Stefano di Stasio – Torna Maggio

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA LOMBARDI
Via di monte giordano 40 , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì-sabato 11:00-19:00

Vernissage
06/05/2016

ore 18

Artisti
Stefano Di Stasio
Generi
arte contemporanea, personale

“Torna Maggio”… è il titolo di una bellissima canzone napoletana del 1900 e anche della mostra personale di Stefano di Stasio.

Comunicato stampa

“Torna Maggio”… è il titolo di una bellissima canzone napoletana del 1900. Ho intitolato così la mostra di dipinti su carta, esposti nel mese di maggio nella Galleria Lombardi di Roma, ispirati in larga parte alla passione per la musica napoletana, che affiora e si nasconde da sempre, come un fiume carsico, nel vasto campo della mia passione “ufficiale” per la musica classica. Napoli è lacittà in cui sono nato, ma dove ho vissuto solo i primi due anni della mia vita e, forse, è proprio questa appartenenza non fisica ma interiore che mi doveva portare, prima o poi, a dedicare un gruppo di dipinti al mio rapporto con il non- vissuto ma immaginato (quindi, per un artista, più reale) mondo della napoletanità. Mio padre, napoletanissimo, era un cantante lirico: averlo sentito accennare spesso in casa, fin da bambino, qualcuna delle stupende melodie napoletane,deve aver senz’altro impresso in me una forte traccia emotiva, come uno dei tasselli formativi del complesso mondo interiore da cui scaturisce la mia immaginazione visiva. Immagine, melodia, emozione, hanno sempre fatto per me tutt’uno con l’atto del dipingere e, negli ultimi tempi, ho praticato pittura in un ritrovato amore per la carta e le relative tecniche (matite,carbone,gouache,acquarello) rispondenti in pieno all’immediatezza della visione, di cui i dipinti esposti sono il frutto più recente. Pulcinella, il Vesuvio, il mare, i fiori, l’amore, chitarre e mandolini, della cui “ovvietà” non ho nessuna paura, mi hanno accompagnato in un viaggio nelle immagini e nel colore liberamente intuitivi, non necessariamente legati ad un fatto o musica particolari. Ho sempre pensato che l’arte, soprattutto in tempi dominati dalla onnipresente informazione, debba muoversi in quel luogo sospeso, ambiguo, una specie di incertezza semantica, in cui, come mi è capitato di scrivere molto tempo fa, le immagini trionfano sulla loro spiegazione …

Stefano Di Stasio