Icona. La parola si fa immagine
Nella Cappella di Sant’Aquilino sarà allestito un atelier che racconterà il processo di creazione di questa particolare raffigurazione sacra dipinta su tavola. Saranno inoltre esposte nove icone contemporanee rappresentanti immagini significative della Tradizione bizantina.
Comunicato stampa
Dal 17 al 29 maggio 2016, la cappella di Sant’Aquilino, nella basilica di San Lorenzo Maggiore a Milano, ospita una mostra che ripercorre il processo di creazione delle icone, ovvero quelle sacre rappresentazioni sviluppatesi intorno alla prima metà del IV secolo, nell’area del bacino mediterraneo.
L’esposizione, curata da Antonella Formenti, propone un vero e proprio atelier dove si racconta come avviene la genesi di queste opere d’arte. Otto tavole in legno descrivono il processo creativo e i diversi passaggi di lavoro che portano alla produzione di un’icona, dal suo nascere, ovvero dalla tavola grezza, alla sua definizione finale.
La rassegna riveste un grande valore didattico, assolto da una serie di cartelloni esplicativi e dalla presentazione dei materiali utilizzati per la loro realizzazione, come gesso, colla di coniglio, foglia d'oro, pigmenti, pennelli, e altro.
L’iniziativa si completa con 9 icone contemporanee che rappresentano immagini di Cristo, della Madre di Dio, di Santi e di alcune Feste.
Durante i due fine settimana di apertura della mostra, Antonella Formenti sarà a disposizione del pubblico per spiegazioni riguardo la tecnica di realizzazione delle icone e sul significato che le stesse sono in grado di trasmettere.
L’icona è un’espressione, un’interpretazione figurativa-coloristica, dei Misteri della Fede. È la ‘Parola per immagini’, ricca di simbologia, in cui l’aspetto artistico ed estetico è funzionale a quello teologico.
L’icona si pone come una finestra sull’infinito, dove il mondo rappresentato si irradia verso colui che si pone di fronte per vederlo, luogo d’incontro tra Dio Creatore e gli uomini.
Milano, maggio 2016