#ExhibitionVespa
#Exhibition Vespa: 70 anni per 70 modelli. Una nuova mostra per il mito Piaggio e un nuovo modo di concepire una mostra. Al Museo Nicolis di Villafranca, tra grande storia e streaming dei contributi social, un percorso attraverso tre epoche fatte di gioventù, emancipazione e cambiamenti rivoluzionari.
Comunicato stampa
VILLAFRANCA | VERONA – 70 modelli di Vespa per i 70 anni della Vespa Piaggio: un mito italiano che ha conquistato il mondo e accompagnato la gioventù di tre generazioni. Al Museo Nicolis di Villafranca una mostra speciale in un museo speciale, dedicato all’epoca, ai trasporti, alla capacità di superare le distanze.
Il Museo Nicolis non è solo una delle istituzioni più importanti in Europa per le collezioni d’epoca. E’ un nuovo tipo Museo per il quale il fulcro non sono gli oggetti, ma la condivisione del loro significato. «Se mi chiedono cosa racconti il museo che porta il nome di mio padre Luciano – spiega la giovane presidente Silvia Nicolis – la risposta è: racconta di te» (link intervista).
In un percorso espositivo ad anello, dal 6 luglio al 30 ottobre, è rappresentata tutta la storia di Vespa: a partire dalle origini fino agli ultimi modelli passando attraverso le epoche della rinascita economica, della Dolce Vita, della liberazione sessuale e della libertà individuale.
Esposte saranno la prima Vespa e l’ultima prodotta, le ’98 degli anni cinquanta, le 125 sportive, le gran turismo e le “scocca piccola” che hanno conquistato ogni nuova generazione, dal ’68 fino alla Vespa Special cantata dai Lunapop.
Sullo sfondo, le 7 collezioni del Museo Nicolis con centinaia di auto, moto e biciclette d’epoca che attirano, ogni anno, 30mila visitatori da 30 Paesi nel mondo. Tra i pezzi introvabili, il padre di tutti gli scooter: lo Skootamota ABC del 1919 che, per combinazione, si trovava nelle cantine del Carlo Felice Trossi a Biella, quando gli ingegneri Piaggio progettarono Paperino, il primo prototipo Vespa.
«La Vespa è un simbolo che ha raccolto sempre nuovi significati in 70 anni di storia – riprende Silvia Nicolis -. Racconta della rinascita dopo la guerra, dell’emancipazione, della libertà; a fianco della grande storia, porta con sé milioni di storie individuali: i pomeriggi dopo la scuola, i concerti, gli amori adolescenziali, l’uscita di casa. E’ un concentrato del made in Italy: l’ingegno italiano, valori positivi, umani, e la capacità, con poche risorse, di catturare la fantasia del mondo».
«Grazie al supporto del Registro Storico Vespa, del Vespa Club Italia e al patrocinio della Fondazione Piaggio, vogliamo raccontare tutte le anime della Vespa: modelli unici, i cambiamenti della società, i ricordi delle persone che li hanno vissuti».
«Per questo #ExhibitionVespa è un hashtag: sui Social Network si possono postare foto e ricordi che verranno trasmessi in streaming nei percorso di mostra. il racconto più coinvolgente riceverà un premio speciale: potrà esporre la propria Vespa a fianco dei modelli unici di 7 decadi fa. Entrambi – la Vespa di tutti i giorni e il pezzo introvabile – fanno parte della memoria e, per un museo contemporaneo, meritano di essere raccontate una fianco all’altra”.