Omaggio a Ludovico Corrao
Con questa mostra inizia la collaborazione tra il Museo regionale Riso e la Fondazione Orestiadi di Gibellina.
Comunicato stampa
Il Museo Riso, l’unico Museo Regionale di Arte Contemporanea della Sicilia, ha creato un sistema dell'arte contemporanea lavorando in rete con tutte le istituzioni, sia pubbliche che private, che si occupano del contemporaneo, realizzando progetti interdisciplinari integrati del nostro patrimonio culturale. Soltanto dalla collaborazione in rete si sviluppa un sistema di interrelazioni che consentono una sempre maggiore conoscenza, tutela e affezione, da parte dei cittadini,al patrimonio culturale.
Il Museo Ha avviato pertanto una lunga lista di collaborazioni con Enti di Ricerca, Università, Fondazioni e Musei, ed è in questa ottica che si inserisce la Convenzione con la Fondazione Orestiadi che sancisce la collaborazione con l'inaugurazione della Mostra il 9 aprile,curata da Achille Bonito Oliva, "Omaggio a Ludovico Corrao", che con la sua Fondazione ha tracciato un segno indelebile nella diffusione del contemporaneo in Sicilia creando un forte richiamo verso il nostro inestimabile patrimonio culturale valorizzato ancor più' dalla sua attività' che da decenni riscuote un grande successo.
La convenzione regola una serie di rapporti tra Museo Riso e Fondazione, di scambio di residenze,
attività fortemente legata ad un'altra funzione del Riso, la valorizzazione dei giovani artisti SACS,
mostre in rete, partendo dalla presenza dell'opera di Richard Long, di proprietà del Museo Riso ed esposta temporaneamente presso la Fondazione Orestiadi
La convenzione mette in essere inoltre la circolazione di opere, provenienti dal Museo Civico di Gibellina rappresentando la ferrea volontà del Riso di rendere costantemente fruibile il patrimonio di arte contemporanea, consentendo il superamento delle difficoltà, nell'ottica di uno sviluppo comune, schivo da chiusure e primati, che non agevolano la crescita e lo sviluppo.
I musei diventano a pieno titolo luoghi dove si crea cultura e si costruisce il futuro delle nostre generazioni, lontani dal concetto di museo chiuso che non dialoga con il suo territorio.
Il presidente della Fondazione, Calogero Pumilia, sottolinea: “Con questa mostra inizia la collaborazione tra il Museo regionale Riso e la Fondazione Orestiadi di Gibellina, resa possibile dalla disponibilità dell'Assessorato Regionale ai Beni culturali e dalla direttrice dello stesso museo. Con la duplice esigenza, di rafforzare l'offerta culturale nel contemporaneo, e dare alla Fondazione Orestiadi una presenza stabile nella città di Palermo, per valorizzare la straordinaria collezione accumulata negli anni e il patrimonio di opere dei più grandi artisti contemporanei. Nel settore delle arti visive la collaborazione proseguirà nei mesi prossimi, con altre iniziative. E' interesse delle due istituzioni organizzare altri eventi culturali che riguarderanno conferenze, incontri e dibattiti. Tra le iniziative che realizzeremo a Palazzo Riso, una mostra dedicata ad artisti egiziani.”
Francesca Corrao, responsabile della Fondazione Orestiadi per la Poesia, dice: “Sono molto felice che la Fondazione Orestiadi abbia un suo luogo di riferimento a Palermo, era già un desiderio di mio padre. Per lui Palermo rappresentava un importante riferimento, da studente, poi per il suo lavoro da avvocato, infine per la realizzazione del progetto di Gibellina, che sarebbe stato impossibile senza il sostegno di tanti intellettuali, amici e artisti di questa città. Tra l'altro proprio con Palazzo Riso avevamo già realizzato dei progetti insieme, come quello di Richard Long.”
Gibellina da sempre rappresenta un importante luogo di accoglienza e di raccordo speciale con i popoli del Mediterraneo, e dal 1968 ad oggi ha visto un susseguirsi di artisti provenienti da tutto il mondo per dar forma al progetto di Ludovico Corrao; dopo la scomparsa di quest'ultimo, le attività della Fondazione proseguono nel segno della creatività e della memoria, per far conoscere la storia di un patrimonio culturale costantemente in progress, che è da considerarsi unico nel suo genere, tra arti visive, architettura, teatro, danza, poesia.
Le attività espositive che prendono il via con questa esposizione a Palermo sono dunque una ulteriore modalità di connessione e possibilità di raccordo con un frammento importante della cultura e della storia della Sicilia, esperienza internazionalmente riconosciuta che è una ricchezza da condividere con il territorio.
La direttrice del Museo Riso, Valeria Li Vigni, dichiara “La collaborazione con la Fondazione Orestiadi si inserisce a pieno titolo con i programmi del Museo che da una parte mira a riportare i grandi artisti siciliani che hanno avuto importanti riconoscimenti nel mondo e che trovano il giusto spazio al Riso, nella terra di origine e dall'altro la valorizzazione e la diffusione degli artisti SACS, testimoniata dalla mostra di Paolo Troilo.
I rapporti con i paesi transfrontalieri avviati con la mostra. "Nel mezzo del mezzo" che ha lasciato segni tangibili come la donazione della "bottega dell'Armeno" di Medhat Shafik riallestita site specific al Riso con la cura di Carmelo Strano e in collaborazione con Extroart, apre un dialogo di pace attraverso la cultura con i popoli del nord Africa che si ribadirà e concretizzerà con la mostra sull'Egitto che verrà realizzata a breve”.
La mostra “Omaggio a Ludovico Corrao” sarà allestita in due differenti parti del Museo Riso: al pianterreno, i locali che si affacciano sull'atrio ospiteranno la sezione della mostra dedicata alla sua stessa storia, alla realizzazione della città nel segno del contemporaneo. Qui la mostra sarà dedicata ai temi della progettazione e dell'architettura: in esposizione le maquette di opere celebri come la “Stella” di Pietro Consagra, che segna l'ingresso alla città di Gibellina, il modello del Cretto, opera di Land Art creata da Alberto Burri, o la chiesa madre di forma sferica di Ludovico Quaroni, insieme a disegni, progetti, le fotografie di Mimmo Jodice che raccontano l'iter dell'invenzione di questo luogo, con opere di Arnaldo Pomodoro, Alessandro Mendini, Franco Purini e Laura Thermes, Andrea Cascella, Paolo Schiavocampo e altri ancora.
Al secondo piano si presenterà una selezione di opere degli artisti che in questi anni hanno lavorato e realizzato le loro pitture e sculture e installazioni alla Fondazione Orestiadi, in occasione di mostre personali, allestimenti teatrali, workshop. Saranno esposte alcune delle opere provenienti dal Museo Civico di Gibellina, concesse per l'iniziativa dal sindaco della città : tra queste, opere di Carla Accardi, Alighiero Boetti, Renato Guttuso, Emilio Isgrò, Mario Schifano, Mimmo Paladino, Toti Scialoja, Antonio Sanfilippo, Turi Simeti, Piero Pizzi Cannella, Mimmo Rotella, Hsiao Chin, Markus Lupertz, Mimmo Jodice, Fausto Melotti.