Cinzia Campolese / Bounce
In occasione della Bologna Design Week 2016, Adiacenze propone un percorso espositivo eterogeneo, multidirezionale, dedicato al design emergente. Mentre, In occasione della nona edizione di roBOt festival, presenta “WHO”, installazione audio-visiva di Cinzia Campolese.
Comunicato stampa
BOUNCE
Pillole di indagine sul design contemporaneo
INAUGURAZIONE: 28 settembre 2016 | ore 18.00
DESIGNERS: Bifranci Ceramica – Elisa Muliere; Fabrizio Pavano; Carapace Project; Studio ARA – Tobia Valle
IN OCCASIONE DI: Bologna Design Week
SEDE: Adiacenze_Vicolo Spirito Santo 1/B_Bologna
PERIODO: 28 settembre – 8 ottobre 2016
ORARI: dal martedì al sabato 11.00-13.00 e 16.00-20.00
INFO: tel. 3335463796 - 3473626448 - [email protected] - www.adiacenze.it
In occasione della Bologna Design Week 2016, martedì 28 settembre dalle ore 18.00, Adiacenze propone un percorso espositivo eterogeneo, multidirezionale, dedicato al design emergente.
BOUNCE come rimbalzo tra uno stile e l'altro, tra materiali, approcci, ricerche differenti, dialogo e confronto tra le varie metodologie di indagine del contemporaneo.
In mostra tra i progetti presentati l'installazione 'SO SMALL' - nata dal lavoro a quattro mani tra la designer e ceramista Francesca Tomasini in arte Bifranci Ceramica e l'artista Elisa Muliere - declinabile in una linea di complementi d'arredo che richiamano simbolicamente al tessuto urbano, realizzati interamente a mano in grés e ceramica con uno stile essenziale e pulito.
Con loro, le creazioni del giovane Fabrizio Pavano che - in collaborazione con l'azienda 3DPrototipi di Cento (FE) - presenta AFA un tris di lampade a sospensione e CARAPACE PROJECT, brand italiano, con oggetti che indagano profondamente le possibili trasformazioni dei sensi umani e delle loro funzionalità.
Da Treviso, Zanellato/Bortotto espongono - tra le altre creazioni - 'WINDOW MIRROR', opera al confine tra design e arte contemporanea che indaga l'identità dell'uomo e il rapporto con le tecnologie che lo circondano.
Studio ARA di Sara Bracco e Lara Tonello (TO) con la partecipazione di Tobia Valle invece, attraverso l'uso di un materiale tradizionale come il cartone, propone ad Adiacenze 'IN/TO' - un gioco didattico ad incastri pensato per i più piccoli, che attraverso la sua trasformazione accompagna il bimbo nelle varie fasi evolutive.
WHO
CINZIA CAMPOLESE
INAUGURAZIONE: 28 settembre 2016 | ore 18.00
ARTISTA: Cinzia Campolese
IN COLLABORAZIONE CON: RoBOt Festival
SEDE: Adiacenze_Vicolo Spirito Santo 1/B_Bologna
PERIODO: 28 settembre – 8 ottobre 2016
ORARI: dal martedì al sabato 11.00-13.00 e 16.00-20.00
INFO: tel. 3335463796 - 3473626448 - [email protected] - www.adiacenze.it
In occasione della nona edizione di roBOt festival, mercoledì 28 settembre alle ore 18.00 Adiacenze presenta “WHO”, installazione audio-visiva di Cinzia Campolese.
Attraverso “WHO”, la vincitrice del premio call4roBOt 2015 vuole percorrere una riflessione sul concetto di ritratto e di ricordo associato a esso e quanto questo possa essere deformato e a volte irriconoscibile, proprio come i volti riportati nelle sculture.
WHO è di fatto una rappresentazione artificiale dell’idea della persona che rappresenta che, partendo da dati digitali, prende vita iniziando la propria conversazione di fronte al pubblico che la guarda.
Tre blocchi in Perspex a specchio posti di fronte allo spettatore raffigurano tre volti; ogni ritratto è stato creato attraverso la scansione di tre visi diversi, unici e irripetibili. Ognuna di queste tre immagini viene analizzata attraverso un algoritmo che ne identifica una scala di note e un ritmo diverso per ciascuno. Alle note che vengono suonate in una sequenza che non si ripete mai, Cinzia Campolese applica due effetti che si alternano nel tempo. Voci umane forzate, mormorii ed echi granulari che si deformano ed evolvono al suonare delle note, si diffondono nell’ambiente in un moto generativo perpetuo che, componendosi e scomponendosi, si tramuta in immagine. Infatti, l’installazione viene completata da una serie di animazioni che si modificano seguendo l’intensità del suono e illuminando la scultura.
Alla base di tutto c’è una domanda, nel fine di tutto è la risposta che, secondo un moto circolare, riprende la domanda nonché titolo di tutta l’installazione: “Chi”.
Cinzia Campolese born in Italy in 1987, is a set-designer and multimedia artist with a focus on projections of light in space.In 2010, Campolese graduated from the University of Architecture in Florence as a set and costume designer. Since then she has been working with new light technologies relevant to the practise of audio visual performance, installation and also large scale architectural projections with 1024 architecture.
In October 2012 she along with Erminio Alekos Serpente (architect), Marguerite Anthonioz (architect), and Régis Mandrillon (interior architect and product designer) co-founded the creative label IF. Covering a range of mediums from architecture, object design, set design to audio/visual installations, the label utilises light in its varying forms as a means to create an accessible tool which redefines the imaginative reality within specific areas. In 2015 she won the call4roBOt price with the installation “Continuum”, presented in Bologna at Collegio Venturoli during the 8th edition of roBOt festival.
For information on projects –
http://www.cinziacampolese.com/
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https://twitter.com/cinziacampolese
https://www.instagram.com/cinziacampolese/
roBOt Festival è un progetto di Shape, realizzato con il Patrocinio e il sostegno di Comune di Bologna, Regione Emilia Romagna e Bologna Unesco City of Music.
Partner: Jägermeister, JUST EAT, Edwin Europe
Content partner: Red Bull Music Academy
Music partner: Spotify
Media partner: Zero, Sentireascoltare
Web:
http://www.robotfestival.it
Social:
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