Il Dado è tratto!

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO DEI PIO
Piazza Dei Martiri 68, Carpi, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

sabato, domenica e festivi 10-13; 15-19
apertura straordinaria in occasione di Play venerdì 1 aprile: 10.00 – 13.00; 15.00 – 19.00

Vernissage
13/02/2016

ore 16

Biglietti

ingresso libero

Uffici stampa
CLP
Generi
documentaria, didattica

Dalle prime storiche edizioni alle versioni digitali per tablet, dall’ormai mitico Monopoli al recentissimo Star Wars: X-Wing: l’evoluzione del gioco da tavolo in mostra a Carpi, città laboratorio nel campo delle politiche per l’infanzia.

Comunicato stampa

Dal 13 febbraio al 10 aprile 2016 la città di Carpi (Modena) diventa capitale italiana del gioco da tavolo con Il dado è tratto!, mostra che racconta nella Sala dei Cervi di Palazzo dei Pio la storia e l’evoluzione dei giochi di società. Decine gli esemplari esposti, passando da edizioni anche rare di grandi classici – dall’intramontabile Monopoli a Risiko – fino alle più recenti innovazioni del settore, con un focus dedicato ai titoli che hanno vinto lo Spiel des Jahres, l’Oscar del gioco da tavolo assegnato dal 1979 ogni anno in Germania, il riconoscimento più ambito su scala internazionale.

La mostra, a cura dell’Associazione PlayRes in collaborazione con lo staff del Castello dei Ragazzi, è il primo passo del progetto InCarpi, ideato dal Comune di Carpi con lo scopo di costruire una rete di iniziative di promozione e valorizzazione culturale del territorio. L’evento conferma il ruolo di Carpi come città laboratorio nel campo delle politiche dell’infanzia, e ruota infatti proprio attorno a quel Castello dei Ragazzi che costituisce, nella suggestiva cornice di Palazzo dei Pio, uno tra i più innovativi centri culturali italiani destinati a bambini e ragazzi dagli 0 ai 16 anni; e che nasce dall’esperienza di una tra le primissime ludoteche mai aperte – erano i primi Anni Ottanta – nel nostro Paese.

Sono cinque le sezioni che compongono l’esposizione. La prima riassume la timeline del gioco da tavolo, raccontandone l’evoluzione dal punto di vista ludico ma anche imprenditoriale: ampio risalto viene dato infatti all’epopea delle aziende che, nel corso degli anni, hanno dominato il mercato italiano ed estero, facendo dell’industria del giocattolo un fattore economico assolutamente rilevante.

La seconda sezione presenta gli esemplari originali di alcuni tra i più famosi giochi da tavolo di sempre, attingendo alle collezioni della storica ludoteca di Carpi e grazie al prestito di collezionisti e amatori. Ad essere esposte sono, insieme a gadget a memorabilia, edizioni di giochi entrati di diritto nella storia del costume (come l’originale di Monopoli, risalente agli Anni Trenta del Novecento), Heroquest (1989), Il labirinto magico (1986), Tikal (1999), Kaleidos (1995), di cui in mostra si trovano grandi pannelli che sottolineano il valore anche iconografico del gioco; ma anche esemplari più recenti come Star Wars: X-Wing, ispirato alla saga di Guerre Stellari e allestito su una superficie di diversi metri quadrati, costellata delle riproduzioni di astronavi e delle action figures che sono parte integrante del gioco.
In questo spazio anche alcuni dei giochi che hanno appunto ottenuto, negli ultimi anni, lo Spiel des Jahres. Tra i più famosi Coloni di Catan (1995), Carcassone (2001), Keltis (2008) e i modelli di tre giochi italiani premiati grazie al Concorso Gioco dell’anno istituito da Lucca Comics and Games dal 2013: Augustus (2013), Il piccolo principe (2014) e Colt Express (2015).

La terza sezione propone di passare dalla contemplazione... all’azione: sono diversi gli esemplari di giochi, da quelli tradizionali a quelli sperimentali, che il pubblico può provare a usare liberamente; prima di cimentarsi, nella quarta sezione della mostra, con la loro versione digitale. È a disposizione dei visitatori, infatti, una serie di tablet che permette di misurare differenze e analogie tra i modelli originali dei diversi giochi e quelli in formato 2.0. Una quinta sezione prevede l’esposizione di giochi in formato maxi che esaltano la bellezza grafica dei giochi stessi e permettono di essere usati da gruppi più numerosi: tra questi Quarto, Pylos, Kaleidos e per i più piccoli Bakit Kids, Pomela e Il frutteto.

Ad accompagnare la mostra, per tutta la sua durata, un ricco programma di eventi: dagli incontri con autori italiani di giochi alle sessioni di gioco di gruppo, passando per laboratori, workshop e momenti di narrazione dedicati ai più piccoli.

Carpi, gennaio 2016