Floriano Bodini – Sculture disegni incisioni 1958/2000
La prima mostra sul grande artista del ‘900 a 10 anni dalla sua scomparsa. Molte le opere in anteprima assoluta e raramente esposte al pubblico.
Comunicato stampa
Prende il via domenica 24 gennaio, alle 11,30, la mostra di scultura dedicata a Floriano Bodini, organizzata dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca, nell'ambito del calendario delle mostre espositive che la Fondazione organizza dal 2008.
“Bodini. Sculture, disegni, incisioni 1958/2000“ è la prima esposizione che si organizza a 10 anni dalla scomparsa del grande sculture di Gemonio, che ha caratterizzato il '900. Bodini con Guerreschi, Vaglieri, Romagnoni, Ceretti, Ferroni e Banchieri, fa parte del gruppo milanese di giovani artisti definito Realismo Esistenziale. Le sue opere esprimono il disagio e l'inquietudine dell'esistenza, in particolar modo nei ritratti, di grande forza espressiva e drammaticità.
La mostra, a cura di Nicola Loi, Flavio Arensi e Maria Stuarda Varetti, coordinatrice del Comitato gestione eventi della Fondazione Banca del Monte di Lucca, raccoglie una importante rappresentativa della produzione dell'artista italiano nel palazzo delle esposizione della Fondazione della Banca del Monte di Lucca (piazza San Martino, 7 – Lucca) ed è realizzata in collaborazione con il Museo Civico Floriano Bodini (Gemonio) con lo Studio Copernico (Milano) e con l'Archivio Bodini (Milano), con il patrocinio del Comune di Gemonio.
Sono infatti oltre 20 le opere dell'artista che saranno esposte a Lucca, alcune delle quali in anteprima assoluta o raramente e mai esposte al pubblico perché proveniente da collezioni privati.
Fra le sculture di particolare interesse rientra “Ritratto di Paolo VI” del 1970 un bronzo (137 x 75 x 46 cm). Floriano Bodini, lo scultore dei papi. Nella sua terra varesina, e non solo, Bodini è conosciuto per l’imponente scultura dedicata a Paolo VI al Sacro Monte di Varese, nel piazzale antistante l’ingresso al Santuario. Ma i suoi pontefici sono conservati anche in Duomo a Milano e ai Museo Vaticani a Roma. Il ritratto papale, fin dal gruppo bronzeo Papa e Vescovi, descrive in ogni aspetto al crescita e la metamorfosi stilistica dell’artista. Quest’opera, prezioso pezzo della collezione del Museo Civico Floriano Bodini di Gemonio, testimonia la sua arte negli anni Settanta.
Di grande attrattiva anche “Ritratto del padre” del 1965 una scultura in bronzo (71 x 53 x 56 cm) conservata al Museo Civico Floriano Bodini di Gemonio che da quasi 20 anni manca dalle mostre dedicate all'artista e che incarna letteralmente il manifesto di quel “realismo esistenziale” di cui Bodini fece parte a pieno titolo.
In anteprima assoluta alcuni disegni, mai esposti prima al pubblico perché provenienti da collezione privata, tra i quali rientrano una serie di bozzetti di opere che poi Bodini ha effettivamenti realizzato e alcuni opere invece mai viste al pubblico fino ad oggi.
Floriano Bodini nasce a Gemonio, in provincia di Varese, nel 1933, frequenta l'Accademia di Brera, sotto la guida di Francesco Messina. Ha insegnato all'Accademia di Carrara, di cui è stato direttore fino al 1987 e presidente dal '91 al '94; e al Politecnico di Architettura di Darmstadt dal 1987 fino al 1998.
Nel 1962 è invitato alla XXXI° Biennale d'Arte di Venezia, dove espone sette opere. Nel '68 espone la scultura "Ritratto di un Papa", in legno di cirmolo, che suscita enorme interesse, ed è poi collocata nei Musei Vaticani.
A partire dal 1970, dopo il legno e il bronzo, la sua ricerca si allarga all'uso del marmo, materiale essenziale per il ciclo delle grandi opere pubbliche, che inizierà negli anni '80.
Lavora prima negli studi di Carrara, poi di Viggiù. Tra le sue opere monumentali il monumento in marmo a Virgilio di Brindisi, il bronzo a Paolo VI del Sacro Monte di Varese, l'altare maggiore del Duomo di Varese, il monumento al Cardinal Ferrari per il Duomo di Parma, il complesso dell'altare maggiore del santuario della Santa Casa di Loreto, il monumento in marmo ai Caduti sul lavoro della città di Carrara, l'altare maggiore del Santuario di Rho, l'altare delle Grotte Vaticane a S.Pietro a Roma, il volo di colombe in bronzo per la sede Agip di S.Donato Milanese, il monumento a Stradivari a Cremona, il complesso bronzeo dei Sette di Gottinga per la piazza del Parlamento di Hannover (Germania), la Porta Santa per la Basilica di S.Giovanni in Laterano a Roma, l'altare dell'Eucarestia a San Giovanni Rotondo nel complesso architettonico di Renzo Piano e il Monumento a Paolo VI nell'Aula Nervi in Vaticano. Nel 1999, a Gemonio, è stato inaugurato il Museo Civico "Floriano Bodini", con una donazione di opere sue e di suoi contemporanei e un'ingente collezione di libri.
Muore a Milano il 2 Luglio 2005. Il 2 Novembre 2007 Milano gli conferisce l’onore del Famedio al Cimitero Monumentale.
Si ringraziano: Paola e Sara Bodini, l'Amministrazione Comunale di Gemonio, Museo Civico Floriano Bodini, Maria e Pietro Sormani, Giuseppe Gatti, Ruggero Montrasio, Nicola Loi, Flavio Dario, Massimo Bertolini, Tiziana Loi, Annig Sarian, Oreste Bellinzona, Max Guerreschi, Amici del Museo Civico Floriano Bodini, Lara Treppiede, Marisa Zattini, Piero Marchetti, Daniele Pilla. A tutti quelli che hanno contribuito a rendere questa mostra un omaggio all’opera e alla figura di Floriano Bodini. Un particolare ringraziamento a Caroline Vezzani per il prezioso supporto.
L’esposizione, a ingresso libero, resterà aperta fino al 6 marzo con orario: tutti i giorni 15-19; sabato e domenica 10 -13 e 15-19. Sede della mostra: palazzo delle esposizione della Fondazione della Banca del Monte di Lucca (piazza San Martino, 7 – Lucca).