Caterina Ruggeri – Colori rubati

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO DEL BROLETTO
Piazza Duomo , Como, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Mar-Dom 10.00-18.00. Lunedì chiuso

Vernissage
03/02/2016

ore 18,30

Artisti
Caterina Ruggeri
Generi
arte contemporanea, personale

La mostra propone una selezione delle opere più recenti della pittrice comasca che ha iniziato il suo percorso pittorico nel 2009, dopo aver esercitato a lungo la sua creatività nell’ufficio stile dell’azienda serica di famiglia.

Comunicato stampa

Si terrà a Como dal 4 al 29 febbraio 2016, presso il suggestivo spazio del Palazzo del Broletto, la mostra personale di Caterina Ruggeri “Colori rubati”.
Organizzata con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Como, la mostra propone una selezione delle opere più recenti della pittrice comasca che ha iniziato il suo percorso pittorico nel 2009, dopo aver esercitato a lungo la sua creatività nell'ufficio stile dell’azienda serica di famiglia. Accostatasi alla pittura inizialmente per istinto, Caterina Ruggeri ha poi proseguito la sua formazione all’Accademia di Belle Arti Aldo Galli - IED Como.

“Di solito pensiamo all’orizzonte come a una linea: e se invece fosse un colore?
Se lo fosse, risulterebbe una zona pulsante e indefinita invece che una riga più o meno netta, non designerebbe il confine tra terra, acqua e cielo ma sarebbe anzi la loro area di fusione, si espanderebbe tanto in orizzontale almeno quanto in verticale, come avviene nei dipinti più recenti di Caterina Ruggeri.
Questo capovolgimento di uno dei più consolidati parametri visivi, nella pittura di Caterina, è stato attuato gradualmente, per passaggi successivi. Prima è stato necessario affrancarsi dalla geometria, dalla tentazione di strutturare l’immagine in zone rettangolari. Poi è diventato basilare concentrarsi sulla linea che suddivide l’immagine, per far sì che la ripartizione fosse sempre meno nitida, e che le linee anzi si moltiplicassero, ma diventassero segni, graffi, e fossero quindi sempre meno regolari e sempre più espressive. Quindi l’essenziale si è rivelato far dialogare le diverse parti del dipinto, creare una tensione energetica, far percepire un’unità di fondo tra i diversi elementi.
La mostra nelle sala del Palazzo del Broletto racconta questo percorso con i suoi inevitabili ripensamenti, le sue oscillazioni tra diverse soluzioni formali, ma mette soprattutto in luce la determinazione con cui è stato condotto. Dietro ogni dipinto si intravede un fine, un obiettivo non esplicitato ma presente, che resta come sospeso sul fondo. E in ogni opera si percepisce anche una narrazione abbozzata, che volutamente si concentra sulle premesse, sugli antefatti: si intuisce però che, se qualcosa accadesse, si tratterebbe di vicende intime, di una partecipazione al mistero della natura che si compie attraverso l’evocazione di acquitrini, montagne che si sfaldano, vapori che si condensano.
Eppure il lirismo, che in queste opere è molto, non è affatto tutto. Il colore steso e modellato con le mani, la compattezza del supporto metallico, la matericità complessiva dell’immagine suggeriscono un senso di forza, quasi un surplus energetico.
Orizzonte d'altra parte è un termine che deriva dal verbo greco orìzo, che significa delimitare, ma anche imporre. La pittura di Caterina compie un ulteriore capovolgimento: si impone all'orizzonte e, in alcuni casi, gli sottrae anche dei colori” (Testo in catalogo di Roberto Borghi).

Biografia
Caterina Ruggeri ha iniziato il suo percorso pittorico nel 2009, dopo aver esercitato a lungo la sua creatività nell'ufficio stile dell’azienda serica di famiglia. Si è accostata alla pittura per istinto e ha poi trovato un punto di riferimento in Pierantonio Verga: con lui ha completato la sua formazione all’Accademia di Belle Arti Aldo Galli - IED Como.
Tra le sue mostre collettive, segnaliamo quelle tenute tra il 2010 e il 2014 a Como nella ex chiesa di San Francesco, nella ex Chiesa di San Pietro in Atrio e presso il Chiostrino di Sant'Eufemia, e quella tenuta nel 2011 a Domodossola nella Villa Caselli. Ha inoltre partecipato a La causa delle cose, una mostra-spettacolo dedicata a Nicolas De Stael che si è svolta presso il Teatro Libero di Milano nel 2014, anno del centenario della nascita del pittore francese. Tra le personali piu recenti, quelle nella sede centrale di UBS a Lugano nel 2015 e presso il Broletto di Como nel 2016.
Vive e lavora tra Como e Lugano.