NESXT Festival

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO Q35
Via Quittengo 35 10154 , Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
04/11/2016

ore 19-01

Contatti
Email: info@nesxt.org
Sito web: http://www.nesxt.org
Patrocini

Il progetto NESXT è ideato e prodotto dall’Associazione ArteSera e realizzato grazie al sostegno della Fondazione CRT per l’Arte Moderna e Contemporanea, con il Patrocinio della Città di Torino.

Generi
arte contemporanea, festival

NESXT è il festival dedicato ai centri indipendenti italiani di produzione artistica, settore vitale e fondamentale del sistema arte, zona di ricerca e sperimentazione in metamorfosi continua; un microcosmo fatto di spazi no profit, collettivi, artist run spaces e associazioni che sono avamposti e avanguardia del sistema creativo.

Comunicato stampa

NEST è il festival dedicato ai centri indipendenti italiani di produzione artistica, settore vitale e fondamentale del sistema arte, zona di ricerca e sperimentazione in metamorfosi continua; un microcosmo fatto di spazi no profit, collettivi, artist run spaces e associazioni che sono avamposti e avanguardia del sistema creativo.
Un microcosmo in cui risaltano valori come la sperimentazione, l’approccio collettivo all’operazione artistica, la valorizzazione del territorio. Ed anche un’analisi critica del sistema dell’arte, l’interazione linguistica tra le diverse discipline, rinnovando e reinventando ruoli, rapporti, luoghi, pratiche e figure tipiche del sistema istituzionale. In ultima analisi un corpo vivo che si fa interprete non solo del fare artistico contemporaneo ma anche, in una visione più ampia, delle istanze più rappresentative della nostra contemporaneità.

Il festival costituisce il manifesto del più ampio progetto NESXT, il network internazionale rivolto alla produzione artistica e culturale indipendente in-formata da criteri di ricerca e innovazione; progetto che debutterà insieme al festival, attivando un programma di attività e relazioni.
Già a partire dal suo nome NESXT incarna l’idea di rete (NET), insieme a quella di nido (NEST) e di futuro (NEXT). Tre termini che esplicano le tre anime del progetto:

· NET: l’osservatorio dedicato al censimento e all’analisi delle realtà operanti nel settore, partendo dall’Italia per poi aprirsi all’internazionalità. Un’apposita schedatura consentirà di costruire un database in progress e parallelamente monitorare e approfondire le dinamiche del contesto no profit.

· NEST: il festival che prende vita una volta l’anno, come momento di restituzione al pubblico del lavoro annuale, volto a raccontare lo stato della ricerca e dell’identità artistica, culturale e sociale attraverso esposizioni, eventi live e incontri nati dalla collaborazione con i soggetti che fanno parte del network.

· NEXT: i progetti attivati su territorio nazionale e internazionale nel corso dell'anno che segue al festival, con scambi e collaborazioni tra diverse realtà no profit.

La prima edizione del festival NEST avrà luogo dal 27 ottobre al 6 novembre 2016, attraversando la settimana delle arti contemporanee, ponendosi come osservatorio annuale sulle modalità di organizzazione e produzione che si mantengono indipendenti rispetto al sistema istituzionale, alle sue regole e al suo mercato.

Il festival è articolato in due macro ambiti: una mostra principale – che presenterà una selezione di progetti espositivi in seguito a call nazionale e un circuito cittadino.

Il circuito cittadino (27 ottobre – 6 novembre)

La settimana precedente all’inaugurazione della mostra principale, si animerà in città un circuito off, che coinvolgerà spazi diversi accomunati però da identità e progettualità. Un happening diffuso in cui varie sedi cittadine ospiteranno eventi multidisciplinari, nati dalle varie collaborazioni attivate.
L’idea è rendere NEST un grande evento condiviso che abbracci la città e la presenti come unico spazio creativo multiforme, per stimolarlo e promuoverlo nelle sue capacità reali di fronte a un pubblico internazionale che è quello della settimana di ContemporaryART Torino Piemonte. Torino diventa vetrina e palcoscenico capace di ospitare, ma anche di raccontare se stessa.

La mostra principale (4 – 6 novembre 2016)

Il programma del festival (a ingresso gratuito) avrà come parte centrale un nucleo espositivo formato da progetti presentati da centri indipendenti italiani di produzione artistica: spazi no profit, collettivi, artist run spaces e associazioni. Nell'ambito del festival, domenica 13, è prevista anche una sessione di lavori del Forum Permanente dell'Arte contemporanea dedicata alle criticità dei progetti artistici community based
La mostra si svolgerà in un ex spazio industriale in via Quittengo 35, nella zona di via Bologna, nuova area di espansione della città, contaminata da esperimenti e progettualità creative di varia natura, che si sviluppa a cavallo di Aurora, Regio Parco e Barriera di Milano; quartieri di periferia, di natura industriale e operaia che sono germinati in spazi creativi e in architetture recuperate, fra gallerie, laboratori, studi d’artista, di grafica, di architettura e comunicazione, locali, luoghi di co-working.

I progetti vincitori

I progetti presentati in mostra sono stati selezionati in base a una a call nazionale che invitava a presentare un progetto artistico in-formato dai concetti di ricerca e sperimentazione, ma soprattutto d’innovazione di tutti i linguaggi dell’universo contemporaneo e della loro contaminazione.
Il comitato scientifico, coordinato da Olga Gambari e composto da Lorenzo Balbi, Pietro Gaglianò, Andrea Lacarpia, Roberta Pagani, Giangavino Pazzola e Marco Scotini, ha selezionato i 20 progetti vincitori, che potranno esporre gratuitamente, oltre ad avere agevolazioni e supporto per l’ospitalità. I progetti vincitori sono di: Wunderbar+Peninsula (Roma), Zentrum (Varese), Wunderkammer (Trento), Werkbank Lana (Bolzano), Studio Corte 17 (Prato), Spazio Y (Roma), SPAZIENNE (Milano), Rave East Side Artists Residency (Trivignano Udinese - UD), Ramdom (Lecce); N38E13 (Palermo), Museo d’inverno (Siena), Localedue (Bologna), Le Dictateur (Milano), Giuseppefraugallery (Gonnesa - CI), Frequente (Milano), Current (Milano), Carico Massimo (Livorno), BOCS (Catania), /77 (Milano), Cose Cosmiche (Milano).

Il Comitato Scientifico

La Direzione Artistica del progetto NESXT è di Olga Gambari.

Olga Gambari: è curatore indipendente, critico d’arte e giornalista. Collabora dal 1996 con il quotidiano La Repubblica e dal 2001 con la rivista Flash Art. Dal 2010 è direttore del progetto editoriale www.artesera.it. Dal 2013 al 2015 è stato direttore artistico della manifestazione The Others (www.theothersfair.com).
Ha sviluppato decine di progetti curatoriali per istituzioni pubbliche e spazi privati. Ha lavorato con molti giovani artisti così come con nomi storici, italiani e internazionali (Matthew Barney, Kara Walker, Kiki Smith, Ana Mendieta, Masbedo).

Il Comitato Scientifico di NESXT è composto da:

Pietro Gaglianò: laureato in architettura, critico d’arte e curatore. Si occupa di sistemi teorici della performance art in relazione alle forme dell’arte visiva e del teatro di ricerca; predilige il contesto urbano, architettonico e sociale come scena delle esperienze artistiche contemporanee in relazione alle libertà individuali e alle estetiche del potere. Sperimenta formati ibridi dello spazio di verifica dell’arte, innestando esperienze formative sul modello tradizionale della mostra.

Andrea Lacarpia: curatore e critico d’arte. Ha collaborato con diversi spazi pubblici, gallerie private e associazioni. Dal 2015 collabora con il magazine Artibune ed è direttore artistico di Edicola Radetzky, spazio del Comune di Milano gestito da Progetto Città Ideale (www.edicolaradetzky.it). Dal 2013 dirige il magazine online Cerchio (www.cerchiomagazine.com). Dal 2012 è direttore dello spazio no-profit Dimora Artica (www.dimoraartica.com). I principali temi della sua indagine sono relativi al rapporto cultura – natura e l’ereditarietà di simboli ed archetipi dell'inconscio collettivo.

Roberta Pagani: curatore indipendente. Ha collaborato alla pagina Arte de La Stampa e riviste di settore. Si occupa di arte sperimentale e di ricerca, con pratiche e progetti rivolti alla convergenza tra discipline (arte visiva, suono, fotografia, architettura, performance) e del loro rapporto con la sfera pubblica. Ha curato personali, collettive e residenze sia in spazi privati e non convenzionali, sia in ambiti istituzionali. Dal 2013 al 2015 ha collaborato alla direzione artistica di The Others (www.theothersfair.com).

Marco Scotini: critico d’arte e curatore indipendente. Studioso di architettura ed estetica. Advisor dell’Area di Arti Visive NABA e curatore dell’Archivio Gianni Colombo di Milano. Direttore artistico del Pav di Torino (www.parcoartevivente.it) e del FM Centro per l'Arte Contemporanea di Milano (www.fmcca.it).

Giangavino Pazzola: Ph.D. Student in Urban and Regional Development presso il Politecnico e l’Università di Torino. Laureato in Comunicazione pubblica e politica all'Università di Torino con una tesi in Economia della Cultura sui centri indipendenti di produzione culturale. La sua ricerca è focalizzata sulle comunità, le pratiche artistiche e i loro effetti socio-economici nei contesti urbani. Curatore e project manager per lo sviluppo locale a base culturale, ha sviluppato diversi progetti e conferenze in collaborazione con istituzioni e spazi no profit. Scrive su riviste di settore, fra cui Il Giornale delle Fondazioni e Artribune.

Il progetto NESXT è ideato e prodotto dall’Associazione ArteSera e realizzato grazie al sostegno della Fondazione CRT per l’Arte Moderna e Contemporanea, con il Patrocinio della Città di Torino.