Peeta – Pop up the volumes
Peeta è uno degli street artist italiani più noti al mondo. Le sue opere creano l’illusione di profondità; il suo stile è unico e riconoscibile e prende spunto dalla scultura e dal design industriale per arrivare ad una personale esecuzione della pittura 3D.
Comunicato stampa
Peeta è uno degli street artist italiani più noti al mondo. Le sue opere creano l'illusione di profondità; il suo stile è unico e riconoscibile e prende spunto dalla scultura e dal design industriale per arrivare ad una personale esecuzione della pittura 3D. A Hong Kong, come a Londra o Venezia, l'artista rende al massimo la tridimensionalità delle forme rappresentate attraverso l'uso del colore e lo studio dei chiaroscuri.
In "Pop up the volumes", dal 15 ottobre al 26 novembre negli spazi della galleria Square23, Peeta ripercorre l'evoluzione del suo stile e di tutte le tecniche utilizzate nel corso degli ultimi anni. Dai lavori "bianco su bianco" che si configurano come studi di rappresentazione plastica nella loro forma più pura, all'uso del colore per aumentare la percezione dei volumi, all'anamorfismo che modifica la percezione della forma della tela stessa. Per quanto riguarda le tecniche, Peeta passa dall'aerografo ai pennelli, dai lavori su tela a quelli su carta, dalla rappresentazione pittorica alla scultura, in un costante rapporto tra la creazione dei volumi e la loro rappresentazione. Peeta interverrà anche sui muri interni del Teatro Colosseo.
Le sue opere, sui muri come sulla tela, vogliono svelare l'ingannevolezza della percezione umana, la fallacità di punti di vista fissi o ristretti attraverso giochi ottici che, partendo dal tentativo di dare una parvenza tridimensionale ad una rappresentazione pittorica, finiscono per voler svelare la loro capacità di ingannare. Oltre la continua ricerca di un perfezionamento tecnico e formale, la fisicità della pittura in 3D nasconde un lato fortemente spirituale. «Sfumature di colore, disallineamenti, giochi percettivi, sono alla base di un progressivo svelamento della mia personalità, della volontà di trasmettere un messaggio, di comprendermi e raccontarmi e già la scelta di rappresentare e reiterare il mio pseudonimo esprime il tentativo di autoritrarmi».
BIOGRAFIA
Manuel di Rita, cresciuto in una cittadina della provincia di Venezia, si fa conoscere, all'inizio degli anni '90, sulla scena italiana del writing con lo pseudonimo di Peeta. Fa parte dell'EAD crew di Padova, dell'FX crew e RWK crew, entrambe di New York. Le sue opere lo hanno spinto, negli anni, ben oltre i confini italiani e la sua arte, attraverso festival e mostre di risonanza mondiale, è ormai approdata in tutti i continenti.