Storia dell’arte e tutela della città
Giornata di studi in onore del prof. Guido Di Stefano, dal titolo Storia dell’arte e tutela della città, “Una questione di cultura”.
Comunicato stampa
STORIA DELL’ARTE E TUTELA DELLA CITTÀ. “UNA QUESTIONE DI CULTURA”
Giornata di studi in onore del prof. Guido Di Stefano
Venerdì 21 ottobre, presso la Sala Magna di Palazzo Chiaramonte Steri
Giorno 21 ottobre 2016, presso la Sala Magna dello Steri, dalle ore 9,30 alle ore 19, in occasione del conferimento, da parte del Magnifico Rettore, prof. Fabrizio Micari, dell’onorificenza di Benemerito dell’Ateneo di Palermo alla memoria del prof. Guido Di Stefano, docente di Storia e Stili dell’Architettura dal 1948 al 1962 presso la Facoltà di Architettura di Palermo, si terrà un convegno in suo onore dal titolo Storia dell’arte e tutela della città, “Una questione di cultura”.
La giornata è organizzata dal Forum delle Associazioni di Palermo (AMICI DEI MUSEI – ANISA - DIMORE STORICHE – ITALIA NOSTRA - SALVARE PALERMO).
PROGRAMMA
ore 9.30 – 13.00
Cerimonia di conferimento al prof. Guido Di Stefano dell’onorificenza di benemerito dell’Ateneo di Palermo
Presiede e modera: Nino Vicari
Maria Giuffrè
Guido Di Stefano storico dell’architettura
Vincenzo Abbate
Guido Di Stefano e la dimensione europea dell’arte di Pietro Novelli
Salvatore Savoia
Guido Di Stefano e il VII Congresso Nazionale di Storia dell’Architettura (1950)
Piero Longo
La fondazione di Italia Nostra a Palermo
Desirée Maida
Profilo di un intellettuale moderno attraverso un’esperienza di studio dei nostri giorni
ore 15.00 – 19.00
Presiede e modera: Rosanna Pirajno
Giovanni Cardamone
L’istituzione della Facoltà di Architettura a Palermo e il contributo di Guido Di Stefano
Antonella Cangelosi
Guido Di Stefano e le sue idee sulla tutela e il restauro
Alexander Auf der Heyde
Temi e problemi della ricostruzione postbellica
Renata Prescia
Guido Di Stefano e la dimensione operativa nella tutela urbana
Nino Vicari
Il contributo di Guido Di Stefano al Piano Regolatore degli anni ‘50
Piero Violante
Gli elzeviri di Guido Di Stefano
Vissuto nella prima metà del Novecento, Guido Di Stefano è stato uno degli intellettuali palermitani più impegnati nello studio e nella tutela del patrimonio architettonico della città. A lui si devono alcuni degli studi più completi dal punto di vista critico e bibliografico sull’architettura siciliana del Medioevo, in particolar modo quella del periodo normanno, recentemente riconosciuta dall’UNESCO “Patrimonio mondiale dell’Umanità”.
Durante gli anni della ricostruzione postbellica, Di Stefano si è battuto insieme ad altri intellettuali dell’epoca nella difesa del patrimonio architettonico della città contro la speculazione edilizia del “Sacco”. Insieme a Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Giuseppe Bellafiore, Edoardo Caracciolo e Filippo Meli, Di Stefano ha fondato nel 1957 la sezione palermitana di Italia Nostra, di cui è stato il primo presidente. Tra le battaglie combattute, la più nota è quella contro la demolizione di villa Deliella, edificio progettato da Ernesto Basile e andato abbattuto nel 1959. Ha partecipato inoltre alla redazione del Piano Regolatore Generale di Palermo, stilando un elenco degli edifici e dei luoghi di interesse storico, monumentale e ambientale, e ha fatto parte delle commissioni di studio per i restauri del palazzo Chiaramonte-Steri, del duomo di Cefalù e della Zisa.