Play in
PLAY IN è il titolo del laboratorio di arte sonora e di ricerca collettiva legata all’identità acustica di un territorio, concepito da Art.ur e promosso dalla Città di Saluzzo.
Comunicato stampa
PLAY IN.
Arte e territori sonori
Capitolo primo: la piattaforma di ricerca sonora sperimentale
Saluzzo dal 26 al 29 ottobre 2016
PLAY IN è il titolo del laboratorio di arte sonora e di ricerca collettiva legata all’identità acustica di un territorio, concepito da Art.ur e promosso dalla Città di Saluzzo. Riunendo artisti internazionali, sound designer, ricercatori nell’ambito delle nuove tecnologie ed artigiani di strumenti musicali, PLAY IN è rivolto alla produzione artistica e alla creazione partecipata di un archivio sonoro di una città che fa della musica una delle proprie vocazioni. L’intenzione è quella d’indagare, attraverso il confronto tra competenze e approcci diversi, i potenziali territori sonori urbani e periurbani e in particolare gli spazi interstiziali all’interno dei quali interferiscono e dialogano diversità e tradizione.
Il primo capitolo della ricerca avverrà durante la tradizionale Mostra Nazionale Artigianato, che quest’anno farà focus sull’artigianato specializzato nell’ambito della produzione musicale.
Dal 26 al 29 ottobre avrà luogo un primo incontro laboratoriale della piattaforma nata attorno a PLAY IN, che comprende i docenti e gli studenti dell’APM, la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo ed in particolare la sezione dedicata alle Nuove Tecnologie, gli studenti del locale Istituto liceale Soleri Bertoni, la web radio saluzzese del C-Lab e i membri di Onyx Jazz Club, associazione di Matera che da anni si occupa di creazione e diffusione musicale. L’incontro intervallerà la residenza a Saluzzo di tre artisti parte della piattaforma di produzione e di ricerca artistica e sonora Overtoon di Bruxelles: Aernoudt Jacobs, uno dei due fondatori della piattaforma, Katerina Undo e Stijn Demeulenaere, artisti in passato in residenza presso Overtoon.
Insieme agli artisti, invitati a sperimentare una ricerca e una produzione contestuale, prenderanno parte al laboratorio il ricercatore e musicista Simone Borghi e il duo di ricerca e sperimentazione elettronica Ozmotik di Torino. A ritmare l’incontro saranno momenti di discussione, di lavoro collettivo rivolto a esercizi d’ascolto e di registrazione sonora nello spazio urbano, sezioni d’ascolto, conferenze pubbliche e incontri con artigiani produttori e restauratori di strumenti musicali.
L’intenzione di PLAY IN, che sarà messa alla prova durante il laboratorio stesso, è quella di dare avvio a forme molteplici d’individuazione, archivio e trasformazione di suoni che resistono negli spazi interstiziali della città, ovvero quei luoghi del “tra” due o più cose, animali, elementi o individui, in cui si possono incrociare forme fluide di individualità e generalità, reale e virtuale. Interstizi spaziali, quali uno strumento, un raggruppamento di persone, una collezione estemporanea di oggetti e interstizi temporali, quali la pausa caffè, che possono farsi attraversare da quella materia mobile che è il suono.
Si vuole in particolare fare emergere e testare i molteplici ritornelli che attraversano gli spazi interstiziali di Saluzzo e ne formano l’esistenza, in un movimento circolare fatto di ripetizioni e mutazioni, che siano il suono della ghironda o lo scricchiolio delle tante porte in legno della città, i modi di dire locali o le espressioni mutuate da lingue straniere, il chiocciare della gallina bianca o la campanella della scuola che ha preso il posto della sirena di una caserma.
I confronti che emergeranno durante i 4 giorni saranno raccontati in simultanea e in differita dai ragazzi della radio web del C-lab di Saluzzo.
Durante il laboratorio saranno discussi anche i modi di produzione dell’archivio sonoro che sarà costruito collettivamente nei mesi successivi e che rifletterà l’ibridazione tra metodi formali e informali di ricerca e di sperimentazione. L’archivio sarà presentato presso la Castiglia di Saluzzo nella primavera 2017, quando saranno esposti anche gli interventi artistici prodotti da Katerina Undo e Stijn De Meulenaere e allestita un’esposizione parallela co-curata insieme all’IGAV di Torino, sempre presso gli spazi della Castiglia.
Il partenariato con Onyx Jazz Club farà poi sì che il laboratorio sia presentato a Casa Cava a Matera in qualità d’introduzione a “La città silente”, progetto d’arte sonora incluso nel programma di Matera città europea della cultura 2019.
L’iniziativa è organizzata dal Comune di Saluzzo e dall’Associazione Art.ur
Con il patrocinio di: Regione Piemonte
Con il sostegno di: Compagnia di San Paolo – Bando ORA!
http://www.compagniadisanpaolo.it/ita/Bandi-e-scadenze/ORA!-Linguaggi-contemporanei-produzioni-innovative
In partenariato con:
APM: Scuola di Alto Perfezionamento Musicale, un polo d’eccellenza della formazione in ambito musicale, ma con un’impronta interdisciplinare, grazie ai corsi attivi di teatro e danza.
http://www.fondazionescuolaapm.it/
C-lab: piattaforma giovanile del comune di Saluzzo, nata per sostenere la cultura e l’aggregazione giovanile, ha in attivo una serie di programmi formativi e di attività, tra i quali la web-radio.
http://www.saluzzoc-lab.it/
IGAV: Istituto Garuzzo per le Arti Visive, basato a Torino e attivo dal 2005 per la promozione e il sostegno dell’espressione artistica emergente italiana in ambito nazionale e internazionale.
http://www.igav-art.org/
Istituto Soleri Bertoni: Istituto d’istruzione superiore nato dalla fusione tra l’Istituto d’arte Bertoni e l’Istituto socio-pedagogico e linguistico Soleri. http://www.istitutosoleri.it/
Onyx Jazz Club di Matera: associazione che supporta la produzione e la diffusione musicale e la valorizzazione del patrimonio culturale locale attraverso l’organizzazione di eventi e di progetti interdisciplinari. www.onyxjazzclub.it
Overtoon: piattaforma artistica che opera nel campo della produzione e della diffusione di ricerche e di opere d’arte sonora e new media, basata a Bruxelles, ma operante in ambito internazionale.
http://www.overtoon.org/
Origami: associazione culturale no-profit, organizzatrice del festival di musica elettronica Encode e di numerosi progetti legati alla musica e alle arti sonore. http://www.associazioneorigami.it/
Sponsor tecnici: Sonova