Miltos Manetas – electronicOrphanage@siena
Museo d’Inverno è lieto di presentare la mostra electonicOrphanage@siena, rivolgendo l’invito all’artista Miltos Manetas.
Comunicato stampa
Museo d’Inverno è lieto di presentare la mostra electonicOrphanage@siena, rivolgendo l’invito all’artista Miltos Manetas.
ElectronicOrphanage è una collezione di opere internet-based, ma nasce nel 2001 come spazio di sperimentazione su videogiochi e web. Un vecchio negozio cinese con vetrina, sulla strada pedonale Chung King Road (nella Chinatown di Los Angeles), veniva utilizzato come un grande monitor di computer in cui venivano proposte opere ed interventi relativi al mondo web e Neen (corrente artistica fondata da Manetas nel 2000). Negli anni seguenti, alcune di queste opere sono state acquistate da Manetas e oggi costituiscono una collezione unica al mondo.
La natura digitale di questa collezione, (ospitata in Italia per la seconda volta; la prima è stata al MACRO di Roma nel 2011/2012), fruibile da un qualsiasi dispositivo munito di connessione internet, renderebbe superfluo lo spostamento dei visitatori in uno spazio fisico museale ed è per questo che Manetas ha ideato per Siena uno specifico allestimento volto a sottolineare alcuni aspetti vagamente storiografici e di ricostruzione dei fatti, inserendovi presenze documentative che raccontano la storia di electronicOrphanage e della corrente artistica Neen. Per l’occasione sarà anche attivata una collaborazione con Radiopapesse per diffondere una selezione ragionata di materiale sonoro curato e prodotto da Miltos Manetas, dando valore così alla tradizione orale intesa come momento visionario della conoscenza.
Museo d’Inverno ha ampliato i suoi spazi dotandosi di una project room virtuale in realtà aumentata (realizzata da LoStudio35) di cui Manetas ne curerà la programmazione futura; per questa prima occasione ha invitato ad esporvi l’artista svizzera Nora Renaud per la quale ha scritto un testo che sarà presente in mostra.
Museo d’Inverno è un progetto ideato e diretto dagli artisti Francesco Carone ed Eugenia Vanni per indagare e approfondire momenti di storia dell’arte contemporanea (talvolta sconosciuti) e mettere in evidenza le relazioni, le amicizie e le collaborazioni attraverso le opere appartenenti alle collezioni personali degli artisti invitati.
Il museo, situato sopra il bacino idrico trecentesco di Fonte Nuova, esiste anche grazie alla lungimiranza della Contrada della Lupa, uno dei diciassette rioni di Siena.
Miltos Manetas (Atene 1964) è un pittore di origine greca, artista concettuale e teorico il cui lavoro esplora la rappresentazione e l'estetica della società dell'informazione. Manetas è il fondatore del movimento artistico NEEN, un pioniere di MACHINIMA e un istigatore di Internet Art. Nel 2009 Manetas ha avviato il Padiglione Internet alla Biennale di Venezia e dal 2011 ha diretto il MACROeo (electronicOrphanage al museo MACRO di Roma). Secondo Lev Manovich, il lavoro di Manetas può essere collocato all'interno di una tradizione consolidata nella pittura moderna (‘…che rappresenta le persone moderne nei loro particolari ambienti moderni’). Oggi vive a Bogotà in Colombia da dove sta animando Ñewpressionism, una nuova tendenza artistica "post-internet" e MedioSud, un concetto politico neo-bolivariano.
Nora Renaud (Ginevra 1977), vive e lavora a Bogotà, Colombia.
Solo show: Lab 3, Unpainted digital art fair, Monaco, 2016.
Group show: Books.org, Arebyte Gallery, Londra; Nadie Nunca Nada No, Madrid,
2015; Springters, Alessandro Gianni/Valentina Nascimben Studio, Roma, 2015; Into the lleratnac field/primer plan quinquenal de aeridoamerica, Festival Tránsito MX06, Center For The Arts, Mexico City, 2014; Ñewpressionism, Instituto Svizzero, Roma/Milano, 2014; Roman Inspirations, Galleria Giacomo Guidi, Roma, 2014
Special Projects: The urge of painting (online dal 2015)