Mirco Denicolò – I carpentieri che costruirono la casa dell’Angelo

Informazioni Evento

Luogo
BOTTEGA BERTACCINI
Corso Giuseppe Garibaldi 4, Faenza, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

9.30-12.30 e 15.30-19.30 / chiuso domenica e lunedì mattina

Vernissage
22/07/2016

ore 18

Artisti
Mirco Denicolò
Generi
arte contemporanea, personale, arti decorative e industriali

L’artista e ceramista Mirco Denicolò presenta a Faenza (RA), nella cornice della Bottega Bertaccini, una mostra con opere – la maggior parte delle quali indedite – composta da una decina di tavole in ceramica 47 x 47 centimetri e da un video di ceramica animata.

Comunicato stampa

Faenza, 14 Luglio 2016 – L’artista e ceramista Mirco Denicolò presenta a Faenza (RA), nella cornice della Bottega Bertaccini, una mostra con opere – la maggior parte delle quali indedite – composta da una decina di tavole in ceramica 47 x 47 centimetri e da un video di ceramica animata.
L’inaugurazione della mostra sarà venerdì 22 luglio, alle ore 18.00

Anche in questo progetto, la poetica di Mirco Denicolò fonde reale e immaginario, pensieri, emozioni e ricordi, aprendo visioni a partire dal disegno, un mezzo fondamentale per l’artista.
“Sono un disegnatore”, dice di sè Mirco, “ho imparato a disegnare come si impara una seconda lingua, quella che si adopera per commerciare, quella che cambia il modo di agire. Sono un disegnatore che fa il ceramista, penso e lavoro usando segni e misurando spazi. Un’opera è l’esplorazione di un territorio sconosciuto, i gesti e le materie che lo rendono visibile sono il lavoro fisico dell’arte. Quando finisco un’opera, quando sono giunto a completare una riflessione, mi ritrovo con casse colme di terracotte incise, pile di libri e quaderni ricoperti di segni e di mappe, l’hard disk pieno di clip di immagini animate. Sono un disegnatore, le mie opere sanno solo fare domande”.

Nella presentazione della mostra, Annamaria Bernucci scrive:
“Un Angelo chiede uno spazio per leggere, è incuriosito da un brano di Genesi, il capitolo 18, dove si racconta l’annuncio di futura maternità di Sara, la moglie di Abramo, nonostante l’età avanzata di entrambi. Per creare uno luogo adeguato, una casa in cui l’Angelo possa leggere, alcuni angeli minori, alcuni dèmoni - carpentieri si danno da fare. La costruzione che organizzano è indecisa, cambia continuamente forma. Forse per indecisione dei carpentieri, forse perché è così che debbono essere costruite le case degli Angeli.
In mostra sono esposte una decina di tavole in ceramica che descrivono i pezzi che compongono i dèmoni, gli elementi usati per la casa e alcune soluzioni possibili. Un video di ceramica animata illustra in modo puntuale come si ‘costruisce’ la casa di un Angelo”.
Il video della mostra è stato realizzato dall’autore con la collaborazione di Valerio Denicolò per l’animazione e di Paolo Geminiani e Donato D’Antonio per la struttura musicale.

Il tema esposto nella mostra alla Bottega Bertaccini ha avuto un anticipo, una sorta di primo episodio in una mostra esposta alla Seconda Biennale Disegno di Rimini, nel Cantiere Disegno con la curatela di Annamaria Bernucci.

Il 31 agosto alle ore 17.30, nell’ambito del programma di Argillà Italia 2016 (Faenza, 2-3-4 settembre 2016) saranno presentati un video di ceramica animata (“Sara che ride”) a conclusione del racconto e un libro d’artista sul tema dei Carpentieri.

Mirco Denicolò è nato a Cattolica (RN) nel 1962. Diplomato nel 1981 all'Istituto Statale d'Arte di Pesaro e 1983 all'Istituto Statale d'Arte di Faenza. Ha iniziato l’esposizione della sua attività artistica nel 1987.Fino al 2003 ha lavorato per l’industria ceramica come ricercatore. Dal 1999 è docente di Laboratorio presso l'ISIA (Istituto Superiore Industrie Artistiche) di Faenza. Dal 2008 insegna Disegno presso la scuola comunale di disegno Minardi di Faenza. Negli ultimi anni traduce le sue opere ceramiche in video di animazione e libri d’autore. Sue opere sono presenti in collezioni, pubbliche e private, ed in musei in Italia e all'estero, esposizione permanente presso la galleria Terre Rare di Bologna.