Thomas Braida

  • MONITOR

Informazioni Evento

Luogo
MONITOR
Via degli Aurunci 44, 46, 48, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Tuesday – Saturday
1 – 7 pm

Vernissage
06/02/2016

ore 18.30-21

Artisti
Thomas Braida
Generi
arte contemporanea, personale

Dopo il debutto a Monitor Studio a New York, lo scorso gennaio, il pittore italiano per la sua prima mostra personale a Roma, ha realizzato un denso corpo di lavori che spaziano dalla pittura su tela a quella su tavola fino ad arrivare alla scultura, offrendoci un excursus variegato della sua ricerca.

Comunicato stampa

Monitor è lieta di presentare la prima mostra personale di Thomas Braida (Gorizia, 1982). Dopo il debutto a Monitor Studio a New York, lo scorso gennaio, il pittore italiano per la sua prima mostra personale a Roma, ha realizzato un denso corpo di lavori che spaziano dalla pittura su tela a quella su tavola fino ad arrivare alla scultura, offrendoci un excursus variegato della sua ricerca.

Da un estratto dell'intervista a Thomas Braida dal titolo 'The catlover artist' (2014), a cura di Caroline Corbetta (curatore indipendente e direttore artistico del Crepaccio, Milano)

CC-Cosa succederebbe se non lo facessi, se smettessi di dipingere?
TB_Tante cose belle, sono creativo. Mi diverto a fare un po’ di tutto: cucinare, mangiare, lavorare la creta, piantare piante, fare infusi a base di grappa (e assaggiarli), dedicarmi al bricolage, prendermi cura dei gatti... Insomma, vivrei in campagna, leggerei e dipingerei bei paesaggi, perciò non smetterei di dipingere.

CC-Invece di “artista che usa la pittura” ti autodefinisci tranquillamente pittore –cosa che non si usa più molto. Ma sostanzialmente te ne freghi. Sei demodè, fuori dalle tendenze, eppure così dentro al flusso della storia dell’arte. Questa è la tua forza. Sei consapevole di sapere dipingere bene, così intensamente e con tanta onestà?
TB- Sì, certo, te ne accorgi prima o poi. Ma non è colpa mia, a me sembra il minimo quando si dipinge. Fare il pittore è un lavoro che non si può fare bene strizzando l'occhio alle mode.

La mostra sarà corredata da un testo critico a cura di Ilaria Gianni che sarà presentato successivamente all'apertura della mostra.

Fino al 12 marzo

Thomas Braida, Gorizia 1982. He works and lives in Venice.
Solo shows (selected): Monitor, Solo show, Rome; Monitor Studio, New York; Thomas Braida - TOADS SWALLOW FIREFLIES, THE GODS EAT EVERYTHING, Gust van Dijk - Home to Contemporary Art,Tillburg, Holland (2014); Thomas Braida and Valerio Nicolai: Thomas Braida, Il Crepaccio, Milan (2012); Braida / Nicolai, SM>ART, Udine (2011)
Group shows (selected): Qui non si canta il mondo delle rane curated by Andrea Bruciati, Fondazione Malvina Menegaz per le arti e le culture, Castelbasso (TE); BACO | OPEN MIA curated by Stefano Raimondi and Mauro Zanchi, Palazzo della Misericorda(2015); SHIT AND DIE, curated by Maurizio Cattelan, Palazzo Cavour, Turin; Un’idea di Pittura I, Monitor, Rome; La Collezione-Fondazione Malutta, Venice; Istanbul is very busy, SEA Foundation, Istanbul (2013); I Veneziani, P- 1 adiglione Crepaccio at yoox.com (2013); IL CREPACCIO_HAPPY SUMMER! (2012), Painting Detours, Villa Gorgo – Guado dell’Arciduca, San Vito al Torre, Udine (2012); Personal effectsonsale, Padiglione dell’Esprit Nouveau di Le Corbusier, Bologna (2012); Premio Lum, Teatro Margherita, Bari (2011); 94ma Collettiva Giovani Artisti, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venice (2010).