Monte Inferno
AlbumArte inaugura Monte Inferno, un progetto della regista Patrizia Santangeli e del fotografo Gabriele Rossi, a cura di Chiara Cavallo.
Comunicato stampa
Mercoledì 14 settembre 2016, alle ore 18.00, AlbumArte inaugura Monte Inferno, un progetto della regista Patrizia Santangeli e del fotografo Gabriele Rossi, a cura di Chiara Cavallo, nella sua sede alle ex scuderie di Villa Poniatowsky, in via Flaminia 122 a Roma.
Il progetto, nato nel 2013 e partito da una ricerca documentaristica e fotografica, è un’indagine su quella che è tristemente nota alla cronaca come la discarica di Borgo Montello in provincia di Latina, Monte Inferno appunto, dove a partire dagli anni Settanta sono stati scaricati rifiuti tossici che hanno causato gravi danni all’ambiente e alle persone. Monte Inferno è costituito da un insieme multiforme di materiale (documentario, fotografie, website, video multimedia, giornale cartaceo, illustrazioni, suoni, cartoline, esplorazioni geografiche) che formano un osservatorio con la volontà di leggere in maniera diversa un posto condannato dalla cronaca, utilizzando l’immaginazione.
Monte Inferno è un progetto frutto di un lavoro collettivo: Patrizia Santangeli – regista, Gabriele Rossi – fotografo, Massimo Calabro – illustratore e graphic designer, Bonifacio Pontonio - graphic designer, Roberto Fanfarillo - graphic designer, Giancarlo Bovina – geologo.
In occasione dell’inaugurazione si svolgerà un talk con gli autori del progetto, Patrizia Santangeli e Gabriele Rossi, e un abitante di Monte Inferno, Claudio Gatto.
Per tutto il periodo di esposizione sarà disponibile un giornale cartaceo, strumento di fundraising per finanziare il progetto ma che permette anche di leggere in maniera più attenta il sito di Borgo Montello, grazie ad una mappa del luogo e a una reinvenzione dei punti geografici che si trovano intorno alla discarica, rivisitati per andare oltre la cronaca.
Il piccolo borgo vive oramai l’impossibilità di vedere quello che prima rappresentava l’identità, generando paesaggi non più visibili ad occhio nudo ma persi in un ricordo. Gli abitanti, per la maggior parte veneti ed emiliani scesi negli anni Trenta per una promessa frutto di una propaganda, oggi si ritrovano a convivere con un’ossessione e separati da appezzamenti di terra non più coltivabili.
Il progetto ha ricevuto il patrocinio dell’Assessorato alle Attività Produttive, Cultura e Sport del Municipio II di Roma Capitale e del MAP – Museo Agro Pontino, che aveva ospitato nel 2015 la prima tappa di Monte Inferno.
Patrizia Santangeli scrive e dirige documentari dal 2004. Ha iniziato lavorando sei anni come dj e direttore artistico di una radio privata. Nel 1994 è arrivata al mondo della comunicazione, dove ha svolto il lavoro di copywriter e regista di spot, backstage, video istituzionali. Dal 2004 al 2010 è stata partner e direttore creativo di un’agenzia di comunicazione. Negli ultimi anni ha intensificato la sua attività di regista di documentari e filmati per il web. Interessi, capacità progettuale maturata nel tempo e competenze multidisciplinari, la spingono ad avere un approccio a più dimensioni ai lavori, dove il documentario diventa uno degli strumenti a disposizione. Vive a Roma.
Gabriele Rossi è nato a Latina nel 1979. Vive e lavora a Roma. La sua ricerca fotografica indaga sugli elementi che generano il mutamento del tessuto urbano e sociale, in particolare sui fenomeni che attivano una crisi immediata e producono nuove identità. Gabriele ha frequentato dal 2005/07 un corso biennale di fotografia presso l’ISFCI di Roma e nel 2007 un master in “Photography and Visual Design” presso NABA/FORMA a Milano. Successivamente è entrato a far parte dell’agenzia fotografica Contrasto con la quale ha collaborato per cinque anni.
Roma, settembre 2016