Enikö Nagy – La sabbia nei miei occhi
Enikö Nagy ci presenta il Sudan da un’angolazione del tutto inedita attraverso un mosaico di immagini e parole, tratte da oltre 26.000 foto e 2.500 brani di narrazioni tradizionali del Sudan, che restituisce a questo paese la sua narrazione.
Comunicato stampa
“LA SABBIA NEI MIEI OCCHI, momenti sudanesi” – libro e mostra itinerante
Fotografia e letteratura orale dal Sudan
L’autrice/fotografa Enikö Nagy ha passato vari anni a raccogliere documenti fotografici e testimonianze orali di momenti della vita quotidiana di oltre 45 tribù e comunità etniche sudanesi, percorrendo un territorio di 30.000 km, per realizzare il suo libro fotografico e letterario “SAND IN MY EYES: Sudanese Moments” in lingua inglese e araba. Una mostra itinerante tratta dal libro si svolgerà presso il MAXXI a Roma dal 19 ottobre al 6 novembre 2016.
Enikö Nagy ci presenta il Sudan da un’angolazione del tutto inedita attraverso un mosaico di immagini e parole, tratte da oltre 26.000 foto e 2.500 brani di narrazioni tradizionali del Sudan, che restituisce a questo paese la sua narrazione.
Strutturata nell’arco di una giornata, che si svolge dall’alba al tramonto in vari luoghi, caratterizzati da modi di vita diversi, la narrazione visiva esplora i ricchi e variegati modelli culturali e la filosofia di vita del Sudan. Attraverso le lenti della vita nomade e stanziale, l’autrice esplora individui e comunità, concetti di generosità e gentilezza, mascolinità e femminilità, attività domestiche, rituali e vita spirituale. Le foto catturano le atmosfere e la poesia della vita quotidiana e delle rare cerimonie, mentre i racconti popolari, le leggende, i miti, le poesie, i proverbi e gli aneddoti ci introducono nel tessuto sociale.
Chi siamo? E che cos’è che fa di noi quello che siamo, come individui e come comunità? Enikö Nagy ha incontrato e si è messa all’ascolto di capitribù, anziani, poeti, cantanti e persone comuni intorno a un fuoco, presso i tribunali tradizionali e nelle capanne adibite a cucina, e di donne intente a preparare profumi o le salme dei defunti. Ha incontrato gente al lavoro nei campi, viaggiato in compagnia di mandriani di cammelli ed allevatori di bestiame e partecipato a cerimonie sciamaniche, condividendone la vita di tutti i giorni ed ascoltandone le narrazioni tradizionali. Il suo viaggio epico offre uno sguardo intimo su un popolo e sull’esperienza umana.
L’appuntamento romano della mostra itinerante, che ha già fatto tappa a Monaco di Baviera, Berlino, Madrid, Londra, Budapest e Ginevra, è organizzato congiuntamente dall’ICCROM (Centro internazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali) e dall’Ambasciata della Repubblica del Sudan. Le prossime tappe della mostra toccheranno la Norvegia, l’Austria, l’Olanda, il Belgio, la Francia, La Spagna, gli Stati Uniti e il Sudan. Sono disponibili copie firmate del libro “Sand in My Eyes: Sudanese Moments”, pubblicato nel 2014, con una prefazione a cura dell’UNESCO.
Enikö Nagy presenterà il suo libro “SAND IN MY EYES, Sudanese Moments” ed un documentario (27 minuti) sulla sua iniziativa di salvaguardia del patrimonio culturale immateriale e verranno letti brani di narrazioni tradizionali tratti dal libro, sabato 22 ottobre alle ore 18.00, presso la Libreria Griot - Via di Santa Cecilia, 1/A-00153 Roma (lettura in arabo e italiano) e lunedì 24 ottobre alle ore 18, presso la St. Stephen’s Cultural Center Foundation - Via Aventina, 1-00153 Roma (lettura in arabo e inglese).
L’artista Enikö Nagy è nata in Romania da una famiglia di origine ungherese ed è cresciuta in Germania. Ex consulente in materia di sviluppo ed esperta internazionale dell’UNESCO, svolge attività “freelance” di consulenza per lo sviluppo in Sudan, dove vive da dieci anni, ed ha curato varie pubblicazioni, aprendo nuovi spazi di riflessione.
Enikö Nagy è disponibile in loco per interviste dal 17 al 26 ottobre. Tel: 3392019315 [email protected] www.sandinmyeyes-sudan.com - Mostra « SAND IN MY EYES, Sudanese Moments » - dal 19 ottobre al 6 novembre 2016
MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo- Via Guido Reni, 4A-Roma