Premio Pair

Informazioni Evento

Luogo
CENTRO STUDI AMERICANI - PALAZZO ANTICI MATTEI
Via Michelangelo Caetani 32, 00186 , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Sede: Roma, Centro Studi Americani, Palazzo Caetani
date/orario: inaugurazione 21 giugno 2016 ore 12:00
apertura dal 21 giugno al 10 luglio 2016
mercoledì – giovedì – venerdì dalle ore 14.00 alle 18.00
Eventuali aperture straordinarie saranno comunicate sul sito web

Vernissage
21/06/2016

ore 12 su invito

Contatti
Sito web: http://www.accademiabelleartiroma.it
Generi
documentaria, disegno e grafica

Per la prima volta, dopo oltre 100 anni, l’Accademia di Belle Arti di Roma apre l’archivio storico mostrando i gioielli del proprio patrimonio artistico
nelle sale del Centro Studi Americani.

Comunicato stampa

PREMIO PAIR
(Prize for American-Italian Relations)

THE LOST ART OF DRAWING
(L’arte perduta del disegno)

Per la prima volta, dopo oltre 100 anni, l’Accademia di Belle Arti di Roma apre l’archivio storico mostrando i gioielli del proprio patrimonio artistico
nelle sale del Centro Studi Americani.

Centro Studi Americani, Palazzo Antici Mattei
Via Michelangelo Caetani 32, 00186 Roma

Conferenza Stampa e inaugurazione 21 giugno 2016 ore 12:00
apertura al pubblico dal 21 giugno all’8 luglio 2016

presentazione del Premio: Gianni Letta

introduzione: Mario Alì

Il 21 giugno 2016 alle ore 12:00 a Palazzo Antici Mattei, prestigiosa sede del Centro Studi Americani, Gianni De Gennaro, Presidente del Centro, e Tiziana D'Acchille, direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma, presentano al pubblico in occasione della collaborazione tra Centro Studi e Accademia, la mostra di disegni di architettura The lost art of drawing (l’arte perduta del disegno)e il premio PAIR (Prize for American-Italian Relations).
Durante la conferenza stampa di apertura della mostra il Presidente del comitato d’onore del Premio PAIR, Gianni Letta, presenterà il bozzetto della statua che rappresenterà il Premio e l’iniziativa che vedrà la sua prima edizione nell’autunno 2016.
Il Centro Studi Americani, quale organizzazione rivolta a promuovere e valorizzare i rapporti culturali ITALIA/USA, nell’ambito delle proprie attività istituzionali, si propone di assegnare il Premio PAIR annualmente a quattro personalità che si siano distinte nel campo delle Arti e Cultura, delle Scienze Umane, Sociali ed Economiche, delle Scienze Tecniche e Tecnologiche e della Giustizia e Sicurezza.
Il bozzetto è stato realizzato da uno studente della storica istituzione di via Ripetta. Il vincitore ha realizzato il manufatto che simboleggia il premio, vincendo anche una borsa di studio in denaro offerta congiuntamente dal Centro Studi Americani e dall'Accademia di Roma.

La mostra THE LOST ART OF DRAWING
La mostra presenta al pubblico disegni inediti, provenienti dall’Archivio storico dell’Accademia di Belle Arti di Roma, opere degli allievi (molti dei quali poi divenuti famosi architetti) della scuola di architettura presente nella storica istituzione romana fino al 1929, anno della secessione verso l’attuale facoltà universitaria.
La mostra è realizzata anche grazie all’Harvard club of Italy e al suo presidente, Fabio Filocamo.
La scelta di selezionare ed esporre un gruppo di opere degli allievi della scuola di architettura del Regio Istituto di Belle Arti al Ferro di Cavallo alla fine dell’Ottocento, corrisponde al desiderio di restituire alla storia artistica e culturale di Roma un capitolo inspiegabilmente ignorato, ma ricco di implicazioni storiche ed estetiche. I disegni d’architettura conservati nell’archivio storico dell’Accademia di Belle Arti di Roma testimoniano fedelmente con un taglio spettacolare non solo le modalità d’insegnamento della materia nella capitale d’Italia tra la seconda metà del XIX e il primo decennio del XX secolo, ma illustrano con dovizia di dettagli gli ideali architettonici e urbanistici del tempo, riflesso dei grandi progetti ideali di ricostruzione e formazione dell’identità culturale del neonato Regno d’Italia.
Nella scuola di Architettura al Ferro di Cavallo in Via Ripetta si formarono i maggiori architetti della Roma umbertina: Giuseppe Sacconi, Manfredo Emanuele Manfredi, Guido Cirilli, Marcello Piacentini e altri ancora, tutti impegnati nelle più radicali trasformazioni urbanistiche della nuova capitale.
I disegni, organizzati per gruppi, porteranno alla luce i programmi della Scuola di Architettura secondo le diverse classi d’insegnamento: i rilievi dei monumenti esistenti, grandi esempi della Classicità e del Rinascimento; gli studi di ornato, per impadronirsi di un linguaggio eclettico e articolato secondo gli stili architettonici aggiornati alle più moderne ricerche archeologiche e filologiche; e infine i disegni progettuali di edifici e monumenti, in dialogo con il linguaggio architettonico europeo delle grandi esposizioni internazionali, nell’intento di costituire l’identità umbertina e al tempo stesso mitteleuropea delle erigende città italiane.
Si tratta di saggi finali di diploma, consistenti in dettagli architettonici di edifici della città, fino a progetti compiuti per opere architettoniche monumentali, che testimoniano come sia l’esercizio del disegno, sia l’uso sapiente del colore rappresentassero allora un aspetto imprescindibile della formazione dell’architetto. I disegni sono stati selezionati grazie anche all’opera di archiviazione del patrimonio artistico dell’Accademia di belle Arti di Roma, che è in corso d’opera, in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Archivistici.
Il titolo della mostra The lost art of drawing è mutuato da uno studio dell’architetto americano Michael Graves, scomparso lo scorso anno. L’importanza progettuale del disegno, unitamente alla sua capacità di migliorare e ampliare la percezione del reale, deve necessariamente essere riportato al centro di un dibattito sul senso della formazione degli architetti di oggi.

La mostra rimarrà aperta fino all’8 luglio 2016

Si ringrazia per la preziosa collaborazione Mauro Tosti Croce, Soprintendente ai Beni Archivistici del Lazio.

Catalogo edito da l’Erma di Bretschneider, a cura di Costanza Barbieri.
Testi di presentazione di Tiziana D’Acchille, Gianni De Gennaro e Fabio Filocamo, Mauro Tosti Croce ed Elisabetta Reale. Testi critici di Costanza Barbieri, Piero Cimbolli Spagnesi, Pietro Roccasecca e Barbara de Iudicibus.
L’allestimento è a cura di Stefania Teodonio.