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Informazioni Evento

Luogo
MAXXI - MUSEO DELLE ARTI DEL XXI SECOLO
Via Guido Reni 4a, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

11.00 – 19.00 (mart, merc, giov, ven, dom) |11.00 – 22.00 (sabato) | chiuso il lunedì,
Ingresso gratuito per studenti di arte e architettura dal martedì al venerdì

Vernissage
04/02/2016

ore 19 su invito

Biglietti

ingresso libero

Curatori
Domitilla Dardi, Giulio Cappellini
Generi
design, collettiva

In mostra alcuni designer chiamati a interpretare, attraverso oggetti iconici in morbida Alcantara, dieci capitali appartenenti a due macro aree geo-politiche, in un dialogo immaginario tra Est e Ovest.

Comunicato stampa

LOCAL ICONS. EAST/WEST
Progetto Alcantara- MAXXI

Oriente e Occidente nelle creazioni di nove designer internazionali

5 – 28 febbraio 2016

www.fondazionemaxxi.it | www.alcantara.com

Roma 4 febbraio 2016. Dieci città, nove designer e un materiale straordinario: quest’anno il progetto Alcantara-MAXXI, giunto alla sua quinta edizione, ci fa fare “il giro del Mondo in una stanza”.
Con LOCAL ICONS. EAST/ WEST (5 – 28 febbraio 2016) mostra a cura di Giulio Cappellini e Domitilla Dardi, i designer Studio Job, Constance Guisset, Poetic Lab, Mischer’Traxler, GamFratesi, Neri&Hu, Hans Tan, Michael Young, Poetic Lab e Cosmas Gozali interpretano, attraverso oggetti iconici, dieci capitali appartenenti a due macro aree geo-politiche, in un dialogo immaginario tra Est e Ovest.

Dal 5 al 28 febbraio 2016 LOCAL ICONS. EAST/ WEST prosegue la linea già sperimentata del ricordo legato a una città, del souvenir di viaggio. Dopo aver colto per l’edizione 2015 l’essenza di Roma, quest’anno la mostra apre a un confronto culturale più ampio, quello tra Oriente e Occidente.
Attraverso un dialogo diretto e indiretto tra i designer, Alcantara e MAXXI danno luogo a un confronto culturale inedito, uno scambio di vedute tra due modi differenti di vivere la metropoli contemporanea, canalizzando queste riflessioni in prototipi che raccontano l’anima di quei luoghi.

Sperimentando Alcantara®, materiale in grado di tradurre in realtà la realizzazione dei progetti e delle visioni d’autore, i nove designer hanno prodotto un racconto di viaggio fatto per immagini e oggetti che vogliono restituire il ricordo di Amsterdam, Parigi, Londra, Vienna, Copenaghen, Shanghai, Singapore, Hong Kong, Taipei e Jakarta.

Dalla sirenetta di Andersen, simbolo di Copenaghen, al Merlion di Singapore fino al segno della Berlage Chair, tributo al designer olandese rappresentante della scuola di Amsterdam o ai vivaci motivi decorativi di Vienna, la reinterpretazione creativa dei luoghi si esprime attraverso oggetti o installazioni dalla forte connotazione emozionale. L’icona di Hong Kong riporta alla mente la leggenda di Bruce Lee, Parigi è una passeggiata romantica al chiaro di luna e ci si può perdere tra i meandri colorati dell’eclettica metropolitana di Londra, nei caffè creativi di Taipei, sfrecciare in bicicletta nel traffico di Shanghai e respirare la cultura orientale come a Jakarta.

Ogni designer, insieme al prototipo pensato per rappresentare la città che gli è stata affidata, ha ideato anche un box, un’ambientazione che lo contiene: la mostra si presenta quindi come una grande installazione composta da 10 box, un vero e proprio “villaggio del mondo” negli spazi del museo.

Città e autori: Amsterdam - Studio Job | Parigi – Constance Guisset | Londra - Poetic Lab | Vienna – Mischer’Traxler | Copenaghen – GamFratesi | Shanghai - Neri & Hu | Singapore - Hans Tan | Hong Kong - Michael Young | Taipei - Poetic Lab | Jakarta – Cosmas Gozali.

Andrea Boragno, Presidente e Amministratore Delegato di Alcantara S.p.A., dichiara: “Siamo molto soddisfatti di rinnovare la collaborazione con il MAXXI, con un progetto che, mai come quest’anno, evidenzia i valori di Alcantara®. La forte trasversalità, che è uno dei tratti distintivi del nostro materiale, ci porta ad essere presenti su più mercati, dall’Europa all’Estremo Oriente, con importanti iniziative di stampo artistico, culturale e sociale. Un orientamento che si alimenta del continuo dialogo con l’universo creativo e che trova conferma nella partnership con il MAXXI, attraverso una mostra che invita nove designer internazionali a ideare un diario di viaggio della memoria realizzato attraverso il morbido fil rouge di Alcantara®”.

”La collaborazione tra MAXXI e Alcantara è la dimostrazione pratica di una mia profonda convinzione, ossia che pubblico e privato o insieme crescono o insieme deperiscono. E noi con questo progetto siamo cresciuti insieme – dice Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI - proponendo al pubblico del museo mostre sempre nuove e stimolanti, sostenendo creativi italiani e internazionali, rendendo evidente il carattere di piattaforma di incontro e confronto culturale che il MAXXI vuole essere”.

“Con progetti come quello condiviso con Alcantara da anni diamo visibilità alle sperimentazioni e alla creatività di designer italiani e internazionali, continuando a credere che il dialogo tra una istituzione e un’azienda sia la base per la creazione di una visione innovativa”. – dice Margherita Guccione, Direttore del MAXXI Architettura – “Continuiamo questo percorso con entusiasmo, sostenendo il lavoro dei giovani creativi che è tra i principali interessi del Museo di architettura”.

Fondata nel 1972, Alcantara rappresenta una delle eccellenze del Made in Italy. Marchio registrato di Alcantara S.p.A. e frutto di una tecnologia unica e proprietaria, Alcantara® è un materiale altamente innovativo, potendo offrire una combinazione di sensorialità, estetica e funzionalità che non ha paragoni. Grazie alla sua straordinaria versatilità, Alcantara è la scelta dei brand più prestigiosi in numerosi campi di applicazione: moda e accessori, automotive, interior design e home décor, consumer-electronics. Grazie a queste caratteristiche, unite ad un serio e certificato impegno in materia di sostenibilità, Alcantara esprime e definisce lo stile di vita contemporaneo: quello di chi ama godere appieno dei prodotti che usa ogni giorno nel rispetto dell’ambiente.
Dal 2009 Alcantara è certificata “Carbon Neutral”, avendo definito, ridotto e compensato tutte le emissioni di CO2 legate alla propria attività. Per documentare il percorso dell’azienda in questo ambito, ogni anno Alcantara redige e pubblica il proprio Bilancio di Sostenibilità, certificato dall’ente internazionale TÜV SÜD e consultabile anche attraverso il sito aziendale.
L’headquarter di Alcantara si trova a Milano, mentre lo stabilimento produttivo e il centro ricerche sono situati a Nera Montoro, nel cuore dell’Umbria (Terni).

Il MAXXI è il primo museo nazionale dedicato alla creatività contemporanea. È stato inaugurato nel maggio del 2010 ed è gestito da una Fondazione di diritto privato istituita dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo. Nel 2013, inoltre, è stato riconosciuto tra gli enti privati di ricerca. Pensato come un grande campus per la cultura, Il MAXXI è stato progettato da Zaha Hadid, vincitrice di un concorso internazionale, ed è una grande opera architettonica dalle forme innovative e spettacolari. Produce e ospita mostre di arte, architettura, design e fotografia, ma anche progetti di moda, cinema, musica, performance di teatro e danza, lecture e incontri con artisti, architetti e protagonisti del nostro tempo. Il MAXXI è molto più di un museo: una piattaforma aperta a tutti i linguaggi della creatività e luogo di incontro, di scambi e collaborazioni, uno spazio aperto a tutti. Il MAXXI si trova nel quartiere Flaminio di Roma, dove sorgeva una ex caserma dismessa. In un'area di 29mila mq con al centro una grande piazza aperta, ospita anche un auditorium, un centro di ricerca con biblioteca e archivi, un bookshop, una caffetteria e un bar/ristorante. Il complesso architettonico si integra nel tessuto della città e costituisce un nuovo spazio urbano aperto, articolato e “permeabile” al passaggio. All’interno, una grande hall a tutta altezza conduce alle gallerie che si distendono su tre piani, destinate a ospitare a rotazione le collezioni permanenti, le mostre e gli eventi culturali. Vetro, acciaio e cemento conferiscono allo spazio espositivo un aspetto neutro mentre i pannelli mobili garantiscono la flessibilità degli allestimenti. Le forme fluide e sinuose, il variare e l’intrecciarsi dei livelli determinano una trama spaziale di grande complessità, offrendo itinerari di visita differenti e inaspettati.