Giuseppe La Spada – Ab Origine

  • PORTO4

Informazioni Evento

Luogo
PORTO4
Centro direzionale Torre Uno Banchina Molini, 8 30175 Marghera , Venezia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da lunedì a venerdì, su appuntamento

Vernissage
10/02/2016

ore 18,30 su invito

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Giuseppe La Spada
Generi
fotografia, personale

Un incontro sorprendente. L’opera di uno degli artisti digitali più significativi del panorama internazionale incrocia la filosofia etica dello studio legale. La ricerca sull’acqua e sulla natura apre un dialogo nuovo sul significato essenziale della sostenibilità.

Comunicato stampa

Uno studio legale, nell’immaginario comune, è luogo un po’ arido, dove computer, scaffali e pensieri sono “abitati” da codici normativi e carte processuali. Un luogo che nulla può avere a che fare con l’arte contemporanea e la sua capacità di suscitare emozione, provocare nuove piste di riflessione, aprire ad un cambiamento.
Un incontro sorprendente, che a Marghera (Venezia), in un contesto urbano dove il paesaggio lagunare ha lasciato il posto ad una delle più grandi e controverse aree produttive del Veneto, crea connessioni nuove tra temi e luoghi, tra arte e lavoro, tra business e valori.

Giuseppe La Spada, fra gli artisti digitali più importanti nella scena contemporanea, è protagonista di Ab Origine, una mostra retrospettiva dedicata alla sua ricerca sull’acqua, proposta dal 10 febbraio al 15 aprile 2016 negli spazi di Porto4 - Cultura legale d’impresa.
Capace di spingere la sua ricerca fino ai linguaggi più avanguardistici dell’arte digitale, La Spada chiama in causa la potenza atavica dell’arte per suggerire riflessioni e provocazioni sulla natura, la sostenibilità e il valore della risorsa-acqua, limitata e non infinita: un invito all’azione che si esprime attraverso la fotografia, l’arte multimediale, ma anche la ricerca sonora. La sua proposta non è solo “esperienza contemplativa”, ma una via per suscitare un cambiamento. «Il mio - spiega La Spada - è un viaggio verticale dentro lo spirituale e l'assoluta sensazione di equilibrio e di silenzio, un viaggio che indaga la misteriosa relazione tra noi e gli elementi di cui siamo fatti, da cui veniamo».

Mercoledì 10 febbraio alle 18.30 la vernice su invito con l’artista, accompagnata da una degustazione di pregiati vini. Ma il progetto, curato da Carola Minincleri, Farmacia Zoo:E’/Donthink – Esperienze culturali per l'Impresa, si spinge un po’ più in là: all’esposizione si affianca una masterclass a tema “Arte, spiritualità e sostenibilità” (ore 17.00), mentre il giorno dopo è in programma un workshop sulla microanimazione dedicato ai visual designer: due occasioni per creare comunità, per costruire con l’artista percorsi di senso che coinvolgano giovani creativi e chi, in modo diverso, si occupa di arte e sostenibilità.

Il progetto, prodotto da Porto4, nasce da una profonda condivisione fra la poetica dell’artista, che muove la sua ricerca sull’urgenza dei temi ambientali, e lo spirito che anima e guida l’azione di Sebastiano Angelo Scarpa e Giovanni Brancalion Spadon: i due fondatori dello studio hanno scelto di affrontare il mestiere di avvocato con un respiro diverso, a partire dallo sforzo quotidiano «di riportare la consulenza legale al suo valore originario di strumento etico di connessione fra persone e realtà». La sfida è quella di portare l’arte di La Spada, con le sue suggestioni spirituali profonde, suscitate da un elemento primario come l’acqua, in uno spazio “di lavoro”, dove chi opera si confronta tutti i giorni con questioni etiche: uno spazio che diventa agorà per un possibile incontro. Fra i temi al centro dell’azione di Porto4, caratterizzato da una visione interdisciplinare proprio come l’arte di La Spada, il diritto delle nuove tecnologie, il diritto d’autore e il diritto ambientale. «Crediamo - spiegano i due fondatori - che riportarsi nel mondo al di sotto della superficie sia la via maestra per ricontattare ciò che veramente conta e imparare a proteggerlo. È così che potremo contribuire ad un mondo migliore da lasciare alle future generazioni».

Palermitano, classe 1974, La Spada vive e lavora a Milano ed è stato definito a più riprese dalla stampa generalista e di settore come uno degli artisti digitali più interessanti nel panorama internazionale: è l’unico italiano ad aver vinto, nel 2007 - assieme a personalità del calibro di David Bowie e dei fondatori di You Tube - il prestigiosissimo Webby Awards, l’Oscar del web assegnato ogni anno dall’Accademia Internazionale delle Arti e delle Scienze Digitali. La sua personale Sublimis è stata proposta alla Triennale di Milano fino allo scorso ottobre. I progetti di La Spada hanno visto la collaborazione di compositori di fama internazionale, autori dei brani che accompagnano l’opera dell’artista: fra questi, il giapponese Ryuichi Sakamoto e l’austriaco Christian Fennesz, che da tempo “accompagnano” La Spada nel suo percorso di ricerca.

L’allestimento propone un percorso di grande suggestione, con straordinarie immagini subacquee che attraversano gli spazi fisici dello studio e accompagnano ad immergersi nella dimensione liquida, dentro grandi fotografie dominate dalla bellezza armonica e potente della natura. Una selezione dei progetti Afleur, Avision, Silentium, tre percorsi diversi accomunati dal confronto con la natura, che conducono la ricerca ad esiti inattesi ed esaltando l’acqua come elemento originario, essenziale, primitivo, «momento di sospensione fra dualismi ancestrali, luce e tenebre, visibile e invisibile, nello scorrere dell’eterno movimento che è la vita».
Durante la masterclass abbinata alla vernice l’artista racconta questo percorso, la sua visione etica, la forza sociale dell’arte, che con il suo linguaggio universale può contribuire ad aprire a una nuova sensibilità verso il pianeta.
Il workshop “La fascinazione dell’immagine in movimento” in programma giovedì 11 febbraio consentirà ad un selezionato gruppo di visual designer, fotografi, artisti digitali e visivi junior e senior di conoscere più da vicino i principi fondamentali legati all’animazione, esplorando alcuni fra i progetti più significativi in diversi campi, dalla Gesamtkunstwerk (Opera Totale) fino alle app digitali, dalla type animation all’info design.