Marika Ricchi – Un letto comodo
Studio Toselli è lieto di ospitare la mostra ‘Un letto comodo’, prima personale dell’artista italiana Marika Ricchi.
Comunicato stampa
Studio Toselli è lieto di ospitare la mostra ‘Un letto comodo’, prima personale dell’artista italiana Marika Ricchi.
Il titolo che l’artista ha voluto attribuire alla mostra attinge metaforicamente al proprio universo poetico: un’indagine al contempo estetica e concettuale, che dalla fascinazione per i materiali e le loro caratteristiche arriva a incarnare una moltitudine di riflessioni rispetto ai temi principali della contemporaneità.
Le opere, che accostano materiali della grande tradizione artistica come il marmo a elementi umili e comuni come il ferro e la rafia, muovono dal bagaglio biografico dell’artista fino a conquistare una dimensione universale, nella quale l’osservatore può individuare una propria, personale chiave di lettura. Il processo creativo è giocato infatti sull’analisi attenta del rapporto tra colori, pesi e suggestioni differenti, che permette all’artista di realizzare opere di grande equilibrio formale e portata poetica.
In mostra una selezione dei lavori più recenti di Marika Ricchi, per proporre una ricognizione sulle basi principali della sua ricerca, come lo studio e la manipolazione del corpo, nella duplice accezione di presenza e assenza insieme fisica e ideale. Piedi, orecchie e bocche che toccano, calpestano e ascoltano, come elementi di frontiera che ci permettono di esplorare, così come di difenderci, dall’universo che ci circonda.
Marika Ricchi nata a Cesena nel 1987, vive e lavora tra Rimini e Reggio Emilia.
Ha conseguito il Diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna con indirizzo scultura, in seguito ha frequentato la Scuola di Alta Formazione per le Tecniche di Lavorazione Artistica dei Metalli al Centro TAM di Pietrarubbia e il corso di scultura del Biennio Specialistico all’Accademia di Belle Arti di Urbino. Vincitrice della borsa di studio ‘Franco Zeffirelli’, Marika ha perfezionato la sua formazione presso l’Academy of Art della Newington Cropsey Foundation e l’Art Student’ s League di New York.