Musica Indeterminata 2
Libere associazioni di voci comuni a 10 parametri emozionali.
Comunicato stampa
Il 17 marzo 2016 alle ore 17.00 si svolgerà al MACRO un doppio evento, promosso da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con l’intervento teorico-musicale di Piero Mottola e l’introduzione di Claudio Crescentini.
In programma nella Sala Cinema del MACRO la proiezione del video documentario di Musica Indeterminata 2, secondo appuntamento di musica contemporanea itinerante, tra lezioni e concerti, ideato da Piero Mottola, artista musicista e docente di Sound Design presso l'Accademia di Belle Arti di Roma, e svoltosi da maggio a novembre 2015 nelle sedi della Fondazione Morra-Museo Hermann Nitsch di Napoli, nell'Ex Tempio S. Croce a Tuscania, all’Istituto dei Beni Sonori e Audiovisivi di Roma e al MACRO Museo d'Arte Contemporanea Roma.
Il progetto Musica Indeterminata 2 ruota intorno a studi e partiture di diversi autori contemporanei come Cage, Chiari, Morricone, Mottola, associabili ad un'estetica del suono orientata all'indeterminazione semantica e alla non esaustività del messaggio sonoro. Si è scelto quindi di indagare modalità poetiche e metodologie di composizione che attribuiscono un ruolo rilevante alla relazione tra brano e fruitore. L'ascolto assume un valore interlocutorio e la composizione, intrinsecamente pensata per deviare dall'univocità del messaggio, funziona nella misura in cui ciascun ascoltatore è spinto ad interpretare in modo personale e originale quanto va ascoltando. La partecipazione attiva del fruitore esonera idealmente il pezzo sonoro dalla sua saturazione nel tempo.
Illuminanti in questo senso le parole espresse da Luigi Russolo sulla ricchezza polisemica del suono rumore: E poiché il timbro complicato del rumore, per la ricchezza dei suoni armonici che lo compongono ha una indeterminatezza per la quale l'orecchio intuisce ma non spiega questa composizione, così è difficile che l'orecchio se ne stanchi. Quando una sensazione è diventata comune per i nostri sensi, quando i nostri sensi la capiscono perfettamente, quando più nulla di nascosto può rivelare ad essi, questa sensazione non ci dà più alcuna emozione.
(L. Russolo, L’Arte dei Rumori, Edizioni Futuriste di Poesia, Milano 1916)
A seguire Piero Mottola presenta Libere associazioni di voci comuni a 10 parametri emozionali, risultati parziali di una indagine sperimentale tuttora in corso d'opera che esplora le potenzialità evocative ed estetiche dei rumori della nostra vita e del corpo umano. L’enigmaticità e la bellezza di questi rumori non musicali, la loro inafferrabilità e l’influenza che essi esercitano sulla nostra soggettività possono costituire argomento di indagine, valutazione e misurazione per un progressivo perfezionamento e per il raggiungimento attraverso un metodo sperimentale di strutture acustiche enigmatiche e coinvolgenti.
L'indagine sperimentale si è svolta nell'ambito di corsi, masterclass e residenze d'artista nelle diverse istituzioni universitarie e museali che hanno recentemente ospitato il lavoro e la ricerca teorica di Piero Mottola.
Agli studenti che hanno accettato di partecipare all'esperimento è stato chiesto di pensare attentamente al proprio corpo e a tutte le sonorità che esso può realizzare, utilizzando la voce, le parole, e i rumori. Sono stati invitati poi singolarmente a costruire dei brevi frammenti sonori da associare ad alcuni parametri emozionali. L’analisi statistica e lo studio degli spettri acustici derivati dall'esperimento ha costituito il bagaglio per organizzare, attraverso il sistema automatico dell'Autocorrelatore, strutture acustiche e musicali prodotte dal corpo umano.
Si ringraziano le istituzioni che hanno collaborato e che collaborano a questa indagine in fieri: Universidad de la Laguna, Facultat de Belles Arts, Tenerife; Universidad Nacional de Tres de Febrero, Buenos Aires; Box Art, Comune di Cosenza; Universidad de Chile, Facultad de Artes, Santiago del Chile; Accademia di Belle Arti di Roma; MAC, Museo de Arte Contemporàneo, Santiago del Chile; Istituto dei Beni Sonori e Audiovisivi, Roma; Universitat Politècnica, Master Oficial en Producciòn Artisitica, València; Universidade de Lisboa, Faculdade de Belas Artes; Academy of Fine Arts in Warsaw, Media Arts Faculty.
Si ringraziano altresì i partecipanti all’esperimento sulla voce umana: Alvise Menegotti, Ariel Heller, Laura Accardo, Michael Mancini, Manuela Mercuri, Marco Mastropietro, Matteo Costanzo, Michele Varone, Simone Cozzi, Simone Domenico Galli, Bogdan Melinte, Alexandre Mele, Sam Panah, Morteza Nazeri, Sophie Barbera Corrado, Andrea Felli, Arianna Zampini, Gianmarco Pecoriello, Luo Jianwei, Nie Hongzhi, Cai Yuhuan, Zang Shuying, Lidia Belenguer, Rodrigo Viñas, Roberto Aldebarán, Alba Abellán, Sara Serrador, Carlos Alberto, Peng Tzu Hui, Laura Palau, Tamara Bosio Calero, Rosa Rodrígues Romero, Miguel Nuñez Torres, Carla Mateu Ortiz, Pilar Nácher Sánchez, Inma Uber Carrasco, Sara Santarpino, Arturo Genaro Rger Díaz, Tere Cab, Cristina Pullano, Alessandro Rizzo, Alessia Armeni, Angelo Capoano, Crisitina Elia, Dario Brunori, Elisabetta Eneh, Fabrizio Marano, Giuseppe Scola, Marianna Longo, Massimo Palermo, Patrizia Pichierri, Piero Gagliardi, Valeria Bonacci.
Piero Mottola, è artista e musicista sperimentale ed insegna Sound Design presso l’Accademia di Belle Arti Statale di Roma. Dal 1988 studia la soggettività e la libera interpretazione che il pubblico dà a strutture visive e sonore attraverso esperimenti e misurazioni. I risultati di tali ricerche sono stati pubblicati nel libro Passeggiate emozionali, dal rumore alla Musica Relazionale, presentato in diverse Università italiane e internazionali e nell’ambito di trasmissioni culturali della radiotelevisione nazionale italiana, Rai Uno e Rai Radio Tre. Queste ricerche sono state presentate anche in diverse istituzioni museali internazionali: FIAC-Grand Palais Parigi (1992); Palazzo Esposizioni di Roma (1994); Hochschule für Musik und Theater di Lipsia (2011 e 2014); 54.Biennale Arte di Venezia (2011); 11.Biennale Arte dell’Avana (2012); Biennale Cina-Italia a Pechino (2013) e Torino (2015); Biennale della Fine del Mondo in Cile (2015); Mamba, Museo Arte Moderno di Buenos Aires (2013); Galleria Nazionale d’Arte Moderna (2013); Museo d’arte contemporanea Macro di Roma (2015); Museo Hermann Nitsch-Fondazione Morra di Napoli (2009 e 2015); Museo MAC di Santiago del Cile (2016).