Luoghi Comuni

Informazioni Evento

Luogo
CHIESA DI SANTA MARIA DEL PILIERE O DEGLI ANGELINI
Via Bara all'Olivella, Palermo, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dalle 10:00 alle 18:00

Vernissage
14/05/2016

ore 19

Contatti
Email: info.laroue@gmail.com
Curatori
Virginia Glorioso
Generi
arte contemporanea, collettiva

Luoghi Comuni ha l’obiettivo di aprirsi al mondo e per farlo si è scelto il luogo della tradizione per antonomasia: un luogo sacro. L’obiettivo, dunque, è quello di mettere in comunicazione due mondi apparentemente distanti per rompere il pregiudizio e creare degli attraversamenti più che dei trinceramenti.

Comunicato stampa

Sarà inaugurata il prossimo 14 maggio alle ore 19.00 LUOGHI COMUNI curata da Virginia Glorioso e ideata da La roue in occasione della Settimana delle Culture con il patrocinio degli Amici dei Musei.

L'arte contemporanea è spesso vittima di incomprensione dalla maggior parte del pubblico, perché frequente è l'idea che si possa parlare di “artisticità” solo se l'immagine protagonista è comprensibile, non per nulla l'arte che viene “accettata” dai più è l'arte che si muove dal medioevo sino alla nascita delle avanguardie storiche.
Quello a cui si assiste di conseguenza è una certa incomunicabilità tra la tradizione e l'arte contemporanea, che sempre più viene considerata di nicchia e relegata a determinate élite.

Partendo da queste riflessioni il progetto espositivo che vede come protagonisti Francesco Balsamo, Gero Canalella, Luigi Citarrella, Simone Geraci, Luca Mannino, Ettore Pinelli, Simone Stuto e Giuseppe Vassallo si propone di rompere il pregiudizio che nasce proprio da questi luoghi comuni.
Luoghi Comuni ha l'obiettivo di aprirsi al mondo e per farlo si è scelto il luogo della tradizione per antonomasia: un luogo sacro. L'obiettivo, dunque, è quello di mettere in comunicazione due mondi apparentemente distanti per rompere il pregiudizio e creare degli attraversamenti più che dei trinceramenti.
L'equilibrio che di conseguenza si viene a creare vuole rimanere instabile. “Entrare” nella tradizione, non vuole dire piegarsi alle aspettative del pubblico. Non vuol dire accontentare l'orizzonte d'attesa del pubblico riguardo alle opere d'arte. Vuole dire posizionarsi trasversalmente creando un equilibrio fluido e non immobile per permettere che l'intero sistema globale proceda in avanti e non si fossilizzi. Guardi indietro ma non rimanga immobilizzato dalla tradizione.