Campidoglio. Mito memoria archeologia

Informazioni Evento

Luogo
MUSEI CAPITOLINI
Piazza Del Campidoglio 1, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Tutti i giorni 9.30 – 19.30. La biglietteria chiude un’ora prima

Vernissage
29/02/2016

ore 11 su invito

Biglietti

Intero € 14 biglietto integrato Mostra + Museo Ridotto € 12 biglietto integrato Mostra + Museo Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente

Patrocini

Enti promotori
Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Organizzazione e servizi museali

A cura di

In collaborazione con

Servizi di vigilanza

Zètema Progetto Cultura

Alberto Danti, Claudio Parisi Presicce

MasterCard Priceless Rome

Travis Group Security Srl

Curatori
Alberto Danti
Uffici stampa
ZETEMA
Generi
archeologia

In mostra rari documenti d’archivio, dipinti, incisioni, sculture e inediti reperti archeologici per narrare le trasformazioni urbanistiche del Campidoglio.

Comunicato stampa

Rari documenti d’archivio, dipinti, incisioni, sculture e inediti reperti archeologici
per narrare le trasformazioni urbanistiche del Campidoglio, cuore religioso e civile di Roma antica, da dove William Turner dipinse Modern Rome. Campo Vaccino, eccezionalmente in prestito
dal Getty Museum, e per la prima volta esposto a Roma

Nessun luogo a Roma, forse, raccoglie in sé un insieme di suggestioni, storie e leggende pari al Campidoglio. Uno degli artisti più celebri ad averne subito il fascino fu William Turner che nel 1839, circa 10 anni dopo il suo ultimo viaggio a Roma, dipinse “Modern Rome – Campo Vaccino” rappresentando la città eterna immersa in un velo di memoria, tra chiese barocche e antiche rovine che si dissolvono in una luce crescente generata dal tramonto. Un’opera di grande suggestione che sarà esposta per la prima volta a Roma grazie ad un importante prestito del Getty Museum e che sarà il punto di partenza della mostra “Campidoglio. Mito, memoria, archeologia” ospitata dai Musei Capitolini dal 1 marzo al 19 giugno 2016.

L’esposizione, promossa da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione e i servizi museali di Zètema Progetto Cultura, è curata da Alberto Danti e Claudio Parisi Presicce. Per raccontare le trasformazioni del tessuto urbano del Colle, accanto all’opera di Turner saranno esposti tre plastici del Campidoglio, recentemente recuperati e poco noti al grande pubblico, un ricco apparato scientifico-documentario e diverse opere precedenti e contemporanee a quella di Turner che raccontano la suggestione poetica suscitata dal Campidoglio fino all’inizio del XIX secolo: basti citare le bellissime vedute di Giovan Battista Piranesi e Filippo Juvarra.

Partendo così dalla visione mitica e romantica (sezione 1) si esaminerà il percorso storico-urbanistico del Campidoglio (in particolare del versante sud) che dalla fine del Settecento ai nostri giorni è profondamente mutato, fino a divenire sede dell’amministrazione capitolina.
Attraverso documenti d’archivio e opere conservate essenzialmente presso le collezioni capitoline, nella sezione successiva si analizzerà il periodo in cui i Caffarelli, dalla fine del Cinquecento, occuparono la sommità del colle con il loro palazzo. Qui verrà esposta anche una selezione di affreschi delle prime fasi edilizie del palazzo (sezione 2). Quindi si approfondirà il periodo in cui i Prussiani si stabilirono in Campidoglio ampliando le loro proprietà con nuovi edifici come l’Istituto Archeologico e l’Ospedale Teutonico (sezione 3). A seguire si illustreranno i cambiamenti successivi alla proclamazione di Roma Capitale d’Italia nel 1870 e l’epoca del Governatorato, caratterizzata dalle demolizioni attuate per riportare alla luce la mitica Rupe Tarpea (sezione 4 e 5). Una sezione, infine, sarà dedicata alla più recente storia degli scavi del tempio di Giove Capitolino avviati con regolarità dal 1865 e alle opere scultoree emerse durante gli sventramenti lungo il margine di Via della Consolazione, per concludere con gli inediti risultati emersi dalle indagini che hanno rimesso in luce il numeroso materiale (terrecotte architettoniche e frammenti di scultura fittile) attribuibile alla fase arcaica e medio repubblicana dell’antico Capitolium (sezione 6).
Sono previsti percorsi didattici e laboratori per scuole e pubblico.