Xavier Vantaggi – Le prix du bonheur
Mostra personale d’ arte contemporanea.
Comunicato stampa
Le immagini, ancor più delle parole, hanno una triplice, straordinaria capacità, descrittiva, comunicativa ed evocativa, attraverso la quale è possibile trasmettere informazioni ed emozioni. Tale capacità, tuttavia, oggigiorno viene spesso sminuita dal banalizzante, logorante, vorticoso flusso massmediatico. Siamo onnivori consumatori di immagini, che fagocitiamo con vorace curiosità dagli schermi di telefonici, computer, tablet, televisori; dalle pagine di libri e giornali; dall’invadenti e pervasiva grafica pubblicitaria disseminata nelle città. Riceviamo talmente tanti stimoli visivi che la nostra attenzione si riduce ai minimi termini ed è indotta a soffermarsi alla prima impressione: lambisce soltanto lo strato superficiale della decodificazione del messaggio che ci viene trasmesso. Eppure sappiamo bene che le immagini, come qualsiasi altro testo, possono avere diversi livelli di lettura.
L’operazione artistica perpetrata da Xavier Vantaggi è volta al recupero di quei codici che permettano un’esatta lettura delle immagini, e di conseguenza consentano una giusta e non condizionata interpretazione del nostro essere e vivere contemporaneo che quelle stesse immagini vogliono rappresentare.
Xavier Vantaggi conduce da anni, con mirabile coerenza, una rigorosa ricerca artistica incentrata su un selezionato numero di motivi iconografici, scelti e indagati sia per la loro essenzialità strutturale-formale, sia per il valore simbolico-antropologico che rivestono. Nei suoi più recenti lavori ha sviluppato una profonda riflessione sui processi della comunicazione visiva.
Come ogni testo, anche le immagini hanno differenti significati: quello letterale (iconografico) è il primo ad essere percepito e decodificato, gli altri (allegorici, simbolici, allusivi) implicano una lettura più attenta e profonda, non veloce o superficiale. La giusta comprensione di un qualsiasi messaggio, spesso, è suggerita dal dettaglio inaspettato (nascosto solo in apparenza, per uno sguardo distratto o che non voglia guardare oltre). Ebbene Xavier Vantaggi, che nelle sue opere riesce a contemperare valori estetici ed etici, ci induce a guardare oltre le apparenze. Cosa non facile, ma necessaria per essere liberi.
Nella serie Camera oscura l’artista ha creato delle composizioni partendo da immagini “prefabbricate”, prelevate dai siti internet e pertanto di dominio pubblico, con le quali ha voluto raccontare visivamente delle storie riguardanti il destino dell’umanità, alla luce di quello che sta accadendo ora. Il fine di queste opere (elaborazioni digitali di seducente bellezza e dirompente forza comunicativa) è quello di indurre lo spettatore a una triplice riflessione, condivisa dallo stesso autore, sul valore polisemantico delle immagini, sui processi della loro costruzione e manipolazione, nonché sul ruolo e l’impegno dell’artista nella società attuale. Del resto, Xavier Vantaggi è sempre stato un artista engagé, che non ha mai considerato la sua ricerca una solipsistica speculazione.
In maniera analoga, nel ciclo Le prix du bonheur , le lussuose automobili, simulacri del successo e del rampantismo, oggetti del desiderio di un’edonistica società ostentati come status symbol secondo i dogmi dell’accattivante linguaggio delle patinate pubblicità, vogliono comunicare altro. Sulle loro scintillanti carrozzerie non si rispecchia narcisisticamente il milionario che potrebbe possederle. I riflessi del benessere e della ricchezza non devono accecarci, non possono renderci insensibili e disumanizzarci a tal punto da farci perdere la facoltà di guardare oltre l’apparenza per vedere la realtà dei fatti. Su queste carrozzerie si leggono, infatti, le contraddizioni e le difficoltà della società, le miserie e l’emarginazione che possono investire ogni essere umano.
Il significato di una raffigurazione, così come quello di uno scritto, può essere stravolto dall’inserimento o dalla sottrazione di taluni particolari, che a loro volta possono essere mutuati anche per trasmettere messaggi subliminali, più o meno espliciti. Ben consapevole di ciò, facendo leva sull’immaginario glamour, Xavier Vantaggi svela l’inganno dell’occhio per sollecitare l’attenzione della ragione. La cultura e l’arte ci devono aiutare a capire ciò che vale veramente la pena guardare e sapere, al di là delle mendaci e fallaci apparenze confezionate ad hoc. Perciò dovremmo ricordare anche da adulti le parole del Piccolo principe: “On ne voit bien qu’avec le coeur, l’essentiel est invisibile pour les yeux”. (testo di Francesco Santaniello)