Aligi Sassu – I volti e il segno
L’esposizione testimonia un momento particolare della produzione artistica di Aligi Sassu (Milano 1912 – Pollença 2000), attraverso una selezione di opere realizzate durante la carcerazione dell’artista.
Comunicato stampa
La Fondazione Corrente promuove, in collaborazione con la Fondazione Helenita e Aligi Sassu Pollença - Milano, la mostra I volti e il segno. Disegni inediti di Aligi Sassu dal carcere (1937-1938), a cura di Giorgio Seveso.
L’esposizione testimonia un momento particolare della produzione artistica di Aligi Sassu (Milano 1912 - Pollença 2000), attraverso una selezione di opere realizzate durante la carcerazione dell’artista.
Il 13 ottobre 1937 Aligi Sassu venne condannato per cospirazione antifascista dal tribunale Speciale di Roma; se pur giovanissimo, era già pittore noto in Italia e all’estero per aver esposto, a soli sedici anni, alla Biennale di Venezia, su diretto invito di Filippo Tommaso Marinetti.
Durante il periodo di reclusione, scontato nel carcere di Fossano (CN) in Piemonte, Sassu ottenne il permesso di poter continuare la sua attività di pittore. Di questa esperienza è rimasto un corpus di circa 400 disegni eseguiti su fogli di quaderno o di album con lapis e matite colorate, sanguigna, carboncino, acquarello e inchiostro, nei quali l’artista ritrae i compagni di prigionia e i soggetti a lui più cari, quali ciclisti, scene storiche e allegoriche, qualche autoritratto.
I quarantuno disegni scelti per questo omaggio sono tutti inediti, costituiti in gran parte da ritratti di altri carcerati che Sassu conobbe durante gli otto mesi trascorsi a Fossano. Tutte le caratteristiche del segno plastico narrante del giovane artista sono già presenti in questi fogli assorti e commossi. Vi si affacciano, infatti, con già matura pertinenza le suggestioni di quella classicità reinventata e solare tipica della poetica di Sassu, che nel tracciato tenero delle fisionomie e degli sguardi lasciano trasparire in questo caso, insieme all’impianto di una robusta poetica, anche una particolare acutezza di partecipazione sentimentale.
La mostra, che sarà allestita nelle due sale espositive della Fondazione Corrente, nella Casa delle Rondini di via Carlo Porta 5 a Milano, continua il discorso sull’opera di Aligi Sassu, iniziato nel 2014 con l’esposizione Aligi Sassu e Nino Franchina. Opere su carta nella Milano degli anni Trenta, dedicata alla collaborazione tra i due artisti, nata dall’incontro avvenuto a Milano nell’autunno del 1936.
La mostra, aperta al pubblico dal 12 ottobre 2016 al 20 gennaio 2017, si colloca in linea con un percorso, avviato dalla Fondazione Corrente già da diversi anni, volto all’approfondimento dei momenti culturali più significativi della città, attraverso esposizioni incentrate sui suoi protagonisti e principali attori.
La mostra ha ottenuto il patrocinio di Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano, Comune di Milano, è realizzata con il contributo di Fondazione Cariplo e in collaborazione con la Fondazione Helenita e Aligi Sassu, Pollença - Milano.
La Fondazione Corrente
L’istituzione, attiva da trentotto anni nella realtà culturale milanese e italiana, è stata fondata nel 1978 da Ernesto Treccani con Lidia De Grada Treccani, Vittorio Sereni, Alberto Lattuada, Fulvio Papi, Mario Spinella, con lo scopo precipuo di incrementare lo studio relativo al periodo di rinnovamento artistico che va dal Movimento di Corrente al Realismo.
La Fondazione Corrente ospita lo Studio Ernesto Treccani, una collezione permanente di opere di Ernesto Treccani (35 dipinti, 14 sculture, 179 opere grafiche, atelier dell’artista), aperto gratuitamente al pubblico dal martedì al venerdì; è sede di una biblioteca specializzata di oltre 7.500 volumi e conserva l’Archivio Ernesto Treccani, riordinato e consultabile.
La Fondazione è presieduta da Gianni Cervetti (Presidente) e Maddalena Treccani Degli Alfieri (Vice Presidente) e prevede per statuto nel proprio Consiglio d’amministrazione la partecipazione di 3 consiglieri nominati dal Comune di Milano (fino al 2016: Maria Teresa Ceola, Renata Marotta, Adelio Rigamonti).
Il comitato scientifico della Fondazione vede tra i propri esponenti Fulvio Papi (Presidente), Carlo Bertelli, Nicoletta Colombo, Giancarlo Consonni, Elio Franzini, Franco Loi, Silvio Riolfo Marengo, Fiorella Mattio (Segretario Generale), Roberto Mutti, Jacopo Muzio (Coordinatore), Antonello Negri, Paolo Rusconi, Giorgio Seveso, Giulio Treccani.