Toppunt – Massimo Grecuccio

Informazioni Evento

Luogo
TOPPUNT
Via Taranto , Lecce, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
20/02/2016

ore 16,30

Artisti
Massimo Grecuccio
Generi
incontro - conferenza

Quinto appuntamento per TOPPUNT (progetto che nasce dalla volontà di creare delle micro-visioni che siano punto di incontro, di scambio e di relazione tra gli artisti e non) con Massimo Grecuccio, che presenterà il suo lavoro IMAGO SCRIPTURAE.

Comunicato stampa

IMAGO SCRIPTURAE
Quinto appuntamento per TOPPUNT (progetto che nasce dalla volontà di creare delle micro-visioni che siano punto di incontro, di scambio e di relazione tra gli artisti e non) con Massimo Grecuccio, che presenterà il suo lavoro IMAGO SCRIPTURAE.
L’evento si terrà presso l’abitazione degli ideatori Romanelli e Gazza sita a Lecce nei pressi di via Taranto, il 20 febbraio 2016 alle ore 16:30.

IMAGO SCRIPTURAE è una serie di sette poesie, ognuna replicata sette volte, scritte a mano e in corsivo, su comuni fogli di album da disegno (del tipo liscio), con sette diverse penne (una delle quali è una matita). Le poesie sono state prelevate dal libro Minutame di Massimo Grecuccio, pubblicato nel 1997 da Manni editori. Ogni poesia è esposta verticalmente (appesa a un filo) come un quadro.

IMAGO SCRIPTURAE suggerisce un legame (arbitrario) con l’attività di Marcel Brooadthaers; in particolare, con la sua scultura Pense-Bête (Promemoria). Alla fine del 1963, Broodthaers compie un’azione di rottura radicale con la sua attività di poeta. Conficca 50 copie del suo libro di poesie Pense-Bête in una colata di gesso. In questo modo, rende le poesie illegibili e trasforma i libri, insieme a gusci d’uovo e a sfere di plastica, in una scultura collocata su un supporto di legno.
Con il gesto Pense-Bête si eclissa il poeta (verbale) Marcel Broodthaers e nasce l’artista (visivo) Marcel Broodthaers.

IMAGO SCRIPTURAE non è un gesto così radicale come la scultura Pense-Bête. Lì si annullava il valore semantico della scrittura e si affermava un tentativo di stabilire un valore plastico della scrittura.
IMAGO SCRIPTURAE prova a ridare nuova visibilità, rinnovando il valore sematico, ad alcune poesie sepolte nel libro Minutame, a quasi vent’anni dalla sua uscita (in 500 copie, tutte distribuite). Indica, inoltre, considerando il gesto manuale della scrittura in corsivo, un grado che potremmo definire grado uno del valore figurativo della scrittura.
In confronto ai valori semantico e plastico, IMAGO SCRIPTURAE si pone quasi come un’inversione di Pense-Bête: ciò (il valore semantico) che lì si affossava qui si vuole riportare alla luce; e, viceversa, quello (il valore plastico) che lì era aumentato in maniera vistosa qui si intravede appena.

Ogni intervenuto a Toppunt IMAGO SCRIPTURAE può appropriarsi di una e una sola poesia e portarla con sé, fino all’esaurimento delle poesie esposte.

Massimo Grecuccio vive a Lecce. Si è laureato in Fisica all’Universita del Salento. Ha pubblicato il libro di poesie Minutame (1997). Si occupa, con competenze non certe e interesse variabile, di critica letteraria, artistica, teatrale.