No Curves – Geometric Journey

Informazioni Evento

Luogo
POLIAMBULATORIO GIARDINI MARGHERITA
Via Santo Stefano 103 , Bologna, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
30/01/2016

ore 18

Contatti
Email: info@spaziosangiorgio.it
Sito web: http://www.spaziosangiorgio.it
Artisti
No Curves
Generi
arte contemporanea, personale, urban art

Anche quest’anno in occasione di Arte Fiera 2016 il Poliambulatorio Giardini Margherita, struttura sanitaria privata di alto livello, proporrà all’interno della sua sede una mostra d’arte contemporanea nata dalla collaborazione con Spazio San Giorgio. L’artista scelto quest’anno è NO CURVES, tape-artist noto al panorama non solo italiano per le sue opere realizzate con nastro adesivo e taglierino.

Comunicato stampa

Anche quest’anno il Poliambulatorio Giardini Margherita, struttura sanitaria privata di alto livello e con una particolare attenzione al benessere psicofisico dei propri pazienti, proporrà in occasione di Arte Fiera con la collaborazione di Spazio San Giorgio, una mostra d’arte contemporanea. La scelta quest’anno ricade su NO CURVES, famoso tape-artist noto per le opere realizzate con l'utilizzo di nastro adesivo e taglierino. Tra le annoverate e importanti collaborazioni si segnala l'ultima che lo vede autore della copertina dell’ultimo album del gruppo Skunk Anansie.

No Curves è già nel nome una dichiarazione d'intenti: "We believe in angles and straight lines." L'artista, uno dei più grandi esponenti della tape art ci invita a guardare il mondo da una linea retta a testa in giù.
Nessuna curva, nessuna rotondità, nessuna forma languidamente morbida.
Line is the new romantic, il cuore non ammette cerchi o semicerchi, quello che pulsa è la linea che scorre in overdose di superfici.
Tutto è lineare, geometrico, essenziale. Rigore e rumore, di nastri che si dipanano.
L'immaginario di No Curves popolato soprattutto da miti ed eroi, da icone o leggende, nel contemporaneo dai punti di riferimento precari, si mostra per riduzione, semplificazione.
Anche quando si tratta di pure forme geometriche o di paesaggi, le essenze vengono trattate con estremo riguardo lineare, lasciando all'osservatore una manciata di linee alla deriva dell'immaginazione.
Nastri di adesivo si depositano lì tra porzioni di superficie a formare tracciati iper lineari dalla schiettezza super colorata.
No Curves, guarda alla storia dell'arte, alle avanguardie, ai grandi maestri, dalla sintesi simbolista, alle geometrie spigolose del cubismo sintetico, al dinamismo futurista, alle astrazioni concrete di Modrian, alle icone pop, al decorativismo anni Ottanta.
No Curves sceglie, calibra, prende, taglia, organizza, allinea, spezza, sposta, piega, ama, odia, interpreta quelle strisce adesive colorate nell'ordine della propria economia visuale.
Se al primo impatto le immagini ci sembrano autentiche grafiche vettoriali ecco che avvinandoci scorgiamo una vera pelle formata da pieghe di materia, o meglio di materiale.
A nastro, l'artista si eleva dall'imperante e fagocitante digitale per restare fedele alla linea, alla sua linea, l'analogico.
L'artista e la sua linea data da rotoli colorati di scotch e un taglierino ridonano alla manualità una voce, a fasi alterne, dimenticata.