Giovanna Ricotta – Non sei più tu Azione 02
Il pubblico è invitato a partecipare a un’azione performativa, alla presentazione dell’ultimo volume pubblicato sull’artista e alla proiezione di alcuni video emblematici del suo percorso.
Comunicato stampa
Giovanna Ricotta
NON SEI PIÙ TU, AZIONE 02
Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna
giovedì 12 maggio 2016
h 17.30 presentazione volume GR | Giovanna Ricotta
h 18.30 performance NON SEI PIÙ TU, AZIONE 02 e a seguire videoproiezioni Falloavvenire, 2002, Fai la cosa giusta, 2010 e Falene, 2012.
Il MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna dedica una serata, giovedì 12 maggio, al lavoro artistico di Giovanna Ricotta.
Il pubblico è invitato a partecipare a un'azione performativa, alla presentazione dell'ultimo volume pubblicato sull'artista e alla proiezione di alcuni video emblematici del suo percorso.
Fulcro della serata alle 18.30 è la performance NON SEI PIÙ TU, AZIONE 02, a cura di Silvia Grandi e Fabiola Naldi, che Giovanna Ricotta propone negli spazi della Sala delle Ciminiere: un lungo tappeto di carta di cotone che si dipana nell'ampio salone del museo vedrà il corpo dell'artista procedere più volte in avanti e indietro, tracciando e imprimendo con la sua gestualità e attraverso la polvere di grafite segni astratti che connettono idealmente presente e passato, risalendo fino agli esordi. All'estremità finale di questo percorso, a rappresentare la performance che si stabilizza in un corpo scultura, si trova l'opera Non sei più tu (2015): un'urna nera, dalle forme morbide, realizzata tramite tecniche di stampa 3D. L'enigmatica struttura monocroma occulta volutamente al pubblico il suo contenuto: il “corpo assente”, racchiudendo il nucleo interiore dell'artista, composto di polvere di grafite. A chiudere l'urna, una calotta che, se sollevata, svela il segno grafico GR inciso in oro. Con questo lavoro Giovanna Ricotta ha voluto “fissare un punto d'arrivo e ulteriori passaggi nell'indagare la performance” immaginando che al nero seguano altri monocromi – rosa e bianco - “tre urne, tre forme, tre spostamenti”.
La performance è preceduta, alle h 17.30 in Sala Conferenze, dalla presentazione del volume GR | Giovanna Ricotta edito da CLEUP, a cura di Guido Bartorelli e Silvia Grandi, pubblicato in occasione della mostra omonima che si è tenuta nel 2015 a Palazzo Pretorio (Cittadella, Padova), che si è conclusa con la performance NON SEI PIÙ TU, AZIONE 01. Ne parleranno la stessa Grandi, curatrice della mostra, e Fabiola Naldi, curatrice e autrice di uno dei testi in catalogo. La serata si conclude con la proiezione, in un'area dedicata della Sala delle Ciminiere, di tre opere video prodotte a seguito di altrettante performance di Giovanna Ricotta: Falloavvenire (2002) in cui due donne in accappatoio bianco si confrontano incrociando gli sguardi e toccando due palle da bowling, bianche anch'esse, in un'atmosfera di sospensione e di stallo in attesa che qualcosa accada. Fai la cosa giusta (2010), girato proprio in diversi spazi del MAMbo, che costituisce la sintesi di una ricerca che Giovanna Ricotta conduce da anni sul corpo come oggetto, in cui la performer è al contempo moto, geisha, samurai e indossa oggetti-opera: Scarpa Sushi, Spada Pennello, Casco Testa, Corpo Abito. Falene (2012) in cui tre figure elegantissime avanzano con il loro doppio corpo da un buio che lentamente si fa crepuscolo. I corpi vengono tagliati dalle stesse performer con le aste che rappresentano il loro stesso prolungamento, per l'elevazione.
L'ingresso è libero.
NON SEI PIÙ TU, AZIONE 02 di Giovanna Ricotta fa parte di una serie di iniziative che il MAMbo dedica nella sua programmazione 2016 al video e alla performance. In questo quadro sono visibili al museo fino al 5 giugno Fine eroica di un'immagine del Quattrocento, di Luigi Presicce e Bora, di Yuri Ancarani, quest'ultima nell'ambito del progetto Museo Chiama Artista di MiBACT e AMACI
Biografia Giovanna Ricotta
Giovanna Ricotta, nata a Loano (SV), nel 1970, si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano nel 1994 e in breve tempo si afferma come artista e performer presentando il suo lavoro in rinomati spazi espositivi italiani.
Dal 1997 ad oggi, lavora con video, installazioni, foto e disegni, un’artista per cui l’arte è vita e il corpo è oggetto; inserisce nei suoi lavori sempre un dualismo provocatorio in cui il corpo non è altro che un mezzo, un media, per arrivare al concetto finale e alla conclusione di un processo riflessivo articolato e complesso. Il corpo diventa concetto, in ogni suo lavoro c’è una ricercatezza tale da portarla a ricreare e riprogettare i singoli oggetti-scultura che andrà ad utilizzare in performance, sconfinando quasi nel design, per rendere ogni singolo aspetto della sua produzione assolutamente personale e perfettamente in linea con quello che vuole essere il suo “marchio di fabbrica” GR. Vanta numerose collaborazioni nel panorama artistico, con curatori quali: Silvia Grandi, Alessandra Galletta, Francesca Alfano Miglietti, Guido Bartorelli, Fabiola Naldi, Renato Barilli. Con musicisti quali Marlene Kunz, Beautiful, Riga. Ha preso parte a progetti con il MAMbo, con l'Università di Bologna, Fabbrica del Vapore Milano, Alt Alzano Lombardo, Bergamo. È docente di disegno all’ACME Accademia di Comunicazione Multimediale Europea di Milano. È in corso fino al 26 giugno alla MLB home gallery di Ferrara la sua mostra Furiosamente. Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, a cura di Silvia Grandi e Maria Livia Brunelli.
Sito Web: www.giovannaricotta.it