Rachel Williams – Questo non Quello
La mostra esplora la creazione, cancellazione e ripetizione di segni. La ripetizione di un semplice segno, come una “X” o una croce rifratta, nascosta o distorta.
Comunicato stampa
La mostra di pittura di Rachel Williams, che si apre il 26 marzo a Trevi, Umbria, esplora la creazione, cancellazione e ripetizione di segni. La ripetizione di un semplice segno, come una “X” o una croce rifratta, nascosta o distorta. Sussiste la semplicità di un quesito, un sì o un no, anche se la risposta rimane volutamente vaga. L’imitazione della nostra epoca, in cui i media dominano e rigurgitano, con infinite ripetizioni. Un’epoca in cui tutto appare diverso, ma in realtà è identico.
Il metodo usato per trasferire il colore sulla tela è essenziale nelle opere. L’effetto tamponato delle croci e delle X è una tecnica in cui la solidità si invecchia e si rompe sotto la pressione – o meno – di una mano. Lo scopo è quello di cercare volutamente un errore controllato, portando alla luce il subconscio. La pittura è un viaggio. Il punto da cui partiamo non è lo stesso in cui arriveremo e non sempre siamo capaci di controllarne la rotta... C’è sempre l’ignoto.
Per la maggior parte, le tele vengono presentate in gruppi, così da lasciarle distinte e separate, ma con la consapevolezza, allo stesso tempo, in cui il singolo è parte del tutto. Sono state create in un periodo di 8 mesi, dal giugno 2015 al marzo 2016.
Questo, non quello. Quello, non questo. Prendere decisioni e lasciare che le decisioni si creino.