Silla Guerrini – De Humana Anima[li]
Come in una conversazione sul filo del pennello, le opere in cui Silla Guerrini ha ritratto degli animali sono il fermo immagine di un dialogo intimo: uno scambio di sguardi, di sentire e di esperienze, che conducono a potenziali decifrazioni, quindi alle sue trasfigurazioni artistiche.
Comunicato stampa
Come in una conversazione sul filo del pennello, le opere in cui Silla Guerrini ha ritratto degli animali sono il fermo immagine di un dialogo intimo: uno scambio di sguardi, di sentire e di esperienze, che conducono a potenziali decifrazioni, quindi alle sue trasfigurazioni artistiche. Non solo gli animali da compagnia - che vivificano un rapporto affettivo ‘umano-animale’, dove la relazione trascende ruoli e categorie, per diventare sic et simpliciter di mutua felicità - ma anche quegli animali (selvaggi) che più raramente attraversano la nostra quotidianità, eppure rappresentano grumi di senso potenti del nostro immaginario. Dal cane che per tanti anni è stato compagno di strada e vita, all’elefante immenso e irraggiungibile, al cervo libero e impaurito, la carpa, il maiale… Quanto di umano vogliamo e possiamo vedere e riconoscere in queste creature?
Ferrarese di nascita (classe ‘67) ma oramai bolognese d‘adozione, Silla Guerrini si è formata all‘Accademia di Belle Arti di Bologna negli anni Novanta, laureandosi con il maestro Luciano De Vita. Da allora si è sempre occupata professionalmente di arti visive, a diverso titolo e abbracciandone le più disparate declinazioni e modularità.
Dal 2004 ha realizzato numerose esposizioni personali, preferendo sempre location piuttosto ibride e crossmediali.
Foto allegata: Psychedelic pork, 100 x 150, olio su tela, 2015