Fausto Melotti – After / Umbracula

Informazioni Evento

Luogo
TRIENNALE - PALAZZO DELL'ARTE
Viale Emilio Alemagna 6, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
16/06/2016

ore 18,30

Artisti
Fausto Melotti, Attilio Stocchi
Curatori
Antonella Ranaldi, Fulvio Irace
Generi
arte contemporanea, personale

Umbracula espone all’interno due Savi del gruppo La disputa dei sette savi di Atene di Fausto Melotti, del 1960-1962[i]. I Savi in pietra di Viggiù, come quelli in marmo al PAC con sfondo l’opera di Gardella, vengono dai prototipi in gesso di Costante uomo, esposti alle Triennali del 1936 e del 1940, negli allestimenti dei BBPR. Umbracula ne propone la riesumazione dai depositi nel luogo da cui partì la loro vita.

Comunicato stampa

La Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per la XXI Triennale declina il tema Design After Design in Umbracula, un padiglione, che si ispira ai gelsi nella sala delle asse al Castello Sforzesco e alle forme della natura, come la spugna, la foglia, l'ombra e la luce che filtra da intrecci ramificati.

Umbracula espone all’interno due Savi del gruppo La disputa dei sette savi di Atene di Fausto Melotti, del 1960-1962[i]. I Savi in pietra di Viggiù, come quelli in marmo al PAC con sfondo l’opera di Gardella, vengono dai prototipi in gesso di Costante uomo, esposti alle Triennali del 1936 e del 1940, negli allestimenti dei BBPR.
Umbracula ne propone la riesumazione dai depositi nel luogo da cui partì la loro vita.

Dedicata a Costante uomo e a Coerenza uomo, una prima serie di proiezioni esamina la presenza dell’uomo nel rapporto Architettura – Scultura.

Segue After design. Selezionati esempi di architetture esplorano la poetica della distanza e dell'addizione all’esistente.
Presidiata dai Savi di Melotti, Umbracula propone le trame del divenire: intra, super, sub, apud.
Versus e pro, s’interrogano i due Savi. Inizia la disputa su After design: la contemporaneità che si misura con l’esistente, nel rapporto di vicinanza/distanza dentro, sopra, sotto, accanto.

Quando dei corpi si toccano, - scrive Paul Klee - si manifesta una certa sete d’avventura; se questo non avviene, meglio mantenere la distanza, e la distanza dovrà mantenersi armonica.
Ci sono oggetti che non tollerano l’avvicinamento. La dose di rischio di questa operazione è ben presente, se non si comprendono i valori e i reciproci effetti. Può essere d’aiuto la cognizione selettiva del limite. La disputa continua tra i due Savi: l’opera blindata e l’opera aperta, in divenire ma alla giusta distanza.

Milano e l’architettura invitano all’avventura intrigante di After.
Perché l'architettura a Milano è contagiosa. Ma il contagio non porta malattia, ma una piacevole euforia.

[i] I Sette savi furono realizzati da Fausto Melotti per il Liceo Carducci, poi danneggiati, il gruppo è stato restaurato nel 2013, in occasione della sua esposizione all’Aeroporto Malpensa, cfr. P. Buratti, V. Castoldi, D. Formica e C. Stigliani, I sette Savi di Fausto Melotti. Il restauro come riscoperta, in XII Congresso Nazionale IGIIC, Lo Stato dell’Arte, 12, atti del Convegno (Milano, Accademia di Brera, 23-24 ottobre 2014), pp. 339-346; Fausto Melotti. I Sette Savi a Malpensa, Skira, Milano, 2014. Si ringrazia Città Metropolitatana per il prestito delle sculture.