Alessandro Brighetti – Chlorofyl
In occasione del Fuorisalone 2016 la Wunderkammer Visionnaire con la curatela di Marco Morandini ripercorre cronologicamente il processo di trasformazione delle opere di Alessandro Brighetti.
Comunicato stampa
In occasione del Fuorisalone 2016 la Wunderkammer Visionnaire con la curatela di Marco Morandini ripercorre cronologicamente il processo di trasformazione delle opere di Alessandro Brighetti, evidenziando come l’estetica delle architetture naturali e vegetali si sia radicata nella poetica e nell’immaginario dell’artista. Alessandro Brighetti continua la propria sperimentazione sull’arte Cinetica e Programmata, retaggio artistico e culturale di matrice prettamente italiana. Esplorando il campo della sinergia fra Arte, Scienza e
Natura, l’artista indaga sull’evoluzione della scultura/macchina in chiave di autosufficienza energetica. Nella nuova serie, infatti, l’energia necessaria al movimento viene prodotta e distribuita dalla scultura stessa, trasformando l’opera in un organismo inorganico che vive di vita propria. Brighetti si rifà quindi alle architetture vegetali ed ai pertinenti cicli vitali per contribuire allo sviluppo della macchina, così come alla presa di coscienza della delicata situazione ambientale attuale.