#invisibile: solo arte italiana

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA GIUSEPPE PERO
Via Luigi Porro Lambertenghi 3, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

lun-ven dalle 14.00 alle 19.00
sabato su appuntamento

Vernissage
22/06/2016

ore 18,30

Generi
arte contemporanea, collettiva

Per la consueta collettiva di fine stagione la galleria ha questa volta scelto un tema apparentemente contraddittorio e, se vogliamo provocatorio : l’invisibile.

Comunicato stampa

Per la consueta collettiva di fine stagione la galleria ha questa volta scelto un tema apparentemente contraddittorio e, se vogliamo provocatorio : l'invisibile.
Sfidando le più elementari leggi del marketing inauguriamo la sera in cui gioca la nazionale - ubi major - e scegliendo di coinvolgere solo artisti italiani.
L'idea è ci è stata suggerita da scambi vivaci di riflessioni sullo stato dell'arte italiana e in particolare sulla difficoltà di far conoscere nuovi talenti scontrandosi col disinteresse e con una logica di mercato che ha modificato l'approccio dello spettatore facendo prevalere l'attenzione all'investimento sul piacere di godere di un'opera d'arte.
Come spesso accade abbiamo usato un0opera di Alighiero Boetti come viatico benaugurante ma assolutamente in tema: si tratta infatti di UNONOVESETTEZERO pochoir bianco su bianco che si svela allo spettatore solo con alcune angolazioni di luce.
Abbiamo quindi chiesto ad alcuni degli artisti con cui abbiamo già collaborato di confrontarsi con questo tema e di sponsorizzare a loro volta altri artisti che avrebbero voluto veder esposti.
Vanni Cuoghi affianca ai suoi monolocali due tele di Viviana Vanna che è stata sua assistente. La poetica di Viviana è incentrata su una continua affermazione e negazione delle figure la cui visione è in parte interdetta da un grande campo bianco posto al centro dell'opera: una sorta di grande schermo che sposta l'asse di attenzione ai margini dell'opera rendendo appena percepibile, se non addirittura invisibile quello che accade al centro della composizione. Lorenzo Di Lucido presenta due grandi monocromi il cui oggetto di indagine è la materia invisibile per eccellenza: l'aria; "Ho pensato che volevo respirare mentre lavoravo e che il respiro, quel respiro doveva essere il ritmo del quadro, la sua struttura. Non c’è nulla, volevo solo passeggiare dentro la superficie e dipingerla mentre respiravo senza trattenere il respiro."
Camilla Candida Donzella, presentataci da Giulia Zorzi preziosa amica e talentuosa animatrice di MiCamera, propone una selezione di un progetto che porta avanti da un decennio: su foto vintage, trovate, sfuggite da album di famiglia trovano casa i fantasmi delle persone che le hanno abitate per anni. Sono opere minute, non consolatorie ma di grande poesia, Così come nelle piccole tele di Luca De Angelis le figure di alcuni minatori emergono da una luce blu che sfuma i contorni e tutto inghiotte.
La grande tela di Davide Serpetti, Il Bacio, conclude la selezione di opere in mostra. Culmine di una ricerca durata due anni che ha portato l'artista a concentrasi sulla figura di Leonardo Dicaprio come icona della contemporaneità. In questo lavoro l'abbraccio dell'attore al collega che gli ha "soffiato" l'oscar diventa paradigma della genuinità delle emozioni, richiamando alla mente l'archetipo del bacio di Giuda.