Cuore heart corazon du coeur Srdce…
Il Borgo Medievale torna ad occuparsi di letteratura per l’infanzia inaugurando, in collaborazione con la Fondazione Tancredi di Barolo – MUSLI (Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia), una mostra dedicata al libro Cuore di Edmondo De Amicis a cura di Pompeo Vagliani.
Comunicato stampa
Il Borgo Medievale torna ad occuparsi di letteratura per l’infanzia inaugurando, in collaborazione con la Fondazione Tancredi di Barolo - MUSLI (Museo della Scuola e del Libro per l'Infanzia), una mostra dedicata al libro Cuore di Edmondo De Amicis a cura di Pompeo Vagliani.
La mostra, allestita presso la sala espositiva della Chiesa del Borgo Medievale e nella sala di Cuorgnè, offrirà al pubblico edizioni storiche italiane e straniere del libro e oggetti legati al tema della scuola come calamai, pennini, quaderni e vari materiali connessi al tema cinematografico tra cui riviste, figurine, cartoline e locandine, tutti provenienti dalla Fondazione Tancredi di Barolo.
Insieme a Pinocchio e ai libri di Salgari, Cuore è uno dei capisaldi della letteratura per l’infanzia non soltanto italiana; fu pubblicato dall’editore milanese Treves nel 1886, ma le vicende narrate sono riferite all’anno scolastico 1881/82 e si svolgono in una scuola elementare torinese, la scuola Moncenisio, ubicata all’epoca in via della Cittadella e frequentata dai figli dello scrittore.
Cuore è un libro “di gruppo”, il primo in cui la vita scolastica di ogni giorno diventa un fenomeno degno di essere narrato e conosciuto da tutti: affetti, odi, dispetti, slanci, tutto è portato in evidenza, a partire dalle splendide illustrazioni della prima edizione figurata del 1892; negli anni diventa anche oggetto di versioni cinematografiche e televisive, di figurine e materiale scolastico, che ne testimoniano nel tempo la grande popolarità.
Il libro raggiunge un immediato successo editoriale, economico e di pubblico, in Italia e all’estero: quaranta edizioni entro l’anno di pubblicazione, un milione di copie nel 1923, con versioni in molte lingue, tra cui il giapponese. Infine, a dimostrazione della sua importanza educativa e dell’interesse ancora vivo nei suoi confronti, nel 1986, in occasione del Centenario della prima pubblicazione, è stato inserito e pubblicato nella collana UNESCO dei libri più rappresentativi della cultura europea.
Con Cuore l‘intento di Edmondo de Amicis, avvalendosi della voce di un bambino – che data la sua giovane età non fa congetture, ma riporta semplicemente ciò che osserva – è di mostrare un’Italia priva di radici comuni, che cerca di superare le diversità sociali e culturali, costruendo una base che realizzi la reale unità del paese. Un libro storico, ma anche estremamente attuale, i cui temi trattati continuano ad essere rilevanti in Italia e nel mondo: dal lavoro all’integrazione, dall’immigrazione a quell’esigenza di unione sociale ancora oggi così forte.
Non mancheranno inoltre incontri e letture per il pubblico adulto e attività per le scuole e per le famiglie che, prendendo spunto dai personaggi raccontati nel romanzo, potranno immedesimarsi in un bambino di fine Ottocento e riviverne le esperienze.
Sarà l’occasione insomma per sviscerare il “Cuore” da più punti di vista, per affrontare ed esaminare le dinamiche ed i meccanismi sociali che dai tempi del romanzo ad oggi hanno accompagnato gli studenti nella loro crescita personale attraverso le avventure vissute sui banchi di scuola.