Jewish in the City#150
Festival internazionale per i 150 anni della Comunità Ebraica di Milano.
Comunicato stampa
Milano, 13 maggio 2016 – Il festival internazionale Jewish in the City#150 è è stato presentato oggi a Milano alla Società Umanitaria dal Direttore Scientifico del Festival Rav Roberto Della Rocca, insieme alla co-Curatrice del Festival Cristiana Colli e al Responsabile del progetto e rappresentante della Comunità Ebraica di Milano Gadi Schoenheit.
La terza edizione del festival è dedicata ai 150 anni della Comunità Ebraica di Milano e, nel corso di 3 giorni animerà 14 sedi cittadine: la Sinagoga Centrale di Via Guastalla, la Sinagoga di via Eupili, la Sala Alessi di Palazzo Marino, la Biblioteca Ambrosiana, il Memoriale della Shoah, la Rotonda della Besana, l’Umanitaria, il Mudec, il Teatro Franco Parenti, il Teatro Dal Verme, l’Università Bocconi, il Cinema Anteo, la Fondazione Corriere della Sera, Eataly Smeraldo.
Domenica 29 maggio alle ore 12 si terrà l’apertura simbolica alla Rotonda della Besana con la Tavola di Comunità - luogo di ospitalità, accoglienza, condivisione, celebrazione dell’anniversario 1866-2016. E’ la tavola degli ebrei di Milano, ma anche la tavola della comunità milanese, inclusiva, multiculturale, interreligiosa: tavola di nutrimenti, suoni e parole e attività di educational creativo di Shorashim. E’ un invito aperto a tutti, un grande abbraccio lungo lo sviluppo circolare della Besana.
Il programma è articolato in 8 percorsi tematici: Questioni – le grandi tematiche che interrogano l’ebraismo dentro la società contemporanea - Visioni – l’infinito spirito di anticipazione che ha colto in ogni tempo lo spirito del tempo - Etica e Vita Ebraica – i fondamenti su cui poggia l’appartenenza e si rinnova l’identità, introdotti dai conduttori e autori di Uomini e Profeti di Rai Radio 3 – Radici – 150 anni di impegno civico nella cura, nel progetto, nella Comunità – Parola – il libro come luogo del pensiero e del gesto – Dialoghi – la sfida della multicultura e della coabitazione - Canto, Gesto Sguardo - le arti performative, lo spettacolo che crea e rigenera storia e senso – Nutrimento – la cucina kasher e i suoi significati, la sua storia legata alle feste e ai rituali, alla famiglia e alla comunità.
73 relatori italiani e internazionali animeranno 16 eventi - convegni, dialoghi, incontri, 8 spettacoli - di cui 3 a conclusione di ciascuna delle giornate del festival - proiezioni, eventi, reading, una mostra.
Nel corso del festival si svolgerà il primo corso di cucina kasher realizzato sotto stretta osservanza rabbinica, in collaborazione con Eataly Smeraldo. Il Corso di cultura e cucina Kasher curato e condotto da Daniela di Veroli è una novità assoluta di questa edizione, un’occasione preziosa per comprendere il valore rituale, spirituale, gastronomico e il ruolo della nutrizione nella tradizione ebraica. Tre giorni in cui si intrecceranno parti teoriche, concreta realizzazione dei piatti di tutte le tradizioni, e degustazioni. Come partner del progetto, Eataly allestirà anche un corner dedicato a prodotti kasher italiani e israeliani.
Il focus sull’attualità internazionale all’insegna del dialogo con le diverse componenti della società di oggi si coniuga trasversalmente con i contenuti e la storia delle tante anime della Comunità, che presenteranno 9 eventi - Adei, Ame, Associazione di cultura ebraica Hans Jonas, Benè Berith, CDEC, Associazione Italiana Amici dell’Università di Gerusalemme, Associazione Italia Israele di Milano, Federazione Sionistica Italiana, Shorashim, UCEI, Benè Akiva, Hashomer Hatzair – e con la città - Comune di Milano, Regione Lombardia, Fondazione Corriere della Sera, Università Luigi Bocconi, Società Umanitaria, Biblioteca Ambrosiana, Mudec, Teatro Franco Parenti.
Il format Jewish in the City dedicato ai 150 anni della Comunità Ebraica milanese prevede una costante disseminazione di attività e iniziative fino alla fine del 2016.