Capolavori dell’Antica porcellana cinese
La mostra “Capolavori dell’Antica porcellana cinese” è l’occasione per ammirare da vicino 74 preziose porcellane dell’antica tradizione cinese di diversa datazione storica.
Comunicato stampa
La mostra "Capolavori dell'Antica porcellana cinese" è l'occasione per ammirare da vicino 74 preziose porcellane dell'antica tradizione cinese di diversa datazione storica: dalla grande varietà e prosperità delle porcellane durante le dinastie Song e Yuan (960 – 1368), a quelle della dinastia Ming (1368-1644) delle fornaci di Jingdezhen che produssero in particolare per la corte imperiale, fino alle più recenti di epoca Qing (1644-1911), che rappresentano il momento del massimo splendore e della piena maturità.
La Cina, "il paese della ceramica", è il luogo in cui, prima di ogni altro al mondo, s'iniziò a produrre oggetti in porcellana, una ceramica molto pregiata. In mostra sarà quindi possibile immergersi e comprendere la tradizione cinese tramite gli oggetti di vita quotidiana di egregia fattura e pregio che dimostrano la diffusione nei secoli della porcellana: utensili per la raccolta di bevande e cibo, ma anche vasi da fiori, lampade a olio, portapennelli, poggiatesta, oggetti per i rituali, statue di divinità, porta inchiostro per scrittori, oggetti legati alle usanze funebri del tempo, candelabri e incensiere per profumare i vestiti.
Capolavori
La mostra, a cura di Lu Minghua e dei cocuratori Zhang Dong e Peng Tao dello Shanghai Museum, ha il patrocinio del Ministero della Cultura della Repubblica Popolare Cinese, dell'Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo della Repubblica Italiana (MiBACT) ed è organizzata dalla State Administration of Cultural Heritage della Repubblica Popolare Cinese (SACH), dalla Direzione Generale Musei del MiBACT e dal Polo Museale del Lazio, in collaborazione con lo Shanghai Museum di Shanghai.
La mostra si colloca nell'ambito del Memorandum d'Intesa sul Partenariato per la Promozione del Patrimonio Culturale siglato il 7 ottobre 2010 tra il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo della Repubblica Italiana e la State Administration of Cultural Heritage della Repubblica Popolare Cinese. Questi prevede lo scambio di spazi museali permanenti dedicati alle rispettive culture, al fine di promuoverne e permettere una maggiore e profonda comprensione tra i due popoli. Il primo significativo modello italiano di musealizzazione fuori dai confini nazionali, è il luogo espositivo concesso alla Direzione Generale per la valorizzazione del patrimonio culturale dallo State Administration of Cultural Heritage della Repubblica Cinese all'interno del Museo Nazionale della Cina sulla Piazza Tienanmen a Pechino in cui sono state presentate le mostre "Rinascimento a Firenze. Capolavori e protagonisti" nel 2012, "Roma. Seicento verso il Barocco" nel 2014 "Gloria di Luce e colore. Quattro secoli di pittura a Venezia" nel 2016.
Il corrispettivo italiano per la realizzazione delle mostre cinesi è lo spazio delle sale quattrocentesche all'interno del Museo Nazionale del Palazzo di Venezia, che quest'anno vede protagonista la mostra "Capolavori dell'antica porcellana cinese dal Museo di Shanghai", quarta delle cinque esposizioni previste dall'accordo dopo "La Cina Arcaica" nel 2013, "Le leggendarie tombe di Mawangdui" nel 2014 e "I tesori della cine imperiale" nel 2015.