Marco Vitale – Perdonatemi perdonatemi perdonatemi
Nell’happening il giovane artista Marco Vitale inviterà il pubblico, tramite la partecipazione attiva, a supportare un atto collettivo ben descritto in una lista di azioni da compiere individualmente.
Comunicato stampa
“Perdonatemi perdonatemi perdonatemi” si iscrive come un’azione relazionale che si terrà a Lecce presso il Fondo Verri l’1 marzo 2016. Nell’happening il giovane artista Marco Vitale inviterà il pubblico, tramite la partecipazione attiva, a supportare un atto collettivo ben descritto in una lista di azioni da compiere individualmente. L’atto in questione è posto innanzitutto come una scelta da operare: chiedere perdono da parte dell’artista alla figura velata, protetta, di “L.” oppure rifiutare e andare via. Nella lettera aperta allo spettatore (in questa occasione non solo spettatore) Marco Vitale specifica: “Io chiedo a voi di operare non nei miei panni, ma nei vostri, farvi carico di una responsabilità che è anche la mia esigenza di chiedere scusa a qualcuno per qualcosa che ho fatto o che non ho fatto. Vi chiedo di non personificarmi, di rimanere fuori dalle mie scarpe e al contempo permettermi di guardare dall’esterno la scena della mia vita, di quella di L. e della vostra. Solo così, coprendo un occhio e tenendo aperto l’altro, sconfessandomi agendo obliquamente tramite il vostro intermediare, potrò forse accedere a quel punto di vista che conclusivo percepisce l’avvenimento esaminandolo dall’alto”. Uno scambio di ruolo fra soggetto o oggetto osservato e osservatore, dunque, un’azione che pone il privato in pubblico, ma che non vuole rientrare nella sfera dello spettacolo, anzi, che trattiene a sé un’aura di intimità che l’artista stesso definisce come una cortesia minima ma necessaria.
Durante l’happening verrà chiesto ai visitatori di trascrivere un messaggio su carta, ovvero quel “perdonatemi perdonatemi perdonatemi” primo verso di una poesia di Amelia Rosselli, messaggio che gli stessi spettatori dovranno imbucare all’interno di una scatola, un contenitore che verrà consegnato privatamente alla figura non meglio nota di L. al termine dell’happening. L’azione trarrà i suoi frutti solo in seguito, quando L. risponderà accettando o rifiutando il gesto di scusa operato dall’artista per mano del pubblico.
Marco Vitale è nato a Brindisi nel 1992. Nel 2015 acquisisce il diploma di laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce, dove attualmente prosegue i suoi studi. Il suo lavoro utilizza il linguaggio del video, dell’installazione e della fotografia, caratterizzato prevalentemente da un taglio narrativo ed intimistico. Ha partecipato alle mostre collettive: Frammenti Inorganici, Miniere di Las Rosas - Narcao, a cura di Erica Olmetto, 01/08/2015; Welcome Home, Palazzo Ulmo - Taranto, a cura di Z.N.S.project, 25/04/2015 (cat.); Gnòsis, Palazzo Baryon - Taranto, a cura di Roberto Lacarbonara, 28/03/2015 (cat.); Ipotesi, Palazzo Vernazza - Lecce, a cura di Lorenzo Madaro, 21/03/2015 (cat.); Stanza, Manifatture Knos - Lecce, 17/01/2015; e alle mostre personali: Quattro Zone Limitrofe Equidistanti dal Nulla, Galleria Francesco Foresta - Lecce, a cura di Lorenzo Madaro, 20/12/2015 (cat.) e Dentro Casa, appartamento privato – Brindisi, 21/02/2015.
Vive e lavora a Brindisi.