Utopia & Beyond
Nella mostra Utopia & Beyond vengono presentate le opere di 15 artisti tra loro molto differenti, con il fine di illustrare le ricerche e i risultati delle nuove generazioni di artisti cinesi per fornire al pubblico delle prospettive artistiche e dei punti di vista unici sul panorama della Cina contemporanea.
Comunicato stampa
Curatore: Shi Jian
Artisti : Cheng Ran, Deng Dafei, Ding Shiwei, Hai Bo, He Xun, Jin Jinghong, Liang Manyong, Ma Qiusha, Meng Yangyang, Qiu Xiaofei, Shi Yiran, Shi Zheng, Xue Feng, Yang Rui, Yin Xiuzhen
Nella Cina degli ultimi decenni l’arte contemporanea vanta una rapida e notevole evoluzione: questa inizia ad affacciarsi ad Ovest, sebbene il mondo occidentale non ne sia ancora pienamente al corrente.
Nella mostra Utopia & Beyond vengono presentate le opere di 15 artisti tra loro molto differenti, con il fine di illustrare i risultati delle ricerche delle nuove generazioni per fornire al pubblico delle prospettive artistiche e dei punti di vista unici sul panorama della Cina contemporanea.
La mostra prevede l’esposizione di circa cinquanta opere, tra le quali pitture ad olio, chine, opere a tecnica mista e video installazioni.
Sotto la tematica “Utopia & Beyond | Utopia e oltre”, la mostra indaga il recupero della memoria dell’estetica della tradizione ad opera dalla nuova generazione di artisti, la ricerca contemporanea sul vuoto e sull’insignificanza dell’arte, l’indagine sulle metafore politiche, la contemplazione delle problematiche sociali, e molto ancora.
Attraverso l’utilizzo creativo del “rubbing” di Deng Dafei, o l’accattivante gioco di luci nei video di Shizheng, il tentativo di He Xun di ricercare dettagli al contempo assurdi e poetici nella realtà, le atmosfere melancoliche che Haibo inscena nelle sue immagini, l’insostenibile senso di fragilità a cui Ma Qiusha ci sottopone, il senso di gioia - puramente sperimentale - che Xuefeng e Jin Jinghong ricercano nelle linee e nelle pennellate, o l’equilibrio raggiunto da Qui Xiaofei tra sogno e interiorità, queste opere ambiscono a destrutturare e incrinare il peso della realtà: improvvisamente, la bellezza approda nelle nostre vite e si trattiene per un po’, permettendoci d’intravedere uno scorcio di utopia dell’arte.
Altre opere svelano invece uno sguardo incerto, se non del tutto torvo e pessimistico, sulla realtà contemporanea: Xiuzhen trascende singoli elementi e cerca di affermare alcuni valori personali all’interno della sfera pubblica; il lavoro di Meng Yangyang mette a confronto le intime solitudini; Liang Manyong utilizza immagini infantili di mostri come pretesto per illustrare l’incertezza della vita; Ding Shiwei delinea metafore politiche attraverso pennellate cupe a cariche di disperazione; Yang Rui utilizza i conflitti religiosi con la lotta interiore; Shi Yiran volge lo sguardo ai momenti piacevoli della vita tramutandoli e “congelandoli” in attimi di tristezza e analogamente la ricerca di Cheng Ran sconfina nei rimorsi e in quella parte irraggiungibile nel cuore di ognuno.
Il senso di costrizione alla solitudine e alla disperazione riecheggiano la realtà della Cina contemporanea: questo non deve necessariamente essere associato alla condizione politica ma riflette alcune delle agitazioni in essa celate.
Utopia può essere un’eterna terra di beatitudine, un paradiso di bellezza, o un’illusione.
Dietro, alzando il sipario, risiede il mondo dell’Arte, dove presente, passato e futuro coesistono e in cui vige una sorta di equilibrio informale.
In questo mondo notiamo le tensioni apportate dalle nuove generazioni di artisti cinesi: appaiono come poli separati ma sottilmente interconnessi, e tutti radici essenziali della storia e della realtà cinese.
In questo mondo giace in silenzio il potere segreto dell’Arte contemporanea cinese alla volta de “L’Utopia dell’Arte”.
Organizzazione: Castello Di Rivara | Museo d’Arte Contemporanea e Beijing Shixin Zhaode
Culture and Art Co., LTD
Co-Organizzatore:Artopia
In collaborazione con Pace Gallery Beijing; Mao Space; Seed Gallery; Boers-Li gallery; Galerie Urs Meile; Beijing Commune; Between Art Lab
Con il patrocinio di Regione Piemonte e Torino Città Metropolitana