Deep down inside the color
Una mostra realizzata in collaborazione con la Werkstattgalerie di Berlino, che fa parte del circuito Art City – White Night in occasione di Arte Fiera 2016.
Comunicato stampa
La Galleria SPAZIO TESTONI di Bologna in Via D’Azeglio 50, Sabato 23 gennaio 2016 alle ore 18,30 inaugura DEEP DOWN INSIDE THE COLOR, doppia personale di Ingeborg zu Schlesiwg-Holstein e Ester Grossi, una mostra realizzata in collaborazione con la Werkstattgalerie di Berlino, che fa parte del circuito Art City – White Night in occasione di Arte Fiera 2016.
A seguito di un periodo di collaborazione all’interno della Factory di Andy Warhol, Ingeborg zu Schleswig-Holstein inizia ad esporre a New York nei primi anni ’80 e poi seguono numerose altre mostre in America e in Europa e recentemente in Cina. Ora torna a Bologna ad un anno dall’esposizione al Cubo Unipol. Fatta di getti e colate di colore ad olio su tela, la sua pittura gestuale in questa mostra dialoga con i rigorosi interventi pittorico-grafici realizzati direttamente sulle pareti della galleria da Ester Grossi, finalista al Premio Cairo 2012 ed alle cui opere presentate da Spazio Testoni in Arte Fiera 2015 la stilista Giulia Marani si è ispirata per la sua ultima collezione primavera-estate 2016.
L’esposizione si concentra sul potere emozionale del colore escludendo la figurazione, creando nelle quattro sale della galleria una diversa armonia cromatica.
SALA GRIGIA
In questa prima sala le due artiste dialogano sulle tonalità del grigio, colore al quale alcune teorie psicologiche attribuiscono il significato di neutralità, terra di confine, momento di passaggio, che Ingeborg esalta con due grandi tele dipinte utilizzando il colore “Swarovski”, soltanto a lei concesso dalla famosa casa creatrice di gioielli per la realizzazione delle sue opere, che alla luce dei fari della galleria evidenzia la brillantezza della polvere di cristallo contenuta nell’amalgama del pigmento argentato, sul quale il potente gesto pittorico dell’artista ha creato grandi getti di colore magenta-rosato che appaiono come fluidi in inarrestabile movimento.
Sulla grande parete di fronte alle tele di Ingeborg, il rigore del segno e l’armonia delle forme create da Ester in diverse tonalità di grigio, con innumerevoli passate e con la sua inconfondibile perfezione stilistica, generano un dialogo fortemente dinamico con le opere dell’artista tedesca.
SALA ROSSA
Nella seconda sala, le due artiste si confrontano utilizzando il rosso, il colore della passione e dell’energia vitale.
L’intervento di Ester crea al centro della parete forme geometriche che si intersecano tra morbide figure curvilinee rosso magenta e triangoli perfetti rosso fluo, con ai lati due grandi opere di Ingeborg di colore rosso fuoco con profonde luci bianche sapientemente create dall’artista lasciando scoperte sezioni di tela tra sue gettate di colore.
SALA BIANCA
Nella terza sala domina il bianco, la fusione di tutti i colori dello spettro.
La più preziosa e la più pura delle pietre è il diamante, che con la sua splendente luce irradia tutta la sala dalla parete centrale di fondo sulla quale Ester lo ha dipinto in avorio e argento con a fianco una candida tela di Ingeborg sulla quale appare, come dal nulla, una profondità blu come acqua parlante, ispirata alla sua recente collaborazione con il poeta giapponese Tanikawa Shuntaro.
SALA BLU
Ed infine, l’ultima sala esalta il blu, il colore della mediazione, delle sensazioni, del cielo, della trascendenza, dell'eterno, dell’infinito impenetrabile e misterioso. Cinque tele di Ingeborg ravvicinate tra loro formano come un immaginario spartito musicale fatto di piccole e grandi macchie e segni blu, che con la loro melodia accompagnano l’intervento pittorico di Ester sulla parete opposta, dove una grande goccia blu colta nell’attimo di cadere evoca un suono limpido e vitale tuffandosi nell’immensità dell’oceano.