Wunderkammer – Maria Rapicavoli
Riccardo Crespi presenta Maria Rapicavoli. Memorandus, il terzo appuntamento della nuova edizione di Wunderkammer, un progetto di cultura partecipativa che offre, all’interno della galleria, uno spazio aperto a nuovi mecenati che desiderino presentare e promuovere l’opera di giovani artisti italiani.
Comunicato stampa
Riccardo Crespi presenta Maria Rapicavoli. Memorandus, il terzo appuntamento della nuova edizione di Wunderkammer, un progetto di cultura partecipativa che offre, all’interno della galleria, uno spazio aperto a nuovi mecenati che desiderino presentare e promuovere l’opera di giovani artisti italiani.
L’artista selezionata da Alberto Toffoletto, con la curatela di Gabi Scardi, è Maria Rapicavoli. La sua ricerca esplora condizioni di potere, alienazione, invisibilità e spaesamento, attraverso la critica dei sistemi economico politici globali, spesso prendendo spunto dalla sua nativa Sicilia. L’intento è quello di rendere visibili i modi in cui le strutture di potere economico, politico e militare, influiscono sulle nostre vite. Il lavoro di Rapicavoli non è mai strettamente documentaristico né didascalico ma l’artista invita gli osservatori a riconsiderare il presente attraverso un’analisi critica del passato.
In mostra una serie di fotografie relative al progetto iniziato nel 2008, If you saw what I saw, riguardante il Maxiprocesso di Palermo, e piccole sculture in porcellana che costituiscono lo sviluppo finale di quel lavoro.
In galleria sarà possibile visitare anche la mostra personale di Shin il Kim, Observing That Gap.
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Riccardo Crespi gallery presents Maria Rapicavoli. Memorandus, third show of new edition of Wunderkammer, a project of participatory culture: a space in the gallery is being offered to new patrons who desire to present and promote the work of young Italian artists.
Maria Rapicavoli is the artist chosen by Alberto Toffoletto and curated by Gabi Scardi. Her work explores conditions of power, alienation, invisibility and displacement, through a critique of global economic and political systems, often taking the cue from her native Sicily. The intent is to make visible the ways in which the structures of economical, political and military power impact on our everyday life. Rapicavoli’s research is never strictly documentary nor educational: the artist invite the viewers to reconsider the present through a critical analysis of the past.
On show a series of photographs from the project started in 2008 If you saw what I saw, about Maxi Trial in Palermo, and small porcelain sculptures that constitute the final development of that work.
At the gallery, Observing That Gap, Shin il Kim's solo show.