Italia per Interni #3 – Da Portaluppi ai Castellini

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO FMG PER L'ARCHITETTURA
Via Ambrogio Da Fossano Bergognone 27, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal 3 marzo al 25 marzo 2016:
Giovedì-Venerdì 16.00 - 19.30 con visita guidata dalla redazione di floornature.com
Per visite su appuntamento: Paolo Schianchi [email protected]
(per gruppi di minimo 5 persone)

Vernissage
03/03/2016

ore 18,30

Generi
fotografia

Sulla scia del successo ottenuto nelle edizioni precedenti, SpazioFMG inaugura il 2016 con il terzo appuntamento della rassegna ITALIA per INTERNI.


Comunicato stampa

Sulla scia del successo ottenuto nelle edizioni precedenti, SpazioFMG inaugura il 2016 con il terzo appuntamento della rassegna ITALIA per INTERNI.
Tema della mostra il racconto delle traiettorie di tre progettisti - Piero Portaluppi, Piero Castellini e Nicolò Castellini – tre generazioni della stessa famiglia che si confrontano sul terreno comune dell’architettura degli interni.
SpazioFMG per l’Architettura prosegue il percorso intrapreso nel 2014 dedicato alla grande tradizione italiana del progetto degli interni, riflettendo ancora una volta sul tema della casa e dell’abitare come campo di ricerca fondamentale e attualissimo dell’architettura contemporanea.
Dopo aver ospitato nelle scorse edizioni i più interessanti studi di progettazione provenienti da tutta Italia, il 3 marzo alle ore 18.30 SpazioFMG, galleria showroom dei brand FMG Fabbrica Marmi e Graniti e Iris Ceramica, rinnova il format di riferimento e apre le porte alla celebre dinastia milanese
dei Portaluppi – Castellini. Attraverso i loro progetti, racconta cent’anni di architettura, stile e costume italiano, in un itinerario complesso attraverso le dimore dell’altissima borghesia del XX secolo e fino a oggi.
Luca Molinari, curatore e responsabile scientifico di SpazioFMG, introduce così la nuova mostra:
“Piero Portaluppi, Piero Castellini e Nicolò Castellini affrontano il tema dell’interior design a partire da sensibilità e attitudini molto diverse, spesso complementari. Li accomuna la naturale propensione all’eclettismo, e l’interpretazione dell’interno domestico come luogo di libertà e sperimentazione.
In questo spazio, l’architetto Portaluppi dà libero sfogo alla sua visionarietà più spinta; Piero Castellini, progettista d’interni, sconfina spesso nel design; Nicolò Castellini porta alle estreme conseguenze l’arte complessa della decorazione. A SpazioFMG, questi tre approcci si confrontano e si scontrano, attraverso un racconto ricchissimo fatto di testi, immagini, disegni, oggetti, tessuti e molto altro”.
Sviluppata in collaborazione con la Fondazione Piero Portaluppi, la mostra “DA PORTALUPPI AI CASTELLINI” indaga il ruolo dell’architettura d’interni come ambito progettuale in evoluzione, che fa della casa un terreno di sperimentazione e un luogo di ricerca.
I tre protagonisti, seppur molto diversi tra loro per competenze e attitudine progettuale, sono accomunati da una formazione eclettica e da una visione degli interni come luogo di libertà in cui potersi esprimere in maniera anti-ideologica.
Piero Portaluppi (1888-1967) spazia dagli interni alto borghesi di Villa Campiglio a Milano (1932-1935) e Villa Crespi a Merate (1935-1938), dove sperimenta
un utilizzo inedito di materiali pregiatissimi, fino alle visioni della Villa per le
otto coppie in val Formazza (1930) e della Casa del sabato per gli sposi alla V Triennale di Milano (con BBPR, 1932-1933).
Piero Castellini (1938) si specializza nella progettazione d’interni di lusso per l’altissima borghesia, sviluppando progressivamente il gusto per la decorazione, l’objet-trouvé, la combinazione inedita di pezzi di finissimo artigianato. Si occupa di appartamenti in città, uno dei primi è quello per sé stesso e la moglie Patrizia, in via Saffi a Milano (1969), case di villeggiatura tra Porto Rotondo, la campagna toscana e St. Moritz - come il podere Le Fontanelle a Montalcino (dal 1990) e lo chalet al Suvretta (2003), e moltissimi interni di barche e yacht. Restaura, inoltre, molti edifici su cui era già intervenuto il nonno, come la Casa degli Atellani (dal 1993), Villa Campiglio (2002-2008) e la Bicocca degli Arcimboldi (1994-1996), tutti a Milano.
Nicolò Castellini (1968) prosegue e reinventa il percorso paterno. Si addentra ancor più a fondo nel mondo della decorazione, interpreta il progetto d’interni come trattamento cromatico e materico delle superfici, si specializza nell’arte dell’arredo, come combinazione libera e intuitiva di artigianato e design. Nell’ultimo decennio realizza una casa sul Lago Maggiore (2007-2008), diversi riad a Tangeri e numerosi appartamenti tra Londra, Milano e Parigi.

Italia per Interni #3
DA PORTALUPPI AI CASTELLINI
Tre generazioni di progetti d’interni
con le fotografie di Melanie Acevedo, Gigi Bassani, Roland Beaufre, Gaetano Besana, Olimpia Castellini Baldissera, CGP Design, Carla De Benedetti, Foto Farabola Milano, Foto Porta Milano, Massimo Listri, Mark Luscombe-Whyte, Giulio Oriani, Antonio Paoletti, Delfino Sisto Legnani, Guido Taroni e molti altri.