Dreamers
Progetti e visioni di moda contemporanea
Comunicato stampa
DREAMERS è un inedito evento emozionale dove la moda non è soltanto prodotto, mercato, marchio, marketing, ma anche, e soprattutto, un oggetto culturale che parla del progetto che c’è dietro, del corpo, dell’anima, del tempo, parla di sogni e futuro. Luogo di mostre, vendita e conoscenza, DREAMERS è un’occasione unica per incontrare, ascoltare e toccare la creatività della moda e la sua poesia. Un racconto articolato del saper fare e della visionarietà progettuale contemporanea.
Protagonisti sono maestri, giovani talenti, pensatori, artisti e imprenditori che contribuiscono a immaginare, fare, pensare e rinnovare la moda, a raccontarla, a costruirne – o destrutturarne – l’immagine, a immortalarla attraverso le parole e i segni. DREAMERS porta in scena i loro progetti, le loro visioni e le loro storie in un pluralismo di linguaggi e contaminazioni disciplinari. Tra moda, arte, cinema e musica.
Il tema intorno al quale si sviluppano le sezioni e il programma di questa prima edizione di DREAMERS, in un caleidoscopio di installazioni, immagini, abiti e accessori, incontri e appuntamenti è IMAGINARIUM: quell’universo visivo, materico e formale che soggiace a qualsiasi progetto creativo, mood-board, archivio personale che dà vita a una collezione, un marchio, un’opera, un racconto.
VISIONS
Incontri, dialoghi, occasioni per ascoltare e condividere progetti, farsi ispirare da idee e sogni, approfondire temi tra costume e società in una continua contaminazione della moda con arte, cinema, musica.
A stimolare e alimentare il racconto, pensatori, artisti, stilisti, imprenditori e maestri: Stefania Ricci, direttrice del Museo Ferragamo, ideatrice e co-curatrice della mostra “Tra Arte e Moda” in corso a Firenze, Costanza Cavalli Etro direttrice del Fashion Film Festival Milano; Alina Marazzi regista del documentario “ANNA PIAGGI Una visionaria della moda” presentato al Biografilm 2016; Antonella Giannone, docente di semiotica della moda all’Università di Berlino, esperta del complesso e fluido rapporto tra le diverse identità culturali, il vestire e la moda. Stefano Micelli docente dell'Università Ca' Foscari, che da anni studia la trasformazione del sistema industriale italiano e il nuovo legame tra lavoro artigiano e produzione, dialoga con tre designer italiane di successo internazionale per delinearne i percorsi artistici e imprenditoriali: Silvia Bisconti stilista, già direttore artistico di Maliparmi e anima della sartoria contemporanea Raptus&Rose; Benedetta Bruzziches dell'omonimo brand di borse capace di promuovere la rinascita di tutta una comunità all'insegna dell'artigianato e di una visione alternativa della moda; Maria De Ambrogio designer sperimentale che ha fatto della ricerca il punto di forza del marchio Serie N°merica.
EVENTS
Happening e musica, reading, performance e flashmob: stilisti, giornalisti, scrittori, dj e artisti raccontano la moda, le sue atmosfere e i suoi protagonisti.
• IL FLAHSMOB DI RAPTUS&ROSE inaugura il ricco programma con un’incursione inconsueta, effimera e coinvolgente per il pubblico dell’opening
• La Performance dello stilista di cappelli Reinhard Plank che plasma il feltro in una nuvola di vapore
• Non solo Musica Un percorso in tre tappe che vede protagonisti artisti musicali diventati icone di stile ridefinendo il rapporto tra musica e moda. Ogni incontro racconta un decennio attraverso parole immagini e suoni live: gli anni Settanta, David Bowie e la moda glam rock con Luca Scarlini autore di Ziggy Stardust. La vera natura dei sogni. (add 2016); gli anni Novanta e il grunge con Luca De Gennaro giornalista, dj autore di Planet Rock L’ultima rivoluzione (arcana 2016); il Nuovo Millennio tra soul e pop, rappresentato da Amy Winehouse, Lady Gaga e Byoncé, con Carolina Di Domenico attrice, conduttrice tv.
• LETTERE A YVES con Pino Ammendola adattamento scenico di Roberto Piana: per celebrare gli 80 anni dalla nascita dello stilista, reading delle lettere a Yves Saint Laurent di Pierre Bergé suo compagno e collaboratore per cinquant’anni. Una prosa semplice ma raffinata per rievocare il loro amore, i successi condivisi, il talento e la genialità di un artista, le sue fragilità e i suoi eccessi.
• ANNA PIAGGI una visionaria della moda Evento speciale in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema dedicato a una giornalista eccezionale, uno dei personaggi più influenti del fashion system tra gli anni Sessanta e i primi anni Duemila, eccentrico testimone della contaminazione tra arte, società e cultura che ha cambiato la moda e ne ha decretato il successo su scala globale. Al Cinema Massimo di Torino, proiezione del film “ANNA PIAGGI Una visionaria della moda” di Alina Marazzi, prodotto da Mir Cinematografica con Rai Cinema, Ventura Film-CH, coprodotto da RSI Radio Radiotelevisione Svizzera Italiana in collaborazione con Nonfiction Planet - D, ARTE/NDR, Associazione Anna Piaggi.
EXHIBITIONS
L’itinerario visivo costruito intorno al tema Imaginarium, si apre con l’esposizione “Sotto il cappello” riflessioni su questo accessorio quale sede e simbolo del pensiero, dell’immaginazione e dell’anima, e prosegue con installazioni di abiti e accessori.
“Sotto il cappello” accoglie i visitatori con i lavori di Maïmouna Guerresi dedicati alla parte del corpo che più è esposta agli agenti della vita: la testa. Artista complessa, intensamente spirituale, fortemente legata alla Body Art e alla poetica del corpo inteso come fisico e mistico, Maïmouna Guerresi ha creato cappelli-minareto alti e stretti secondo un rituale della comunità musulmana Baifal del Senegal, alla quale è particolarmente legata e che l'ha introdotta al muridismo islamico. I cappelli-minareto, composti da pezzi di tessuto, sono realizzati con le tecniche usate presso la comunità senegalese.
Il percorso prosegue con gli eccentrici cappelli di Anna Piaggi, provenienti dalle collezioni dell’Associazione Anna Piaggi, e con i ritratti fotografici dell’Archivio Alfa Castaldi; le creazioni in feltro e i video di Reinhard Plank, cappellaio altoatesino d’avanguardia; quelle di Yesey, linea Haute Couture di Dana Virginia Jauker ispirata al cinema e alla musica, caratterizzata da interventi materici di estrema ricerca e infine Altalen, officina creativa di copricapi che coniugano ricerca, sperimentazione e le più sofisticate tecniche artigianali, in dialogo con progetti di artisti e fotografi tra i quali Giovanni Gastel.
Abbandonato il tema del cappello, la mostra prosegue con gli abiti scultura della paper artist Caterina Crepax, le poetiche creazioni di Raptus&Rose, quelle minimali di Serie N°merica e le preziose borse di Benedetta Bruzziches.
Il percorso riprende al primo piano, dove l’installazione VeRve / 100 / seta introduce la sezione Showcase. VeRve / 100 / seta è un progetto sul riuso che prevede la trasformazione e rivitalizzazione di 100 capi in seta usati e/o inutilizzati in pezzi unici, esclusivi e senza tempo. VeRve / 100 / seta è un progetto di Sergio Perrero, architetto/artista/designer/ricercatore, antesignano del riuso ecologico-etico-artistico.
SHOWCASE
La sezione dove cultura e commercio si incontrano. Una vetrina dedicata alla moda artigianale contemporanea di ricerca: in esposizione e vendita abiti e accessori di designer indipendenti, collettivi, gallerie, marchi e atelier, italiani e internazionali. Progetti prima che oggetti che spaziano dalla rielaborazione creativa delle tradizioni alla sperimentazione con i materiali più diversi e le tecnologie più attuali. Tra ricerca, innovazione e saper fare.
WORKSHOP
Laboratori per adulti e bambini: modalità esperienziali condotte da tutor d'eccezione, per cimentarsi con il fare e il progettare della moda, i suoi meccanismi, i suoi dettagli. Occasioni per mettere in relazione mani e idee, avvicinando la cultura del progetto alla vita di tutti i giorni.
FASHION PILLS
La sezione di DREAMERS che si svolge nei negozi di ricerca del centro città inaugura l'evento, mercoledì 5 ottobre dalle 18.00 alle 22.00 proseguendo poi fino alla sera di sabato 8 ottobre.
Un percorso di progetti e suggestioni originali e studiati ad hoc attorno al tema Imaginarium.
SPACE MEF – Museo Ettore Fico Via Francesco Cigna, 114, 10155 Torino
Il MEF - Museo Ettore Fico, è un incubatore di progetti di arte contemporanea, retrospettive su grandi maestri, dialoghi con differenti discipline artistiche. Conservando nelle architetture la memoria del suo recente passato industriale, lo spazio espositivo è caratterizzato da linee purissime e volumi organici, dalle cromie del cemento armato e del bianco, dal metallo nero della facciata, dalle ampie vetrate che ritagliano visuali metafisiche.