Andrea Chiesi – Karman
In mostra una selezione degli ultimi dipinti a olio su tela di lino maturati dalla recente residenza nella Repubblica Popolare Cinese, dove l’artista ha cercato nuove ispirazioni visitando alcuni luoghi buddhisti quali Yungang, Xuankong e Longmen, e compiendo ricerche sull’arte tradizionale e la pittura Ch’an.
Comunicato stampa
Guidi&Schoen inaugura l’11 marzo 2016 KARMAN, la nuova mostra personale di Andrea Chiesi, una selezione degli ultimi dipinti a olio su tela di lino maturati dalla recente residenza nella Repubblica Popolare Cinese, dove l’artista ha cercato nuove ispirazioni visitando alcuni luoghi buddhisti quali Yungang, Xuankong e Longmen, e compiendo ricerche sull'arte tradizionale e la pittura Ch'an.
Karman - o Karma - è l'atto intenzionale che carica ogni azione di conseguenze di natura benefica o malsana, tenendoci legati al Samsara, il ciclo delle esistenze. Solo purificando il potenziale karmico e annullando le sue conseguenze è possibile liberarsi dalla sofferenza e iniziare un cammino verso il risveglio della mente.
Attraverso la sua pittura lenta e rigorosa, Chiesi intende approfondire i concetti fondamentali del buddhismo tibetano come l'impermanenza (ogni aggregato è destinato a dissolversi) e la vacuità (ogni fenomeno è privo di un sé intrinseco).
I soggetti dipinti da molti anni riguardano il paesaggio contemporaneo. Del mondo reale rimane un’eco di sottofondo e la pittura permette di andare oltre: attraverso un non-colore, una tricromia essenziale, questi luoghi smettono di essere parte del paesaggio, rinascono in una dimensione spirituale, un mondo interiore e silenzioso, un'astrazione mentale fuori dal tempo.
La pittura è lo strumento per una ricerca della luce attraverso l'ombra, il mezzo di un percorso spirituale di liberazione attraverso le tribolazioni della vita.
I dipinti nascono dall'osservazione diretta dei luoghi, ma anche dalla collaborazione con alcuni compagni di esplorazioni, come Roberto Conte, Emily Stone, Paola Verde e Lara Zibret e l'associazione Save Industrial Heritage.
Andrea Chiesi, è nato il 6 novembre 1966 a Modena, dove vive e lavora. È entrato in contatto con gli spazi industriali abbandonati nei primi anni '80 frequentando la scena musicale punk e post punk emiliana. Da sempre interessato all'osservazione antropologica del paesaggio, risponde a un’irresistibile chiamata dei luoghi, entra, li esplora, li fotografa, poi nell'isolamento dello studio li dipinge. Disegna a matita su tela di lino, inizia a conoscere nei dettagli lo spazio e la struttura, cerca una comune sintonia come se entrasse in simbiosi con lo spazio stesso, infine passa alla fase pittorica vera e propria, eseguita a olio con estrema lentezza e precisione. I luoghi delle sue opere sono stati esplorati nel corso di numerosi viaggi e residenze, principalmente in Italia, Europa, Stati Uniti e Asia.
Ha vinto i premi Gotham Prize, Istituto Italiano di Cultura New York (2012); I Premio Terna (2008); V Premio Cairo Editore (2004), XXXVIII Premio Suzzara (1998).
Ha esposto personali con le gallerie Being3 di Pechino, Nohra Haime di New York, Patricia Acal di Madrid e lo spazio X-Lab di Berlino.
Ha collaborato con scrittori e gruppi musicali tra i quali ricordiamo Giovanni Lindo Ferretti, Officine Schwartz e Consorzio Suonatori Indipendenti.