arte Contemporanea, Modena. diversa proiezione, Galleria Studio G7, Bologna. Tra le collettive: Archetipi della videoarte: trentasei artisti italiani contemporanei, Basilica Palladiana, Vicenza, a cura di Guido Bartorelli, Paolo Granata, Silvia Grandi, Fabiola Naldi e Stefania Portinari. 1st Shenzhen Independent Animation Biennale, Nashan District, Shenzen, a cura di Wang Chunchen, Zhang Xiaotao, He Jinfang. The Garden of forking paths – Exploring Independent Animation, OCAT, Shangai. Open Sky, a cura di Gu Zhengquing, Changjianghui Contemporary Art Museum, Chongqing, China. Whatever you want. New Media Show, a cura di Gu Zhengqing, Renwoxing Space, Beijing. Sulla Fotografia, a cura di Luca Panaro, Rocca Malatestiana, Fano. Playing with Borders, a cura di Cecilia Freschini, Space A – for alternative art practive, Kathmandu. DRAFT. Performing Videoart and Music, a cura di Silvia Grandi, Palazzo Re Enzo, Bologna. Drawings in action, a cura di Lorenzo Giusti, Museo Pecci, Prato.