CosmoGrafie – segno materia e visione

  • VARCO

Informazioni Evento

Luogo
VARCO
Via Fanfulla da Lodi, 1 – 00176 , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da lunedì a venerdì ore 16.00 – 19.30 / sabato e domenica 11-13 / 16-19.30

Vernissage
07/05/2016

ore 18

Biglietti

ingresso libero

Curatori
Eva Czerkl
Generi
arte contemporanea, collettiva

Il progetto espositivo, a cura di Eva Czerkl, si propone di indagare attraverso le opere di 31 artisti contemporanei italiani e stranieri, di diverse generazioni e livelli di esperienza, il complesso rapporto tra scienza e arte, tra cosmo e animo umano.

Comunicato stampa

“CosmoGRAFIE - segno, materia e visione” è il titolo della mostra internazionale che s’inaugura a Roma sabato 7 maggio alle ore 18 presso lo spazio multifunzionale VARCO Pigneto.
Il progetto espositivo, a cura di Eva Czerkl, si propone di indagare attraverso le opere di 31 artisti contemporanei italiani e stranieri, di diverse generazioni e livelli di esperienza, il complesso rapporto tra scienza e arte, tra cosmo e animo umano. Un percorso di accostamenti fra tendenze e poetiche differenti, collegate da un sottile fil-rouge che è il tema che le accomuna: il viaggio intrapreso dall’uomo per scoprire, misurare, rappresentare, evocare e raccontare lo spazio, la natura, il cielo, l’universo, dunque il cosmo. Un viaggio nei territori dell’immaginario e della sperimentazione artistica, lì dove traiettorie, corpi celesti, arcaismi cosmologici diventano tracce, simboli, segni grafici, graffiti del futuro.
Ogni opera d’arte è in qualche modo interpretazione del mistero universale, anche quando si perde in un fantastico gioco di astrazione, laddove protagonista diventa l’energia del colore e la dinamicità del segno, o la luce nel caso della fotografia. Che si tratti di entità umana o semplice materia, ogni soggetto rappresentato è un arco teso verso un ‘oltre’, una relazione quasi univoca tra spazi universali e ‘corpi’ che si attraggono in magnetismi di forme e armonie cromatiche.
In questo senso la mostra si propone come un racconto più che tecnologico filosofico, concettuale e metafisico, surreale e fantastico, narrato attraverso la pittura, la scultura, la fotografia, l’arte digitale l’installazione, il video.

Tra i partecipanti si segnala la presenza del noto musicista e pittore persiano Pejman Tadayon con i suoi ‘quadri sonori’, di Aldo Manganaro, scrittore e giornalista, oltre che pittore di fama negli anni ’70, di Claudio Masenza, già fotografo, scrittore, sceneggiatore, regista, direttore artistico di festival del cinema, oltre che una delle firme più prestigiose ed autorevoli del giornalismo cinematografico.

Artisti: Francoise Amossé, Jurgen Angeler, Aurelio Biocchi, Angelo De Francisco, Katerina Dramitinou, Jean-Bernard Fourcault, Mihai Grosu, Gym Halama, Monique Lemaire, Robert Andler Lipski, Massimo Magistrini, Jacopo Mandich, Aldo Manganaro, Claudio Masenza, Omar Olano, Paola Paleari, Maria Pia Pascoli, Claudio Rosso, Ai Sato, Emilio Sgorbati, Helen Shulkin, Anna Sowinska, Alan Spazzali, Reinhard Stammer, Pejman Tadayon, Vassilis Triantis, Marie-Anne Truffino, Marc Vandevelde, Pierluigi G. Vecchi, Christine Verhaert, Alessandra Vinotto.