Francesco Cuna – Verremo tutti dimenticati
La mostra Verremo tutti dimenticati, che rientra nella rassegna culturale calimerese Chiamata alle Arti, offre la possibilità di visionare gli ultimi lavori su carta dell’artista Francesco Cuna.
Comunicato stampa
La mostra Verremo tutti dimenticati, che rientra nella rassegna culturale calimerese Chiamata alle Arti, offre la possibilità di visionare gli ultimi lavori su carta dell’artista Francesco Cuna. La mostra, situata all’interno di una casa privata dei primi del Novecento, accoglie un ciclo di disegni dedicati dal pittore al tema dell’informazione contemporanea e più in particolare all’insensatezza della modalità di acquisizione delle notizie. Una pratica quotidiana che vede l’informazione ridursi ad una stratificazione incompleta, o peggio inesatta, di elementi che costruiscono un’idea spiazzante ed apparentemente incomprensibile di ciò che accade nel mondo.
Verremo tutti dimenticati perché non esiste uno spazio di memoria utile, un’acquisizione di senso corretta, e verremo tutti dimenticati perché la storia di ciò che ci circonda non è differente da noi, è la nostra stessa biografia, narrata e storpiata sul nascere da un modo assurdo di informare ed informarsi.Verremo tutti dimenticati, come una notizia che scorre sulle home page di un social qualunque, soppiantata dalla prossima, vera o presunta, novità. Per questo motivo la riflessione di Cuna non si svolge in uno spazio espositivo consueto, ma è ospitata tra le stanze della residenza storica di Donna Ninì dove le opere, appuntate alle pareti scrostate, sono come un invito, l’ennesimo, ad una memoria più attenta, consapevole, lavorata alle radici, ricercata alla fonte.
La mostra, supportata nella sua realizzazione da Mana Grika di Calimera, offrirà, durante l’inaugurazione del 12 agosto e la chiusura del 17, la possibilità di fruire dei lavori in modo inconsueto, per rendere ancora più evidente la necessità di un’acquisizione diretta e personale di responsabilità nel confronto con un’informazione e nella ricerca della sua stessa veridicità. L’ingresso agli spazi espositivi sarà infatti consentito, solo in questa occasione, ad una persona per volta, alla luce di una torcia elettrica autogestita. Ogni persona avrà la possibilità di decidere dunque su cosa fare luce, cosa lasciare in ombra, sola e responsabile delle proprie azioni.
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Francesco Cuna (Galatina 1978) Diplomato in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. L’ironia e la cura minuziosa dell’elemento pittorico sono costanti nella sua arte. Ha iniziato la sua attività espositiva nel 2000’ partecipando a mostre collettive e personali a South Boston, Marsiglia, Milano, Roma, Modena, Bari, Lecce. Dopo alcune esperienze in Francia e in America, attualmente vive e lavora a Soleto, Lecce.
Giuseppe Arnesano, Storico dell’arte e giornalista. Laureato in Conservazione dei Beni Culturali all’Università del Salento e in Storia dell’Arte Moderna presso l’Università La Sapienza di Roma. Dal 2008 scrive come critico d’arte su Artribune. In ambito museale ha lavorato per la Soprintendenza Speciale del Polo Museale Romano, per la Fondazione Torino Musei, la Fondazione Carriero e in occasione di Artissima 2015. Dopo il Master of Art all’Università Luiss Guido Carli di Roma, prosegue la sua attività di curatore indipendente tra Lecce, Roma e Torino.